Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Davide Tabor

Inchieste sulla casa in Italia. La condizione abitativa nelle città italiane nel secondo dopoguerra

Libro

editore: Viella

anno edizione: 2019

pagine: 408

Dalla fine della Seconda guerra mondiale e per diversi decenni, il permanere di tradizionali forme di disagio abitativo e il nuovo fabbisogno di alloggi alimentato soprattutto dalla pressione demografica esercitata dai flussi migratori sui principali centri urbani hanno spesso posto la casa al centro del dibattito pubblico italiano. Grazie al contributo di studiosi di diverse discipline, il libro analizza la condizione abitativa dei ceti popolari in Italia nel secondo dopoguerra attraverso le varie inchieste sulla casa condotte nel tempo da differenti soggetti e con varie modalità e scopi. Queste inchieste permettono di esaminare il vivere urbano da diverse prospettive – dal bisogno di un tetto all’opinione pubblica, dalle immagini soggettive alle rappresentazioni letterarie e cinematografiche, dalla fotografia alle culture domestiche – e consentono così di ridefinire i contesti in cui si elaborarono e realizzarono le politiche pubbliche a livello nazionale e locale.
40,00 38,00

Una memoria per immagini. Guerra e Resistenza nelle fotografie di Ettore Serafino

Alessandra Giovannini Luca, Davide Tabor

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 204

Le fotografie della resistenza italiana accumulate nel corso dei decenni sono migliaia: le hanno raccolte anzitutto gli ex partigiani, nel tentativo di tenere vivo, anche con le immagini, il ricordo della guerra di liberazione. Il libro parla di questi scatti e affronta il problema della memoria visuale della resistenza indagandone i meccanismi di costruzione, la fisionomia e i caratteri di diffusione. Nel novero delle raccolte fotografiche dedicate alla guerra e alla resistenza in Italia, i tre album del comandante partigiano Ettore Serafino costituiscono in questo senso una fonte straordinaria: accompagnati da una ricca documentazione personale e creati unendo le riprese eseguite da lui stesso a quelle effettuate da altri autori, essi sono in grado di testimoniare il lungo processo di formazione della memoria visuale di quella importante stagione. La prima parte del libro si sofferma sulla produzione degli scatti ripercorrendo le vicende che anticipano la composizione dei tre volumi. La seconda si concentra sul loro montaggio e ordinamento da parte di Serafino nell’immediato dopoguerra, e rivolge particolare attenzione alle diverse funzioni e modalità di impiego delle fotografie nel corso del tempo, in bilico tra fruizione privata e uso pubblico.
26,00 24,70

La casa pubblica. Storia dell'Istituto autonomo case popolari di Torino

Daniela Adorni, Maria D'Amuri, Davide Tabor

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2017

pagine: 237

Questo libro parla di case, parla delle persone che le abitavano e parla delle politiche abitative pubbliche nel novecento. Lo fa partendo dall'analisi della storia dell'Istituto autonomo case popolari di Torino, uno dei principali enti coinvolti nella realizzazione degli interventi nel campo dell'edilizia sociale in una grande città industriale. L'obiettivo è ricostruire con un taglio storico il complesso modello di governo della casa pubblica, esaminando i vari attori coinvolti, istituzionali e sociali. Il volume è diviso in tre parti: la prima si occupa della fondazione dello Iacp e delle politiche abitative tra età liberale e fascismo; la seconda si concentra sulle emergenze e sulla gestione dell'ente nel periodo della ricostruzione e del miracolo economico; la terza parte ricostruisce il rapporto tra l'ente e gli abitanti delle case popolari tra gli anni cinquanta e gli anni ottanta.
28,00 26,60

Memorie che curano/memorie da curare. Patrimoni culturali e deistituzionalizzazione psichiatrica a Torino

Memorie che curano/memorie da curare. Patrimoni culturali e deistituzionalizzazione psichiatrica a Torino

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 208

Che cosa rimane oggi della riforma psichiatrica italiana del 1978? Quali sono le eredità e qual è la memoria di questa trasformazione che investì l'intera società e che fu possibile proprio perché il largo movimento anti istituzionale e riformatore lavorò per abbattere non solo i muri di mattoni che circondavano i manicomi, rinchiudendovi a vita migliaia di persone private di ogni diritto, anzitutto di quello alla cura (se necessaria), ma anche e soprattutto le barriere dello stigma, dell'emarginazione e della separazione tra presunta "follia" ed esibita "normalità"? La risposta a tali domande è oggetto di un variegato progetto di "storia applicata" che riguarda le memorie e i patrimoni culturali della deistituzionalizzazione, con una particolare attenzione al caso torinese, contesto a lungo dimenticato, ma che permette di analizzare la complessità e la contraddittorietà di tale processo in una grande città industriale con quattro manicomi tra i più grandi d'Italia, tre dei quali quasi interamente destinati alle donne. Il libro restituisce i primi risultati della ricerca su questi specifici patrimoni, che sono al tempo stesso memorie da curare (da raccogliere, da conservare, da tutelare, da conoscere e da far conoscere) e memorie che curano, perché aiutano a riproblematizzare pratiche terapeutiche e di presa in carico delle persone nei momenti di difficoltà e di fragilità. Si tratta di una vera e propria esplorazione di fonti e di archivi, che alterna l'indagine storica, le azioni di censimento e di conoscenza e le iniziative di public engagement finalizzate a sperimentare forme originali di scambio tra lavoro culturale e socio-sanitario.
29,00

Pensare la città. Condizione abitativa e politiche pubbliche nel «triangolo industriale» (1950-1980)

Pensare la città. Condizione abitativa e politiche pubbliche nel «triangolo industriale» (1950-1980)

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2024

pagine: 268

Il libro ricostruisce i molteplici sguardi sulla città e sul problema abitativo nell’Italia del Nord-Ovest tra gli anni Cinquanta e Settanta: proprio in questo periodo la pressione demografica esercitata dai flussi migratori su Milano, Torino e Genova, i tre principali centri industriali dell’area, alimentò un ricco dibattito sulle condizioni di vita urbane anzitutto per i risvolti sociali della questione edilizia, sollecitando gli attori pubblici e privati a individuare possibili soluzioni politiche. Furono molti i soggetti a vario titolo coinvolti nella denuncia della presenza di case malsane e precarie e nell’elaborazione di norme e di piani – istituzioni ed enti nazionali e locali, partiti, sindacati, movimenti, studiosi, gruppi di abitanti, intellettuali, ecc. – e l’esame approfondito delle loro prospettive permette di misurare il grado di percezione del problema tra le forze politiche e nell’opinione pubblica, di analizzare il tipo di mobilitazione nata intorno a questi temi e di interpretare le risposte fornite dal decisore pubblico.
28,00

Il cerchio della politica. Deputati, notabili, attivisti a Torino tra '800 e '900

Il cerchio della politica. Deputati, notabili, attivisti a Torino tra '800 e '900

Davide Tabor

Libro: Copertina morbida

editore: Zamorani

anno edizione: 2013

pagine: 288

Il libro parla di politica e si concentra sui decenni tra Otto e Novecento, quando le trasformazioni sociali cominciarono a modificare il sistema politico italiano. Parla dell'Italia liberale, negli anni in cui iniziò ad allargarsi il corpo elettorale e dunque si estese la gamma degli interlocutori sociali dei candidati e delle associazioni, e quando tanto le istituzioni quanto le organizzazioni cominciarono ad affrontare il problema della partecipazione delle masse alla vita politica italiana. Parla di politica "alta" e di politica "bassa", di persone importanti, deputati, senatori e ministri, di individui comuni, artigiani, operai, membri di associazioni popolari, e di notabili di quartiere. Tra tutti questi attori, infatti, c'erano nessi, contatti e scambi, e la politica di massa sembrava il frutto, più che di una nazionalizzazione o di una mobilitazione dall'alto, dell'interazione tra i vari soggetti che da più parti contribuivano a costruire le organizzazioni e a definire i messaggi politici, in "alto" come in "basso".
32,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.