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Libri di Edgardo Tito Saronne

Storia del gran principe di Mosca Ivan il Terribile

Storia del gran principe di Mosca Ivan il Terribile

Andrej Mihajlovič Kurbskij

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2016

pagine: 428

Ivan Vasil’evič IV (primo tsar’ russo, 1530-1584) nel corso della sua vita, soggetto a crisi di follia, commise enormi errori che gli costarono l’epiteto di “Terribile”. Fu tuttavia un grande sovrano, che lasciò il suo regno più potente di quanto l’avesse trovato, e grande riformatore, capace di unificare la Russia e di estenderne i confini a dimensioni fino ad allora inimmaginabili. Il principe Andrej Michajlovič Kurbskij (1528–1583) fu un contemporaneo di Ivan IV. Suo collaboratore nelle funzioni di generale, consigliere e amico divenne infine—in quanto rifugiato politico—suo acerrimo nemico. Per sfuggire alla morte fu costretto a riparare in Polonia, mentre in patria la sua famiglia veniva sterminata per ordine dello tsar’. Kurbskij è noto per la sua polemica e caustica corrispondenza con Ivan IV. Nel 1573, sollecitato da uno stuolo di nemici in comune, scrisse la sua Storia del Gran Principe di Mosca. Come Ivan IV, Kurbskij fu per il suo tempo un uomo di cultura. Tuttavia, nella storia, il suo russo non è sempre corretto, essendo influenzato dalla grammatica e dal lessico della lingua polacca.
22,00

Vlur delle steppe. Libro primo
11,00

La leggenda di Petr e Fevronjia. Trascrizione, traduzione e commento di due manoscritti inediti

La leggenda di Petr e Fevronjia. Trascrizione, traduzione e commento di due manoscritti inediti

Edgardo Tito Saronne, Elzbieta Szamko

Libro

editore: Aracne

anno edizione: 2014

pagine: 236

La Leggenda rappresenta l'eterna lotta fra il Bene e il Male. Un principe uccide un drago, ma il sangue che fuoriesce dalle sue ferite lo infetta provocandogli un'incurabile malattia. Una semplice fanciulla del popolo accetta di guarirlo purché il principe la prenda in sposa. Il principe esita, ma infine si arrende. E la fanciulla, divenuta principessa, porta il consorte sulla via della santità. Lo spirito del drago continuerà ad agire, ma infine soccomberà all'amore casto e pio dei due sovrani, divenuti monaci poco prima della morte. I loro corpi, separati nella sepoltura, si riuniranno miracolosamente e per sempre. Il testo, diffuso nel XVI secolo, si colloca fra epica, fiaba e agiografia.
14,00

L'epos dei mercanti. Byline russe dek ciclo di Novgorod

L'epos dei mercanti. Byline russe dek ciclo di Novgorod

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2010

pagine: 183

Novgorod, fra le antiche città-stato russe, fu a lungo dominante sul piano economico, politico, culturale. Il suo declino coincise con l'ascesa di Mosca, che la sottomise definitivamente sul finire del XV secolo per mano del Gran Principe Ivan III autoproclamatosi zar. Di istituzioni tendenzialmente democratiche e repubblicane, ebbe a capo illustri condottieri come Aleksandr "Nevskij", che nel XIII secolo seppe arginare l'invadenza tartaro-mongola e al contempo sconfiggere i potenti nemici occidentali, resistendo perfino all'offerta papale del titolo di re. Contrariamente agli altri Stati russi, Novgorod ebbe solo saltuariamente un sovrano stabile e, fino alla caduta, rafforzò le proprie caratteristiche di repubblica mercantile. Ciò spiega la natura tutta particolare del suo epos popolare, assai meno eroico e titanico di quello kieviano, più umano e civile e, per certi tratti, anche più liberamente fantastico.
17,80

Chi sono gli slavi?

Edgardo Tito Saronne, Alberto Alberti

Libro

editore: CLUEB

anno edizione: 2002

pagine: 125

15,00 14,25

Viaggio in tre mari

Viaggio in tre mari

Afanasij Nikitin

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2003

pagine: 196

Il mercante di Tver' Afanasij Nikitin, recatosi in Oriente nel 1466 quasi come rappresentante della nuova Russia di Ivan III, è costretto, in seguito ad alcune disavventure, a migrare per anni tra Persia, India e Arabia. Il suo Viaggio, pur non essendo in diretto rapporto con i grandi avvenimenti del XV secolo, è per molti aspetti un segno del mutamento in atto nella società russa del tempo. Ciò vale anche per il linguaggio di Nikitin, che nella sua struttura anticipa sensibilmente quello moderno; tra l'altro egli ricorre a un miscuglio di parlate orientali quando le sue notazioni sconfinano nel morboso o nel proibito. Il diario di quest'uomo semplice è anche uno spiraglio sulla sua coscienza, sul suo anelito religioso e sulle sue angosce di peccatore. Significativamente, il Viaggio termina con una preghiera, che riproduce in cirillico le parole del Corano. Nikitin non si limita a informare, ma racconta e rivela.
16,50

Pianto sulla distruzione di Rjazan'

Pianto sulla distruzione di Rjazan'

Libro

editore: Pratiche

anno edizione: 1992

pagine: 238

11,36

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