Libri di Dora Marchese
Un uomo di ieri
Adelaide Capuana Bernardini
Libro: Libro in brossura
editore: Algra
anno edizione: 2024
pagine: 88
Un’antica e nobile casata su cui incombe l’oscura maledizione di un antenato. Un giovane alla ricerca della sua strada tra sogno e disincanto. Una riflessione sulla modernità e sui veri valori dell’animo umano. E, sullo sfondo, i fermenti dell’Italia postunitaria e «la miserabile partita di dare e di avere». Intanto il Nera, con le sue acque eterne, scorre placido sul cuore gravato da irredimibile inettitudine. Un racconto paleo-modernista che intriga e sorprende.
Adelaide Bernardini. La «chimera» della letteratura
Dora Marchese
Libro: Libro in brossura
editore: Euno Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 280
Ricordata di rado, e solo perché moglie di Luigi Capuana, Adelaide Bernardini è stata poetessa, narratrice, articolista, drammaturga, critica e librettista, tra le voci più note della cultura italiana tra la fine dell'Ottocento e il primo ventennio del Novecento. Eppure, i suoi scritti, cospicui e vari per generi e per temi, e il suo ruolo di collaboratrice e coautrice dell'opera del marito, sono stati pressoché ignorati. Umbra di nascita e siciliana d'adozione, Bernardini è stata testimone di anni cruciali della storia politica, culturale e sociale d'Italia, dal periodo postunitario fino al secondo conflitto mondiale, che ha raccontato in poesie, novelle e testi teatrali, forte della sua formazione di maestra e fervente lettrice, spinta da una ferrea ambizione e, inevitabilmente, corroborata dal fecondo humus culturale in cui si ritrovò a vivere grazie al marito, risiedendo prima a Roma e poi a Catania. La notevole differenza d'età con Capuana, le vicende da feuilleton da cui nacque il loro sodalizio umano e artistico, il carattere volitivo e piuttosto polemico che la mise in contrasto con nomi illustri dell'intellighenzia del periodo - Pirandello e Marinetti, tra gli altri - non avevano finora permesso una valutazione serena e obiettiva dell'opera di Bernardini. Questo volume la inserisce nella più ampia prospettiva della scrittura femminile tra Otto e Novecento, e quindi nel cruciale dibattito sui temi dell'emancipazionismo: istruzione, matrimonio, maternità, divorzio, adulterio. Attraverso un profilo biografico accuratamente documentato e una stringente analisi dei testi si ricostruisce con obiettività la figura della Bernardini donna e intellettuale.
L'alba che verrà
Lorenzo Marotta
Libro: Libro in brossura
editore: Algra
anno edizione: 2022
pagine: 232
«…quale mondo stiamo lasciando in eredità ai nati alla fine di un secolo non a caso definito breve? Quanto la loro vita è distante da abitudini e modelli risalenti solo a pochi decenni prima? Verso quale futuro si dirigono? […] "L’alba che verrà" percorre e attraversa la realtà con l’immaginazione, perché questa è la rivoluzione, il potere più grande che l’umanità può esercitare per cambiare il proprio destino. Un destino troppo incerto». (Dalla Prefazione di Dora Marchese)
Nella terra di Iside. L’Egitto nell’immaginario letterario italiano
Dora Marchese
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 194
Il volume narra un’esotica avventura umana e letteraria che parte dalla spedizione napoleonica in Egitto, passando dalla realizzazione del Canale di Suez e dall’Aida di Giuseppe Verdi, dalle battaglie di Dogali e Adua, per giungere al periodo delle politiche giolittiane e fasciste e alla Radio Cairo con cui Fausta Cialente informava gli italiani durante la Seconda guerra mondiale. Proprio Il Cairo e Alessandria sono, tra Otto e Novecento, un grande palcoscenico per gli italiani, siano essi viaggiatori, esuli, emigrati, avventurieri, scienziati, portatori di ideali risorgimentali o anarchici convenuti intorno alla “Baracca rossa” di Enrico Pea. Queste straordinarie esperienze vengono raccontate in poesie, romanzi, testi teatrali, da D’Annunzio, Marinetti, Ungaretti, Rafanelli. "L’Egitto antico e moderno" di Giuseppe Regaldi e "Le figlie dei faraoni" di Emilio Salgari conquistano l’Italia e nelle "Memorie sull’Egitto" di Amalia Nizzoli sono descritti per la prima volta gli harem. Nello stesso periodo lo studioso siciliano Emanuele Ciaceri scopre che il culto di sant’Agata, patrona di Catania – ricordato da Giovanni Verga –, è modellato su quello di Iside, e un viaggiatore etneo, Natale Condorelli, immagina l’Egitto naturale sponda culturale ed economica della Sicilia, crocevia del Mediterraneo. Nota introduttiva di Christian Greco. Prefazione di Lorenzo Braccesi.
L'epica della passione. La Sicilia di Macalda di Scaletta, Lisa Puccini e Gammazita
Dora Marchese
Libro: Copertina rigida
editore: Carthago
anno edizione: 2018
In Sicilia, al tempo degli aragonesi, una donna di umili origini, ambiziosa e indipendente, riesce nella scalata sociale fino a dare del tu a re e regine. È Macalda di Scaletta, baronessa di Ficarra. La sua controversa figura è stata variamente interpretata, penetrando nell'immaginario collettivo fino a ispirare scrittori come Giovanni Boccaccio per il suo personaggio di Lisa Puccini nel Decameron e a impiantarsi nel nucleo fondante della leggenda di Gammazita, tra le più amate di Catania.
La poetica del paesaggio nelle novelle rusticane di Giovanni Verga
Dora Marchese
Libro: Copertina morbida
editore: Euno Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 360
Il saggio propone, nella prima parte, una disamina lucida e originale del rapporto tra paesaggio e letteratura, soffermandosi sul secondo Ottocento. La seconda parte, invece, è una documentata e puntuale analisi delle dodici "Novelle Rusticane" di Giovanni Verga, evidenziando la funzione narrativa e ideologica assegnata da Verga al paesaggio.
Il gusto della letteratura. La dimensione gastronomico-alimentare negli scrittori italiani moderni e contemporanei
Dora Marchese
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2014
pagine: 182
Addentrarsi nella dimensione gastronomico-alimentare dei testi letterari offre una prospettiva privilegiata attraverso cui indagare l'autore, l'epoca, la società. Partendo dall'analisi di opere e momenti salienti della nostra letteratura, il volume individua funzioni e usi della rappresentazione del cibo nel romanzo, nel teatro e nel cinema. Dal periodo risorgimentale - con i caffè e le osterie, cruciali luoghi d'incontro di uomini e idee, con le sue rivoluzioni e i suoi eroi: Garibaldi, Cavour, Vittorio Emanuele II, ma anche Artusi che ha influenzato capolavori come Pinocchio e "I promessi sposi" alla straordinaria esperienza di narratori anagraficamente vicini ma stilisticamente lontani - come Verga, d'Annunzio, Pirandello attraversando il Futurismo - dove la cucina è sorprendente sintesi di un'esperienza artistica totale e totalizzante - per approdare al secondo Novecento con i siciliani Tomasi di Lampedusa, Vittorini, Brancati, con il "visionario" Calvino e il "pluristilista" Gadda. Una galoppata fra i secoli XIX e XX che vede evolversi significati e significanti assegnati al cibo in uno dei momenti più delicati della storia italiana.
Sapore e/è sapere. Capitoli di letteratura e gastronomia dal Risorgimento al Neorealismo
Dora Marchese
Libro: Copertina rigida
editore: Ateneo Ass. Cult.
anno edizione: 2012
Storie sospese
Susy Manzo, Dora Marchese, Aurelia Nicolosi
Libro
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2016
Descrizione e percezione. I sensi nella lettaratura naturalista e verista
Dora Marchese
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2011
pagine: 120
Se l'intera letteratura europea è inevitabilmente chiamata a confrontarsi con l'opera di Zola, quella italiana nel periodo che va dall'esperienza verista (di Verga, Capuana e Serao) a quella umoristica di Pirandello, fra Otto e Novecento, raccoglierà la sovversiva innovazione del maestro di Médan per farla propria, rileggendola e riplasmandola alla luce di dinamiche poetiche, sociali, politiche ed economiche diverse che daranno vita a esiti originali e autonomi. Prendendo le mosse dal capolavoro zoliano, L'Assommoir, in cui per la prima volta tutti i cinque sensi irrompono violentemente nella narrazione, l'autrice traccia un quadro ampio e documentato di come le percezioni sensoriali, in specie quelle olfattive, si sviluppino e si modifichino profondamente sullo scorcio del secolo, impregnandosi di forti connotazioni politiche, sociali ed economiche, originando un nuovo modo di concepire l'inventio letteraria che è già sinonimo di modernità.
La poetica del paesaggio nelle novelle rusticane di Giovanni Verga
Dora Marchese
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2008
pagine: 300
Ripartito in due parti, il saggio propone una disamina lucida ed aggiornata del rapporto tra paesaggio e letteratura, soffermandosi in particolare sul secondo Ottocento periodo, di norma, trascurato dalla critica perché problematico momento di transizione dalla concezione romantica, in cui il paesaggio rispecchia lo stato d'animo ed il vissuto dei protagonisti, ai molteplici e inquietanti aspetti del Novecento.