Libri di Enrica Guerra
Donne medievali. Un percorso storico e metodologico
Enrica Guerra
Libro: Libro in brossura
editore: Nuovecarte
anno edizione: 2006
pagine: 128
Che cosa significa oggi fare "storia delle donne" e che differenza c'è nelle diverse culture e nella storiografia dei diversi Paesi? Quanto ha influito sulla materia lo sviluppo del pensiero femminista? E ancora, la storia delle donne nel medioevo ha una sua specificità? Conoscere il proprio passato può davvero porre le basi per una maggiore emancipazione e consapevolezza nel presente? Sono solo alcuni dei quesiti affrontati da questo volume, che non pretende di essere esaustivo, ma si pone come un pratico manuale di orientamento per chi voglia entrare nell'argomento della storia delle donne, traendo da esso gli spunti, anche metodologici, per approfondire la ricerca.
Gli Agolanti. Mercanti tra Trieste e Ferrara nel Tre-Quattrocento
Enrica Guerra
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 160
Narrava Giovanni Boccaccio nel Decameron (II, 3), come gli Agolanti fossero noti per "prestare a usura". Storicamente testimoniati a Firenze dalla fine del XII secolo, furono una famiglia di mercanti-prestatori che visse le turbolenze politiche cittadine della seconda metà del Duecento. Alcuni di loro, banditi, andarono a stabilire la loro sede d'affari altrove. Numerose sono le località in cui operarono: Pistoia e l'Inghilterra, Bologna, Treviso, il Friuli, Venezia, Trieste, Ferrara, Rimini. L'opera si presenta come una ricostruzione preliminare di alcuni dei rami della famiglia operanti nelle città di Trieste e di Ferrara tra XIV e XV secolo.
Il carteggio tra Beatrice d'Aragona e gli Estensi (1476-1508)
Enrica Guerra
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2010
pagine: 292
Questo testo raccoglie le lettere, conservate presso l'Archivio di Stato di Modena nei fondi Carteggio principi esteri e Minutario, che Beatrice invia alla sorella Eleonora, al cognato Ercole I d'Este e ai nipoti Alfonso, Ferrante, Ippolito e Sigismondo e che questi ultimi scrivono a Beatrice stessa.

