Pontecorboli Editore
Diario inedito (1943-1944)
Luigi Federzoni
Libro: Libro rilegato
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2019
pagine: 574
Della particolare condizione di ‘pluriricercato’, prima dai fascisti della RSI e poi dal governo ufficiale, nelle ultime parole del diario, Federzoni ne fa quasi un motivo di orgoglio. “Molto lunga e penosa sarà la ‘convalescenza’ dell’Italia stremata e sconvolta”. Ma, quasi prevedendo i lunghi anni di esilio che lo attendono, scrive che altrettanto lunga sarà “quella di questo povero italiano, che dovrà inevitabilmente scontare, insieme con i propri errori, la disgrazia di essere detestato dagli invasati dell’antifascismo settario non meno che dai malfattori del fascismo estremista: posizione mediana disagevole e pericolosa, ma che potrebbe forse legittimare la sterile illusione di essere stato sempre, sostanzialmente, abbastanza vicino al giusto e al vero”. Si tratta di una conclusione ovviamente personale e tendenzialmente autoassolutoria, così come lo erano state molte delle ricostruzioni e delle analisi contenute nei 125 capitoli del diario. Una testimonianza certamente di parte, ma allo stesso tempo un contributo importante per lo studio e la comprensione di un capitolo cruciale della nostra storia. Con saggi di Aldo A. Mola e Aldo G. Ricci.
Bianca Cappello e Francesco I de' Medici. Amore eterno e segrete alchimie
Costanza Riva
Libro
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2018
pagine: 102
La storia non è stata affatto benevola nei confronti di Bianca Cappello e di Francesco I de' Medici e per secoli la loro vicenda si è intessuta di una fitta rete di misteri e di oscure congetture. Spesso si è preferito basare il racconto della loro vicenda d'amore su notizie vetuste e sottilmente manipolate, piuttosto che andare a ricercare quella letteratura, già presente dalla prima metà dell'Ottocento, che avrebbe potuto portare una "nuova luce" sulla vicenda d'amore che ha strettamente unito Bianca a Francesco. Francesco I conobbe Bianca due anni prima che il padre Cosimo lo costringesse a legare il nome della casata de' Medici a quella degli Asburgo: un suo diniego l'avrebbe esposto "ai più terribili risentimenti del padre, del re di Spagna e dell'imperatore d'Austria" compromettendo "la tranquillità" della Toscana. Dal momento in cui il principe reggente vide la nobile veneziana, uno "strale d'amore, che tutto tempra e spezza gli ostacoli", entrò nel suo petto e niente avrebbe potuto spegnere quel fuoco che gli bruciava dentro.
Ebbe nome Lionardo. Il genio nato a Vinci
Elisabeta Gavrilina
Libro: Copertina morbida
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2018
pagine: 334
Leonardo Da Vinci, un genio inarrivabile, il più grande di tutti i tempi. Come lo è diventato? Il romanzo svela le origini del suo ingegno poliedrico a cominciare dalla storia della nascita, tutt'altro che semplice. Un bambino prodigio concepito, come dice lui stesso, dal grande amore e gran desiderio delle parti: l'amore impossibile tra un notaio ambizioso e una donna straordinaria con l'unico difetto di essere povera. Figlio illegittimo: una condizione che influenzerà tutta la sua vita. Elisabeta Gavrilina racconta il Leonardo più intimo: il suo mondo e l'insaziabile curiosità che ne plasmò il pensiero, i sogni e le paure, i capolavori che osservò con occhi sgranati e i mestieri in cui si mise alla prova. Con una prosa passionale e un realismo che non fa loro sconti, l'autrice dipinge i personaggi importanti nella vita del genio. La forza del libro sta infatti nel disegno a tutto tondo dei protagonisti che, unito alla documentazione puntuale e alla cura del dettaglio storico, permette ai lettori di calarsi nelle atmosfere della quieta Vinci e della Firenze agli albori del Rinascimento. Un viaggio emozionante che riserva delle sorprese, quasi un pellegrinaggio in un passato.
Flavio Testi un compositore nel Novecento. Musica, teatro, incontri
Camilla Testi
Libro: Copertina morbida
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2018
pagine: 193
Flavio Testi (1923-2014), compositore e musicologo nato a Firenze, si è però formato a Torino per poi stabilirsi definitivamente a Milano nell'immediato dopoguerra. L'esordio risale al 1954, quando viene eseguita alla Scala la Crocifissione. Alla copiosa produzione sinfonica, cameristica e vocale di Testi, in gran parte della quale si riflette una forte tensione etica e civile, si affianca una significativa attività operistica. I lavori del compositore per il teatro, tutti ispirati a modelli letterari di altissimo profilo - citiamo L'albergo dei poveri, da Gorkij, Il sosia, da Dostoevskij, Saül, da Gide -, rispecchiano una concezione molto personale della vocalità, sempre nell'indipendenza da scuole conclamate. Sebbene molto lontano dal formalismo astratto delle neoavanguardie, il suo resta un linguaggio aggiornato e moderno. Autore di quattro volumi sulla musica italiana del Medioevo, del Rinascimento e del Seicento, oltre che del libro La Parigi musicale del primo Novecento, Direttore artistico del Teatro Comunale di Firenze, Flavio Testi ha tenuto conferenze in Italia e all'estero ed è stato un apprezzato didatta presso i Conservatori di Padova, Firenze e Milano. Prefazione di Carlo Boccadoro.
I simboli preistorici
Sandro Libertino
Libro: Copertina morbida
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2018
pagine: 310
Segni scolpiti sulle rocce, manufatti e monumenti disseminati in tutti i continenti dimostrano che gli uomini della preistoria possedevano validi metodi di comunicazione e un sistema simbolico uniforme, osservavano regole sociali alquanto simili, professavano un unico credo. L'umanità apparteneva ad un solo popolo, quello della Madre Terra. Da una lunga ricerca comparativa dei segni preistorici risalta un messaggio di enorme importanza, così immagini universali che fanno ormai parte del bagaglio iconografico comune si rivelano con un nuovo inedito significato. La sagoma della mano impressa nelle caverne, la suggestiva figura del bird man dell'Isola di Pasqua, non hanno niente di misterioso ma ci narrano una storia attinente alla vita. Simboli come la svastica, il labirinto o la spirale si liberano di errate interpretazioni storiche e di magiche allusioni. Pratiche cruente come la caccia e la guerra assumono le sembianze di metafore propiziatorie. Emerge così una nuova considerazione dell'uomo antico che nel muto linguaggio dei segni ha trasmesso ai posteri una regola fondamentale di madre natura indispensabile per l'equilibrio e l'evoluzione della nostra vita.
I Kafiri dell'Hindu Kush
George Scott Robertson
Libro: Copertina morbida
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2018
pagine: 432
I Kafiri sono genti indoeuropee, del gruppo indoiranico, che abitano - sarebbe meglio dire abitavano, essendo ormai praticamente estinti - le vallate impervie e quasi inaccessibili dell'alto Hindu Kush (l'antico Paropàmiso dei Greci) a nord-est di Kabul. L'Hindu Kush è la catena montuosa quasi frangia occidentale delle catene del Pamir, del Karakoram e dell'Himalaya, che separa i bacini dell'Amu Darya (l'antico Oxus) da quelli del Kabul e dell'Helmand. Appartenenti linguisticamente al sottogruppo dei Dardi, praticavano una religione pagana e politeista, circondati completamente da popolazioni islamiche, alle quali si deve il loro nome: Kafir in arabo infatti significa miscredente, con tono dispregiativo. Erano suddivisi in due nazioni, i Kafiri rossi o Kafiri Kati e i Kafiri neri o Kafiri Kalash. Nel 1896 (alcuni riportano il 1894 o 1895) i Kafiri rossi furono attaccati, massacrati e resi schiavi dall'Emiro di Kabul, che convertì forzosamente i sopravvissuti. Il loro paese prese allora il nome di Nuristan o paese della Luce. Il libro del Robertson, che poco prima di questi fatti per circa un anno visse tra di loro (nel 1890-91), costituisce una testimonianza unica.
Il giardino inglese attraverso gli occhi di Jane Austen. Tra «wilderness» e «shrubbery»
Emanuela Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2018
pagine: 132
Jane Austen è un’attenta osservatrice del mondo che la circonda. Scrivendo solo di ciò che conosce, non inventando nulla ma soltanto immaginando, fornisce difatti interessanti punti di vista su determinati aspetti della società a cui appartiene: se i personaggi appaiono come persone vere e concrete, la sua scrittura senza cadere nella mera descrizione, fornisce la percezione dei luoghi e degli ambienti in cui vivono. I sei romanzi dell’autrice ci aiutano pertanto a comprendere l’evoluzione dell’architettura del giardino inglese del suo periodo, in una cultura preindustriale sospesa tra le tradizioni dell’aristocrazia nobiliare e la moda del pittoresco promossa in particolare dalle famiglie benestanti di impostazione borghese o militare. Non si tratta solo di una scelta di taste, o tra formale e informale, tra mantenere o distruggere un viale di alberi vetusti, preferire una vista ad un’altra. Le sue eroine sbagliano, scambiano opinioni, riflettono, cambiano idea, si innamorano, ma soprattutto crescono nella loro ricerca quotidiana di sé tra il rinfrescante wilderness e il soleggiato shrubbery.
Elogio della vecchiaia
Paolo Mantegazza
Libro: Libro in brossura
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2017
pagine: 160
Nella vecchiaia si sommano tutti gli errori fatti da noi nell’infanzia, nell’adolescenza, nella giovinezza, nell’età adulta – e ad essi poi i più ne aggiungono altri speciali nell’ultima età – per cui è certamente più difficile essere felici da vecchi. Ma anche qui convien ricordare due dogmi fondamentali dell’arte di vivere: che cioè la felicità è sempre una cosa difficile e rara, come difficili e rare sono tutte le cose migliori di questo mondo; come rara è la bellezza e raro è il genio. E poi l’altro dogma è questo: che le cose sono tanto più desiderabili, quanto più sono difficili ad aversi, e che tutti quanti hanno un po’ di sangue nelle vene e un po’ di nerbo nei polsi devono mirare alle cose difficili e alle difficilissime.
I marchi sul Palazzo Pazzi. La sede massonica nella Firenze capitale
Guglielmo Adilardi, Eduardo Bruno
Libro: Copertina morbida
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 150
Il Palazzo Pazzi fu la sede della Massoneria nella Firenze capitale. Ce ne parlano lo scultore Eduardo Bruno e lo storico della massoneria Guglielmo Adilardi. Il volume illustra, anche, i segni e i simboli posti sin dall'antichità sulle pietre da taglio, "misteriosi segni con valenze simboliche, cosmologiche, esoteriche". Questi antichi segni hanno attraversato la storia comprendendovi anche il Medioevo ed il Rinascimento.
La cupola del Brunelleschi. Il segreto della costruzione
Roberto Corazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2013
pagine: 168
Architettura e città negli anni del fascismo in Italia e nelle colonie
Carlo Cresti, Benedetto Gravagnuolo, Francesco Gurrieri
Libro: Copertina morbida
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2005
pagine: 96
La fondazione di Firenze nel segno di Marte. Il disegno astronomico e astrologico della città
Nicola Iannelli, Mario Pagni
Libro: Libro in brossura
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2025
pagine: 156
Firenze "figliuola e fattura di Roma". La città che "fu fatta per astronomia", nel segno di Marte e della costellazione dell'Ariete. Il saggio cerca di risalire alla data di fondazione e dedicazione della colonia romana. Forse per la prima volta, seguendo un approccio multidisciplinare, Nicola Iannelli e Mario Pagni hanno intrecciato i dati storici, annalistici e archeologici alla configurazione astronomica del cielo e all'interpretazione astrologica, al fine di individuare quel filo rosso che lega gli eventi della città nel corso del tempo. Il volume definisce il disegno astronomico e astrologico della colonia romana e le sue trasformazioni a partire dall'equinozio di primavera dell'anno fatidico della sua fondazione.