Libri di Enrico Camanni
Il grande libro del ghiaccio
Enrico Camanni
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2020
pagine: 384
Apparentemente algido e senza vita, il ghiaccio è un mondo a sé. Un mondo meravigliosamente vario, misteriosamente fuggevole e drammaticamente fragile che gli uomini hanno imparato a temere e ammirare nel corso dei millenni. Una esplorazione ancor più appassionante e necessaria nel tempo del riscaldamento climatico.
L'incanto del rifugio. Piccolo elogio della notte in montagna
Enrico Camanni
Libro: Libro in brossura
editore: Ediciclo
anno edizione: 2015
pagine: 96
La collana "Piccola filosofia di viaggio" invita Enrico Camanni, alpinista, giornalista e scrittore, a raccontare le storie che rendono indimenticabili le notti passate in un rifugio d'alta quota, quando il silenzio avvolge la montagna e fuori si sentono solo il rumore del vento e le voci degli animali.
Una coperta di neve
Enrico Camanni
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 296
Molti credono che sia soffice e bianca, ma quando si è sommersi sotto di lei, la neve è nera come la notte. Lo sa bene Nanni Settembrini, guida e capo del Soccorso alpino, che anno dopo anno delle valanghe ha imparato un'unica cosa: sono un capriccio di neve senza spiegazione, ed evitarle è questione di secondi. Sembra confermarlo anche la telefonata che Settembrini riceve il primo giorno d'estate: dal monte Bianco si è staccato un seracco, e gli alpinisti scampati alla morte sostengono che altri non sono stati altrettanto fortunati. Settembrini e la sua squadra trovano effettivamente una donna sepolta e viva per miracolo, ma c'è un dettaglio inquietante: la sopravvissuta ha una corda legata in vita e all'altro capo della fune non c'è nessuno. Che cosa è successo? Quali segreti ha trascinato con sé la slavina? Purtroppo, la donna esce dal coma senza alcun ricordo di sé e di cosa l'ha portata lì: tocca a Settembrini cercare le risposte e svelare il mistero sepolto sotto la muta coperta di neve.
I samaritani della roccia e altri racconti
Cesare Ottin Pecchio
Libro: Libro rilegato
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2019
pagine: 160
Alpinista negli anni verdi, l'Autore ha dovuto ben presto interrompere le ascensioni, a causa di una crudele malattia che lo ha travagliato per oltre venticinque anni. Il mio alpinismo - scrive lui stesso nella prefazione al suo libro più impegnato, « La lunga strada agli 8000 » - è quindi per forza di cose tutto interiore, è come il ricordo della luce e del colore in un uomo da molti anni abbacinato. E forse pochi sanno o possono immaginare quale sia la nostalgia delle montagne quando ci compaiono lontanissime, diafane per la distanza, attraverso le grandi vetrate di un ospedale. «I samaritani della roccia » propone episodi di salvataggio alpino (tragici o felici nella loro conclusione), ripubblicati a quarant'anni dalla prima edizione, cui si aggiungono in questa nuova edizione novelle brevi e notazioni spicciole. Pagine sorprendentemente vive, ricche, umanissime, che ci rivelano l'uomo vero, quello, per intenderci, che, condizionato ma non assoggettato dal male, ha vissuto interiormente in modo intenso e luminoso, riuscendo a cristallizzare nell'animo una inestinguibile giovinezza serena.
Alpi ribelli. Storie di montagna, resistenza e utopia
Enrico Camanni
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: VII-236
Dalla leggendaria lotta di Guglielmo Tell, un filo sottile lega le terre alte alla tentazione della ribellione. In oltre settecento anni di storia, le 'Alpi libere' hanno avuto seguaci autorevoli e interpreti esemplari. Dagli artigiani eretici che si sacrificarono con Fra Dolcino ai piedi del Monte Rosa, ai partigiani che fermarono i nazifascisti sulle montagne di Cuneo e Belluno, fino ai movimenti contemporanei contro il treno ad alta velocità in Valle di Susa. Questo libro raccoglie le storie dei montanari e degli alpinisti che seppero disubbidire agli ordini, costruendo sulle montagne rifugi di resistenza, avamposti di autonomia e laboratori di innovazione sociale. Come una risorgiva carsica che emerge dalle profondità del tempo, la montagna si ricorda di essere diversa e fa sentire la sua voce fuori dal coro. Una vecchia idea, forse un'utopia, che non ha ceduto al consumismo delle pianure e rinasce di tanto in tanto in forme nuove e dirompenti. In mezzo al conformismo della maggioranza valligiana, si alza il grido di chi rivendica una diversità geografica e culturale, compiacendosi dell'antico vizio montanaro di sentirsi speciali e ospitare i diversi, i ribelli, i resistenti, gli eretici.
Storia delle Alpi
Enrico Camanni
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2017
pagine: 344
Le Alpi sono una catena di milleduecento chilometri di cime che si alzano tra i 600 e i 4800 metri di altezza nel mezzo della vecchia Europa. Nonostante l'aspetto selvaggio sono state lungamente trasformate dal pensiero e dalla mano dell'uomo fino alla soglia dei ghiacciai, e ancora oggi sono la catena montuosa più abitata al mondo. Alla stupefacente ricchezza degli ambienti naturali distribuiti tra valli, laghi, foreste, praterie, rocce e nevi perenni, si affianca un'analoga ricchezza di ambienti umani, insediamenti, architetture, coltivazioni, pascoli, culture, tradizioni e lingue. Si tratta della plurimillenaria colonizzazione di ambienti difficili nel cuore verde del continente, il più riuscito adattamento dell'uomo all'alta quota. In ripetute epoche storiche le Alpi hanno accolto le genti della pianura ispirando vere e proprie forme di civiltà.
La guerra di Joseph
Enrico Camanni
Libro: Copertina morbida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2017
pagine: 198
"Una cosa buona la Grande Guerra l'aveva fatta: aveva unito due uomini diversi". Questo libro racconta la straordinaria amicizia tra un soldato e il suo ufficiale, un uomo di valle e un uomo di città. Nella primavera del 1916 la guida del Cervino Joseph Gaspard e il conte fiorentino Ugo di Vallepiana si incontrano sulle Dolomiti di Cortina, dove vengono destinati a una missione impossibile: il camino della Tofana di Rozes. Lo scalano in sedici giorni di sforzi funambolici sotto il tiro incessante dell'artiglieria austriaca, poi partecipano all'inutile carneficina del Castelletto, sopravvivono alle imboscate notturne in Val Travenanzes, superano il terribile inverno del 1917. Finché un fulmine di maggio, sulla cima della Tofana...
Il desiderio di infinito. Vita di Giusto Gervasutti
Enrico Camanni
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2017
pagine: 269
«Dietro il sogno si sale, senza sogni si cade»: questo il principio guida di Giusto Gervasutti. Seguendo questa stella polare, la vita di Giusto è un continuo viaggio verso ovest: dall'Austria all'Italia, dal Friuli al Piemonte, dalle Dolomiti al Monte Bianco. Nato a Cervignano del Friuli nel 1909, scopre le Alpi occidentali durante il servizio militare e se ne innamora perdutamente. A ventidue anni si trasferisce a Torino, portando con sé la tecnica e la mentalità del sesto grado. In poco tempo diventa il campione indiscusso dell'alpinismo italiano, insieme a Emilio Comici e Riccardo Cassin. Lo chiamano 'il Fortissimo'. Fa i conti con la dittatura fascista, il mito della montagna e la fabbrica degli eroi. Partecipa alle competizioni internazionali per la conquista delle pareti nord dell'Eiger e delle Grandes Jorasses, perdendole entrambe, ma si riscatta con imprese più estreme e visionarie. E l'alpinista più moderno della sua epoca, ma è anche un uomo colto ed elegante, incompatibile con la grezza retorica del regime. Il signore di Cervignano frequenta i salotti torinesi, i teatri e gli ippodromi, legge London, Conrad e Melville. È un cavaliere all'antica che anticipa il futuro. Muore sognando il Fitz Roy della Patagonia
Il ragazzo che era in lui
Enrico Camanni
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2017
pagine: 184
Dopo "La sciatrice" e "L'ultima Camel blu" arriva la terza avventura di Nanni Settembrini, guida e soccorritore del Monte Bianco. Il "Torinese" si sposta nelle Dolomiti per accompagnare tre clienti sulla cima della Civetta e per rincorrere un sogno mancato di gioventù. A cavallo tra le utopie del Sessantotto e le rivendicazioni dei precari di oggi, la storia segue le tracce di una donna seducente e di due ragazzi misteriosamente scomparsi sul diedro Philipp, il mitico itinerario della parete nord ovest. Settembrini si trova coinvolto in una ricerca appesa all'urgenza e al dovere professionale di salvare due vite, ma è come se mettesse in salvo se stesso, la sua passione, l'inguaribile bisogno di rimettersi in gioco. Un romanzo sull'impossibilità di fermare la gioventù e sulla necessità di cercarla ogni giorno per restare vivi.
Il fuoco e il gelo. La grande guerra sulle montagne
Enrico Camanni
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2016
pagine: 211
Per tre anni e tre terribili inverni la Grande Guerra scaraventa migliaia di uomini sul fronte che dallo Stelvio e dall'Ortles scende verso l'Adamello, le Dolomiti, il Pasubio e Asiago. In quegli anni di fuoco, su 640 chilometri di ghiacciai, creste, cenge, altipiani e brevi tratti di pianura cadono circa centottantamila soldati. Le Alpi diventano un immenso cimitero a cielo aperto, sfigurate da una devastante architettura di guerra che scava strade e camminamenti, costruisce città di roccia, legno e vertigine, addomestica le pareti a strapiombo e spiana le punte delle montagne. Alpini e soldati del Kaiser si affrontano divisi tra l'odio imposto dalla guerra e l'istinto umano di darsi una mano, invece di spararsi, per far fronte alla tormenta e alla neve. Si ingaggiano piccole battaglie anche a tremilaseicento metri, ma la vera sfida è sempre quella di resistere per rivedere l'alba, la primavera, la fine della guerra, prima che la morte bianca si porti via le dita di un piede, o la valanga si prenda un compagno. Intanto, l'isolamento, il freddo, i dislivelli bestiali, le frane, le valanghe, la vita da trogloditi, la coabitazione tra soli uomini producono risposte sorprendenti, insolite collaborazioni umane, geniali rimedi di sopravvivenza e adattamento. Leggendo le storie di vita e di guerra raccolte in questo libro - crude e vere perché narrate dai protagonisti in prima persona attraverso le lettere e i diari - si scopre un mondo d'insospettata complessità e ricchezza.
Dell'alpinismo
Andrea Bocchiola
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2020
pagine: 84
L'alpinismo nasce come tempo logicamente secondo all'estromissione del mito dallo spazio alpino, alla rimozione dell'animale mitologico nella mente dell'uomo, come avrebbe detto Galileo. Lo scienziato cola la gabbia di acciaio del suo sapere sulla calotta del Monte Bianco e l'alpinismo sopraggiunge come effetto di quel gesto ma anche come reinvestimento di quel gesto e di quello spazio in se stesso. In questo senso l'alpinismo emancipa la calotta dalla gabbia di acciaio per dedurre una figura di montagna imprevedibile rispetto alle regole del mito e del discorso scientifico. L'alpinismo estrae la montagna, per differenza, dalla montagna come mito (estromesso dalla scienza) e dalla montagna come oggetto naturale, istituito dal discorso scientifico. L'alpinismo trattiene della montagna mitica la dimensione sublime e della presa scientifica la riduzione di questa stessa dimensione. D'ora in poi la montagna non sarà più sublime e nemmeno meramente naturale: sarà estrema. L'alpinismo inventa la montagna come spazio e luogo estremo, ossia frequentabile ma esposto. In che senso si tratta appunto di vedere. Prefazione di Enrico Camanni.
Alpi ribelli. Storie di montagna, resistenza e utopia
Enrico Camanni
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2016
pagine: 236
Dalla leggendaria lotta di Guglielmo Tell, un filo sottile lega le terre alte alla tentazione della ribellione. In oltre settecento anni di storia, le 'Alpi libere' hanno avuto seguaci autorevoli e interpreti esemplari. Dagli artigiani eretici che si sacrificarono con Fra Dolcino ai piedi del Monte Rosa, ai partigiani che fermarono i nazifascisti sulle montagne di Cuneo e Belluno, fino ai movimenti contemporanei contro il treno ad alta velocità in Valle di Susa. Questo libro raccoglie le storie dei montanari e degli alpinisti che seppero disubbidire agli ordini, costruendo sulle montagne rifugi di resistenza, avamposti di autonomia e laboratori di innovazione sociale. Come una risorgiva carsica che emerge dalle profondità del tempo, la montagna si ricorda di essere diversa e fa sentire la sua voce fuori dal coro. Una vecchia idea, forse un'utopia, che non ha ceduto al consumismo delle pianure e rinasce di tanto in tanto in forme nuove e dirompenti. In mezzo al conformismo della maggioranza valligiana, si alza il grido di chi rivendica una diversità geografica e culturale, compiacendosi dell'antico vizio montanaro di sentirsi speciali e ospitare i diversi, i ribelli, i resistenti, gli eretici.