Libri di Eliana Mauro
Dalla memoria del sacrificio alla celebrazione della vittoria. La prima guerra mondiale nella cultura artistica e architettonica siciliana
Libro: Libro in brossura
editore: 40due Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 344
Con i suoi 3.820.000 abitanti dell'inizio dell'entrata in guerra dell'Italia, la Sicilia rientra fra le cinque regioni con la più alta percentuale di combattenti. Impegno che costa alla popolazione siciliana fra i cinquantamila e i sessantamila morti; un numero che inserisce la Sicilia al quarto posto fra le regioni d'Italia per numero di caduti. Ne consegue, negli anni immediatamente successivi al 1918 e poi negli anni Venti e negli anni Trenta, una incredibile proliferazione di monumenti commemorativi e di monumenti celebrativi presenti in quasi tutti i centri abitati della Sicilia e delle isole circostanti, oltre alle testimonianze artistiche o semplicemente documentarie lasciate in edifici pubblici, in edifici scolastici e universitari, nelle sedi di istituti di credito o di imprese private e nei complessi produttivi. Il volume è articolato in cinque sezioni (Monumenti Commemorativi e Monumenti Celebrativi; Parchi delle Rimembranze e Luoghi per la Memoria; Edilizia Assistenziale; Opere e Targhe per la Memoria; Testimonianze e Cimeli), e si propone come sortita documentaria sulla produzione architettonica e artistica scaturita o generata in Sicilia dalla tragedia bellica.
I disegni della collezione Basile
Eliana Mauro, Ettore Sessa
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2016
pagine: 424
A trentacinque anni dalla mostra Ernesto Basile Architetto della Biennale di Venezia e a quindici anni dal restauro dei disegni di Giovan Battista Filippo Basile e di Ernesto Basile, oggi conservati nella Collezione Basile del Dipartimento di Architettura dall'Università degli Studi di Palermo, questo volume pubblica il catalogo completo di quella produzione grafica (progettuale e artistica) dei due architetti palermitani, affidata negli anni Sessanta del XX secolo da Roberto Basile alla Facoltà di Architettura di Palermo (e allora conservata nella Dotazione Basile). Questo insieme di unità documentarie costituisce una delle più significative testimonianze di attività progettuale in Italia del periodo compreso fra il tardo romanticismo e gli anni Venti del XX secolo. Esponenti di primo piano della cultura architettonica italiana dei secoli XIX e XX, G.B.F. Basile ed E. Basile condividono l'aspirazione alla riformulazione della cultura del progetto in aderenza ad una visione positiva del progredire della società. La raccolta di unità documentarie del corpus del fondo archivistico della Collezione Basile del Dipartimento di Architettura di Palermo è la più cospicua raccolta dei disegni dei due Basile; essa è un fondamentale campo di studio dell'attività progettuale, di quella artistica e di quella scientifica di entrambi, oltre a costituire un importante segmento di conoscenza in relazione ad un più ampio contesto della cultura architettonica italiana d'età contemporanea.
Le città dei prodotti
Eliana Mauro, Ettore Sessa
Libro
editore: Grafill
anno edizione: 2010
Nella seconda metà del XIX secolo e nei primi quattro decenni del XX secolo le progredite nazioni dell'Europa, all'apogeo della "civiltà della meccanica", individuano nella capacità di organizzare grandi esposizioni una formula di sicura distinzione. Sono pure altre le realtà pienamente partecipi della così detta "età aurea" del capitalismo, come gli Stati Uniti e il Giappone o anche alcuni degli stati più promettenti dell'America Latina e soprattutto alcuni fra i domini europei d'oltremare che prendono parte attiva a questa sorta di gara internazionale di primati, o tecnologici o produttivi o, ancora, organizzativi. Ma è tuttavia il "vecchio continente", almeno fino alla prima guerra mondiale e con alterne fortune fin quasi alle soglie del secondo conflitto mondiale, a conseguire i risultati più propositivi in questa categoria di manifestazioni rivelatrici anche del polso culturale delle singole società promotrici. Pensate come effimere "città dei prodotti", nelle quali l'iperbole è la regola (tanto in relazione alla riproposizione amplificata di forme del passato quanto in occasione di innovativi o avveniristici cimenti progettuali) le grandi esposizioni sono, anche, autentici "laboratori" della cultura del progetto architettonico.
Giacomo Serpotta e la sua scuola
Giuseppina Favara, Eliana Mauro
Libro
editore: Grafill
anno edizione: 2009
Il nome di Giacomo Serpotta (Palermo 1656-1732), artista "dal gusto insieme raffinato e popolaresco", evoca, da più di un secolo, la perfezione nell'arte plastica dello stucco. Nel percorrere le vie isolane dell'attività di Giacomo Serpotta, degli ascendenti e dei discendenti della sua pratica artistica, oltre che dei suoi collaboratori, in questi itinerari dei beni culturali sotto forma di ragionamenti (nella prima parte, costituita da saggi che riguardano la sua opera da diversi punti di vista e, anche, dagli spalti dell'Europa) e, poi, sotto forma di schede monografiche raccolte in itinerari tematici, le numerose immagini che accompagnano tutti i testi vogliono documentare la molteplicità delle forme, naturali, umane e anche fantastiche, che popolano tutte le opere esaminate. Più che come sommario delle attività serpottiane, il volume si propone, pertanto, come uno strumento di riflessione su questa produzione d'età barocca e tardobarocca, rivisitata con valore estetico contemporaneo e dove lo spazio e il tempo concorrono a produrre l'opera d'arte.

