Libri di Domenico Felice
Scritti postumi (1757-2006). Testo francese a fronte
Charles L. de Montesquieu
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2017
pagine: 2784
Questo volume contiene testi inediti e incompiuti, dagli scritti scientifici giovanili a quelli più propriamente filosofico-politici, dai discorsi al parlamento di Bordeaux ai romanzi filosofici (Histoire véritable e Arsace et Isménie), e dall'Essai sur le goût ai Mes voyages e alle Mes pensées. In particolare, il volume offre la traduzione italiana integrale delle Pensées (una sorta di zibaldone leopardiano) e delle Notes de voyage (concernenti non solo l'Italia, ma anche l'Austria, l'Ungheria, la Germania, l'Olanda e Inghilterra).
Taccuino di pensieri. Vademecum per l'uomo del terzo millennio
Voltaire
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 540
Domenico Felice ha estratto con mano sicura dalla monumentale opera di Voltaire, che occupa più di cinquanta volumi, i pensieri, le massime e gli aforismi che possono aiutare l’uomo contemporaneo a orientarsi in quel teatro di violenze, illusioni e inganni che è il mondo. Nemico delle idee preconcette e dei luoghi comuni, Voltaire ci appare in queste pagine come il fondatore della comunicazione moderna. Sa condurre le sue battaglie polemiche con un linguaggio diretto e accessibile, che valorizza al meglio le sue conoscenze enciclopediche, dalla storia all’economia politica, dalla filosofia del diritto all’astronomia, dall’agronomia alla matematica, dalla medicina alla geografia. La politica, la guerra, le società, le religioni, la letteratura, i comportamenti umani, continenti remoti come la Cina o l’India, ma anche sentimenti come l’amicizia e l’amore: non c’è campo in cui il Patriarca dei Lumi non sappia giostrare con l’eleganza sorridente e provocatoria dello spadaccino che non sbaglia un colpo. Per lui, la filosofia deve porsi degli obiettivi concreti: affrontare di petto i problemi dell’oggi, battersi per facilitare l’avanzata della ragione contro l’arroganza e gli inganni del potere, le violenze del fanatismo religioso, la credulità degli sciocchi, le narrazioni strumentali che hanno la pretesa di diventare Storia, perché “i maestri della menzogna fondano il loro potere sulla stupidità umana”. “Il dubbio non è molto piacevole, ma la certezza è ridicola.” Nell’epoca delle falsità digitali e del trionfo della demagogia, le massime di Voltaire diventano, come scrive Ernesto Ferrero nella sua prefazione, “un presidio civile da riconquistare e difendere”.
Per una scienza universale dei sistemi politico-sociali. Dispotismo, autonomia della giustizia e carattere delle nazioni nell'«Esprit des lois» di Montesquieu
Domenico Felice
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2005
pagine: X-212
Il volume si concentra su tre grandi innovazioni introdotte dall'"Esprit des lois" (1748) nel campo degli studi giuridico-politici e filosofico-sociali: la considerazione del dispotismo come forma autonoma di Stato, con cui Montesquieu getta le basi di una scienza universale dei sistemi politico-sociali; il principio dell'autonomia e indipendenza del potere giudiziario; e la teoria per cui ogni nazione ha un suo "carattere" peculiare che la definisce e la differenzia da qualsiasi altra.
Dizionario filosofico. Tutte le voci del dizionario filosofico e delle domande sull'Enciclopedia. Testo francese a fronte
Voltaire
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2013
pagine: 3160
Il "Dizionario filosofico", di cui si offre al lettore italiano la prima traduzione integrale, raccoglie tutte le voci che compongono le "opere alfabetiche" di Voltaire: il "Dictionnaire philosophique portatif", le "Questions sur l'Encyclopédie", nonché le voci con cui contribuì all'impresa enciclopedica di Diderot e d'Alembert, alcuni lemmi destinati al "Dictionnaire de l'Académie française", e numerosi altri brevi testi, pubblicati sparsamente nel corso della sua vita (o rimasti inediti alla sua morte). Nelle centinaia di voci di varia lunghezza e consistenza che lo costituiscono si trova (o, piuttosto, si ritrova) la maggior parte delle idee che Voltaire ha meditato, soppesato, discusso, contestato, rimuginato per più di cinquant'anni, disseminandole in un'infinità di scritti di ogni genere: dalla teologia all'economia politica, dalla filosofia del diritto alla critica biblica, dall'astronomia alla metafisica, dalla geografia alla morale, Voltaire passa in rassegna tutti gli argomenti, teorie e dottrine che alimentarono il dibattito intellettuale del suo secolo, e su cui ritenne di non potersi esimere dall'esprimere la propria opinione. Egli stesso, nel 1760, presentava il "Dictionnaire philosophique portatif" come un "resoconto che rendo a me stesso, seguendo l'ordine alfabetico, di tutto ciò che devo pensare su questo mondo e sull'altro, il tutto a uso mio e, forse, dopo che sarò morto, delle persone perbene".
Delitto e pregiudizio. Due casi giudiziari del Settecento
Voltaire
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 270
Agli inizi di gennaio del 1762, il corpo di una donna viene ritrovato in un pozzo a Saint-Alby (Occitania, Francia meridionale). Si tratta di Élisabeth, figlia di Pierre-Paul Sirven e di sua moglie Antoinette Léger, entrambi protestanti. La giovane aveva espresso il desiderio di convertirsi al cattolicesimo e il padre non vi si era opposto, ma quando il cadavere della donna viene rinvenuto, la famiglia viene considerata colpevole e giudicata in contumacia. Voltaire difenderà la loro causa e dimostrerà la loro innocenza. Nel 1766 il Cavaliere La Barre, non ancora ventunenne, viene torturato e giustiziato, con l’accusa di blasfemia. Sarà riabilitato per intervento di Voltaire ma solo dopo la morte del filosofo. Testimonianze dell’intolleranza religiosa alla vigilia della Rivoluzione francese, le due vicende giudiziarie vengono qui presentate in una nuova versione condotta sui testi critici delle OEuvres complètes de Voltaire (202 tt., Oxford, Voltaire Foundation, 1968-2022), arricchita da pagine inedite in Italia.
Montesquieu. Intelligenza politica per il mondo contemporaneo
Domenico Felice, Davide Monda
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: XV-334
"Siamo persuasi che una riflessione approfondita ed equanime su Montesquieu e sulla sua doviziosa eredità culturale, morale e giuridica sia oltremodo opportuna, specie in questa temperie di grave, inquietante, avvilente miseria. Asserendo ciò, siamo confortati dalla certezza che la maggior parte dei migliori studiosi attivi nei due secoli trascorsi sono concordi nel riconoscere che la globalità delle sue idee decisive - anche fatta astrazione dalla loro originalità intrinseca, che d'altronde permane invulnerata quanto ammirevole - ha condizionato, in maniera sempre positiva e in misura tuttora incalcolabile, nazioni, costituzioni, codificazioni, istituzioni e organizzazioni determinanti nella vita moderna e contemporanea del pianeta. Ma desideriamo aggiungere subito che le convinzioni più incisive ed amate di questo illuminista affatto singolare possono anche - a nostro giudizio, va da sé - dire e dare moltissimo a ciascun cittadino europeo di cultura, a patto che sia disposto ad accoglierle con mente libera, con spirito autenticamente critico." (dalla premessa)
Leggere «L'esprit des lois». Stato, società e storia nel pensiero di Montesquieu
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1998
pagine: 300
Dispotismo. Genesi e sviluppi di un concetto filosofico-politico
Domenico Felice
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Liguori
anno edizione: 2002
pagine: 736
Pour l'histoire de la réception de Montesquieu en Italie (1789-2005)
Domenico Felice, Giovanni Cristani
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2006
pagine: 334
Pensieri diversi
Charles L. de Montesquieu
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2010
pagine: IX-165
"Lo studio è stato per me il rimedio sovrano contro i dispiaceri della vita, giacché non ho mai avuto un dolore tale che non mi sia passato con un'ora di lettura". "Se fossi a conoscenza di qualcosa che mi fosse utile, ma risultasse pregiudizievole per la mia famiglia, lo scaccerei dalla mia mente. Se conoscessi qualcosa di utile alla mia famiglia, ma non alla mia patria, cercherei di dimenticarlo. Se conoscessi qualcosa di utile alla mia patria, ma dannoso all'Europa, oppure di utile all'Europa e pregiudizievole per il genere umano, lo considererei un delitto". "È stupefacente che i popoli prediligano tanto il governo repubblicano, e che così poche nazioni ne godano; che gli uomini abbiano tanto in odio la violenza, e che tante nazioni siano governate dalla violenza". "Non c'è male maggiore, e che abbia conseguenze più funeste, della tolleranza nei confronti della tirannide, che le consente di durare indefinitamente". "Si vorrebbe non morire. Ogni essere umano è propriamente un susseguirsi di idee che non si vorrebbe interrompere." (Montesquieu)