Libri di Emanuela Morelli
Redistribuzione o riconoscimento? Lotte di genere e disuguaglianze economiche
Nancy Fraser, Axel Honneth
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 308
Il riconoscimento è diventato una parola chiave del nostro tempo, fondamentale per concettualizzare le lotte contemporanee sull’identità e la differenza. Che si tratti di rivendicazioni territoriali degli indigeni, di matrimonio omosessuale o di velo islamico, i filosofi morali utilizzano sempre più il termine per ricostruire le basi normative delle rivendicazioni politiche. Meno investigato rimane il suo rapporto con il paradigma della giustizia distributiva: le lotte intorno alla religione, alla nazionalità e al genere, nonché le crescenti disuguaglianze economiche impongono ai filosofi della politica di oggi di affrontare tale relazione. E proprio questo è lo scopo del libro, scritto a quattro mani da due dei principali pensatori contemporanei.
Il giardino inglese attraverso gli occhi di Jane Austen. Tra «wilderness» e «shrubbery»
Emanuela Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2018
pagine: 132
Jane Austen è un’attenta osservatrice del mondo che la circonda. Scrivendo solo di ciò che conosce, non inventando nulla ma soltanto immaginando, fornisce difatti interessanti punti di vista su determinati aspetti della società a cui appartiene: se i personaggi appaiono come persone vere e concrete, la sua scrittura senza cadere nella mera descrizione, fornisce la percezione dei luoghi e degli ambienti in cui vivono. I sei romanzi dell’autrice ci aiutano pertanto a comprendere l’evoluzione dell’architettura del giardino inglese del suo periodo, in una cultura preindustriale sospesa tra le tradizioni dell’aristocrazia nobiliare e la moda del pittoresco promossa in particolare dalle famiglie benestanti di impostazione borghese o militare. Non si tratta solo di una scelta di taste, o tra formale e informale, tra mantenere o distruggere un viale di alberi vetusti, preferire una vista ad un’altra. Le sue eroine sbagliano, scambiano opinioni, riflettono, cambiano idea, si innamorano, ma soprattutto crescono nella loro ricerca quotidiana di sé tra il rinfrescante wilderness e il soleggiato shrubbery.
The English garden through Jane Austen's eyes. Between wilderness and shrubbery
Emanuela Morelli
Libro: Copertina morbida
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2020
pagine: 132
Contrappunti. Architettura contemporanea e paesaggio agrario
Libro: Libro in brossura
editore: Altralinea Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 104
“Qualsiasi intervento nei territori storicizzati, ma non solo, sia in architettura che in urbanistica, dovrebbe avere come principi mai superati riferimenti vitruviani della utilitas, della firmitas e della venustas, tutte assieme e senza che l’una qualità prevalga sull’altra. Le tre componenti vitruviane, ovviamente, non si possono porre sullo stesso piano, quanto su piani diversi, ma si incrociano tutte quando si opera nel tessuto vivo della società con progetti di trasformazione fisica e dovrebbero essere messi in tensione a seguito di bandi di concorsi di progettazione. È quello che è successo con la gestione del concorso di idee 'BBC – Il Territorio del Benessere', sviluppato intorno ad un bando competitivo tra architetti a cui è stato chiesto 'di interpretare questo angolo di Toscana esaltandone salite, avvallamenti, sentieri tra boschi e vigneti, punti di osservazione da cui si può ammirare il mare e sentirne la brezza', e gestito tatticamente con una governance cooperativa tra attori istituzionali e specialisti nella fase di discussione/valutazione dei progetti presentati.” (dall'introduzione di G. De Luca)
Pitigliano, Sovana, Sorano, Saturnia und die Welt des Tuffsteins
Emanuela Morelli
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2008
pagine: 132
Strade e paesaggi della Toscana. Il paesaggio dalla strada, la strada come paesaggio
Emanuela Morelli
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2007
pagine: 224
Uno studio storico sull'evoluzione del paesaggio toscano in relazione alle sua rete viaria ed al suo accrescimento. Un'indagine esauriente dove trovano posto capitoli dedicati alla corretta progettazione e spunti critici che prendono ispirazione dall'esistente.
L'isola di Capraia. Progetto di un paesaggio insulare mediterraneo da conservare
Emanuela Morelli
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2006
pagine: 144
Pitigliano, Sovana, Sorano e la civiltà del tufo
Emanuela Morelli
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2013
pagine: 120
Guida alla storia, all'arte e al territorio della "Toscana dei tufi", ovvero a quella parte della Maremma collinare situata tra il monte Amiata, il fiume Fiora, il suo affluente Lente e il confine con il Lazio. Proprio il tufo ha dato la prima impronta a quell'affascinante paesaggio, caratterizzato da un immenso patrimonio archeologico, dai centri storici di impianto medievale e da una natura ricca ed esuberante. Anche mediante numerose cartine, grafiche e bellissime foto vengono descritti i territori di Pitigliano, Sovana, Sorano e i loro tufi. La guida dedica poi un intero capitolo all'insediamento rupestre di Vitozza, così come alle vie cave, a Castell'Ottieri, a Castel Montorio, a Castell'Azzara, a Manciano e a Saturnia. Testi di Emanuela Morelli Fotografie di Roberto Germogli.
Disegnare linee nel paesaggio. Metodologie di progettazione paesistica delle grandi infrastrutture viarie
Emanuela Morelli
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2005
pagine: 340
La presente ricerca ha come oggetto la progettazione delle grandi infrastrutture viarie, solitamente autostrade o superstrade, quali casi limite del controverso rapporto infrastruttura/paesaggio. Nel ripercorrere circa un secolo di realizzazioni e di teorie dal punto di vista del paesaggio, paesaggio inteso appunto nel suo significato più ampio e di sistema, e in tutti i suoi aspetti culturali, ecologici e percettivi, il fine è quello di individuare una metodologia, o più precisamente una filosofia progettuale di base, utile ad indirizzare le trasformazioni indotte in termini qualitativi: infrastruttura quindi non più in oggetto contrapposizione al paesaggio ma parte integrante di esso.