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Biblioteca dell'Immagine

Storia di Vicenza. Dalle origini ai giorni nostri

Storia di Vicenza. Dalle origini ai giorni nostri

Francesco Jori

Libro

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2021

pagine: XV-258

Francesco Jori ci conduce dentro la Città del Palladio ma anche dei tanti uomini e donne che l'hanno costruita. La storia di una "piccola" città che è diventata città del mondo grazie alla sua bellezza. Una storia tutta da leggere.
14,00

Sinagoghe italiane. Raccontate e disegnate

Adam Smulevich

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2021

pagine: 334

Sono quarantadue le Sinagoghe che vi presentiamo. Raccontate storicamente, illustrate a colori. Tante storie di donne e uomini. Vicende, dolori e gioie hanno accompagnato la costruzione e la vita delle Sinagoghe Italiane. Dal Nord al Sud d'Italia le raccontiamo e disegniamo anche come omaggio agli Ebrei nostri fratelli maggiori. Le Sinagoghe di: Trieste, Gorizia, Venezia, Verona, Padova, Merano, Torino, Casale Monferrato, Vercelli, Alessandria, Asti, Biella, Carmagnola, Cherasco, Cuneo, Ivrea, Mondovì, Saluzzo, Milano, Mantova, Sabbioneta, Genova, Ferrara, Bologna, Modena, Parma, Carpi, Reggio Emilia, Soragna, Firenze, Livorno, Pisa, Siena, Pitigliano, Roma, Ancona, Pesaro, Senigallia, Urbino, Napoli, Trani, Palermo.
15,00 14,25

Piccole patrie

Toni Capuozzo

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2020

pagine: 336

«Le piccole patrie sono molte, in una vita girovaga. Sono un giornalista per caso, e mi ha sorpreso trovare tra le carte che stavo rovistando per mettere assieme questo libro un biglietto di mio padre. Accompagnava il dono di una stilografica Pelikan e conteneva un augurio: "Al futuro giornalista, il papà, con tanti affettuosi auguri, offre il ferro del mestiere". La mia risposta, con una grafia e una firma ancora infantile (Tonino) era vaga: "Con tante grazie al mio adorato papà inizio a usare il dono con la speranza che mi porti fortuna". Era il regalo per il mio quattordicesimo compleanno, nel 1962… Avrei impiegato molti anni - e molti lavori - per accorgermi che il giornalismo poteva pagare le due mie passioni: viaggiare e scrivere. Un battesimo del fuoco - alla lettera, perché era il tempo della fallita insurrezione sandinista in Nicaragua - mi ha segnato per sempre. E ovunque andassi, dal quotidiano dei miei esordi Lotta Continua a Panorama Mese, da Epoca ai telegiornali Mediaset, sono stato un reporter di guerra, anche se non ho mai amato la definizione, perché mi sembra iettatoria e povera, insieme. In "Piccole Patrie" ho raccontato tutto quello che mi ha incuriosito: viaggi e persone, guerre e catastrofi naturali, piccole storie e cronache nere, amori e avventure… Sono friulano e mi sono sentito a casa in tante parti del mondo, da Roma a Sarajevo, dall'America Latina al Golfo: piccole patrie.»
15,00 14,25

I Rossi

Umberto Matino

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2020

pagine: 420

«...Ruppe gli indugi e affrontò decisa la strada deserta. Giunta alla chiesetta, girò a destra per imboccare il viale ombreggiato dai platani che attraversava il parco. L'atmosfera serena di quel giardino romantico sciolse per un istante l'angoscia che le toglieva il respiro. Si guardò intorno: all'ombra degli alberi l'aria era frizzante e profumava di fiori di maggio e d'erba novella. A lei parve che nessuno l'avesse vista giungere fin lassù e in seguito sì appurò che, in effetti, nessuno la scorse percorrere il viale alberato e nemmeno scendere la lunga scalinata che dal parco portava alla piazza. Da quel momento, insomma, nessuno la vide più.» La sera prima si era svolta una festicciola nel magazzino d'ortofrutta di Giorgio Chemello, due stanzoni imbucati in una stretta via del centro storico. Una cosa alla buona, un incontro fra amici. Ed è stato proprio da lì, da quella innocente riunione fra ragazzi, che ha preso avvio la tragica vicenda segnata dal susseguirsi d'efferati omicidi. Chi è il colpevole? E qual è il movente? Il maresciallo Giovanni Piconese indaga, in un'estate al tempo stesso torrida e piovosa, intuendo un po' alla volta che dietro alla catena di delitti si nascondono altre trame e altre persone, più pericolose di quanto lui stesso abbia fino a quel momento immaginato. Siamo nel 1970, l'anno che dà inizio al progressivo tramonto della grande voglia di libertà e di cambiamento del decennio precedente: l'inquietudine di quei giorni di mezzo, sospesi tra le speranze degli anni Sessanta e i primi segnali di terrore, permea l'intera vicenda. L'inchiesta ben presto si complica, il mistero s'infittisce e coinvolge altri luoghi, altre persone, altri orizzonti: dall'Altovicentino al Salente, da Milano a Francoforte, da Cesenatico a Reggio Emilia...
18,00 17,10

Cimbri. Vicende, cultura, folclore

Umberto Matino

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2019

pagine: 350

Le storie dei Cimbri delle Montagne, che vengono narrate in questo libro, mostrano con grande evidenza che è esistito anche un Veneto tedesco, con un suo dialetto ostico e pieno di fascino, e un Veneto montanaro, legato ferocemente alla terra; che è esistito un Veneto protestante, austero e riformatore e che è inoltre esistito – ed esiste tuttora – un Veneto industriale: il Veneto del lavoro, della fabbrica, della tecnologia e – soprattutto se riferito al mondo cimbro nell'800 – il Veneto del riformismo sociale, del welfare aziendale, della modernità.
20,00 19,00

La vita in Friuli. Usi, costumi, credenze, pregiudizi e superstizioni popolari

Valentino Ostermann

Libro

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2019

pagine: 496

Usi, costumi, credenze, pregiudizi e superstizioni popolari in Friuli.
15,00 14,25

Storia della Carnia dalle origini ai giorni nostri

Storia della Carnia dalle origini ai giorni nostri

Igino Piutti

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2019

pagine: 341

Carnia, un nome che viene dalla notte dei tempi, da prima della storia. Una terra, la Carnia, che intreccia la sua storia con quella del Passo di Monte Croce Carnico. Da qui sono transitati i Romani alla conquista dell'Europa. Da qui sono calati i Barbari alla conquista dell'Italia. Ogni passaggio ha lasciato qualcosa che nel crogiolo della storia ha dato vita e forma al "popolo duro" dei carnici. Il racconto della storia di questa terra si snoda ricordando chi l'ha scritta con le sue gesta, ma soprattutto la gente di Carnia che l'ha subita e sofferta. Quando vivere era sopravvivere, di generazione in generazione, la gente si è venuta identificando con una terra "ove non si trovano se non sassi", ma che comunque ne ha consentito la vita. Per questo, una terra amata, con un attaccamento ancestrale alle radici, conservato, malgrado tutto, attraverso secoli di emigrazioni. Una storia scritta facendo eco al Carducci "sognando l'orme d'un tempo che fu… del comun la rustica virtù", vista però come uno specchio, nel quale si riesce a vedere il passato, senza voltarsi per compiacersene, ma ricavandone stimoli e suggestioni per vivere il presente, per riprendere a immaginare e costruire il futuro.
14,00

Storie di vino e di Friuli Venezia Giulia

Storie di vino e di Friuli Venezia Giulia

Matteo Bellotto

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2019

pagine: 192

Il Friuli Venezia Giulia è una terra di "romanzi" vissuti, intimi, famigliari, non raccontati, a volte dimenticati. Storie di vino è una raccolta che si muove nello spazio del necessario, di ciò che serve per toccare l'anima profonda di una terra troppo spesso nascosta a se stessa, capace di enormi profondità ma anche di terribile superficie. Sono storie raccolte andando ad ascoltare la voce delle persone, sentendo i rumori delle osterie, guardando la faccia del paesaggio, lasciando però a casa ogni retorica. Il vino, in queste pagine, diventa un medium, una chiave, un collante che permette una lettura delle identità e dei territori e che permette alle diverse voci di esprimersi. Non solo, il vino e il suo potere evocativo, trovano qui, abbinati di capitolo in capitolo, decine di citazioni da retroscena: indicazioni letterarie, cinematografiche, musicali, enologiche e territoriali. Storie di vino durano il tempo di un bicchiere, il tempo che ognuno si concede per ascoltare e parlare, come accade tutti i giorni nei bar dei nostri paesi.
12,00

1948 l'anno che ha cambiato la storia degli italiani

Edoardo Pittalis

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2018

pagine: 304

Primo gennaio 1948 entra in vigore la Costituzione e inizia la nuova Italia democratica. "Fare un Quarantotto" significa fare una rivoluzione e quell'anno in Italia cambia tutto. Dodici mesi intensi. Le prime elezioni libere, dopo un'accesa campagna elettorale, vedono il trionfo della Democrazia Cristiana contro la Sinistra unita nel Fronte Popolare. Il mondo fa i conti con la guerra che si è appena lasciato alle spalle e già è diviso dalla "cortina di ferro" che passa anche per i confini orientali italiani e taglia Trieste. L'attentato a Togliatti e la vittoria di Gino Bartali al Tour che, racconta la leggenda, placa le tensioni e allontana il rischio di guerra civile. Dalla fame e la disperazione alla speranza della ricostruzione. L'Italia affronta il suo anno cruciale tra banditismo, processi clamorosi, omicidi nel bel mondo, criminali di guerra alla sbarra, miss e sport. È l'anno del Grande Torino e di Coppi che arriva sempre solo al traguardo, delle Olimpiadi di Londra, le prime della pace, e dell'oro di Consolini nel disco. Una storia di grandi protagonisti, sempre contrapposti: De Gasperi-Togliatti, Coppi-Bartali, Truman-Stalin… L'Italia di oggi è nata quell'anno.
12,00 11,40

Hanno ucciso l'orsa

Giancarlo Ferron

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2018

pagine: 144

"A difesa della Terra, e delle sue creature. Il 12 agosto 2017, un uomo in divisa imbraccia una carabina con il colpo in canna. La croce di mira si posiziona sul cuore dell'orsa. Una deflagrazione squarcia il silenzio della montagna. È stata uccisa un'orsa, un animale con un valore biologico altissimo, una specie particolarmente protetta che nessuno può toccare. Eppure qualcuno ha deciso che si doveva abbattere. Un fatto gravissimo che ha visto coinvolta l'orsa uccisa e tutte le persone che, in veste diversa, hanno avuto a che fare con questa specie e con questo soggetto. La conservazione e la tutela degli animali selvatici mi sta molto a cuore così ho voluto occuparmi a modo mio dell'orsa uccisa: ho immaginato di parlare con la sua voce. Sono andato nella foresta e sono diventato l'Orsa, poi l'Istituzione che ne ha decretato la morte e l'Uomo in divisa che le ha sparato." (L'autore)
12,00 11,40

Le ville friulane, istriane e dalmate

Alessandro Marzo Magno

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2018

pagine: 180

Sono 435 le ville friulane. A queste se ne aggiungono altre centinaia, istriane e dalmate, tra Spalato e Traù. Un vero e incredibile patrimonio che il mondo ci invidia. Purtroppo alcune sono dimenticate e non poche maltrattate. Qui ne trovate, raccontate e disegnate, molte. Da quelle famose a quelle meno note ma tutte sono state scelte perché ognuna di loro ha una storia incredibile. Da Villa Manin, definita da Dino Buzzati "enigmatica balena bianca maestosamente accovacciata sulla piatta pianura del Basso Friuli" costruita dai Manin così ricchi e potenti che Pietro Gradenigo, appartenente a una delle famiglie più antiche e illustri di Venezia, disse "Iga fato dose un furlàn, la republica xe morta". Previsione funesta ma vera perché sarà proprio Ludovico Manin, la sera del 12 maggio 1797, consegnando al valletto la cuffietta di lino bianco che si calzava sotto il corno dogale a dire "Tolè, questa no la usaròpiù". Ma se questa storia è ben conosciuta meno nota è la vicenda che vede protagonista Giacomo Casanova nel 1744. Casanova si trova a Orsera (Vrsar) in Istria, a Villa Borisi dove lascia un "regalo" alla governante di don Gerolamo la quale lo distribuisce con generosità a tutto il paese. Mesi dopo Casanova ritorna sul posto e il medico del paese lo riconosce e lo ringrazia infinitamente. Il "regalo" aveva reso ricco il medico avendo dovuto curare tutto il paese e chiede a Casanova la bontà di elargire di nuovo il suo dono perché le guarigioni avrebbero compromesso la continuazione del lauto guadagno. Sono tante e tante le storie raccontate e disegnate che rendono questo libro particolarmente intrigante.
12,00 11,40

I senzastoria. Il Friuli dalle origini a noi

Tito Maniacco

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2018

pagine: 464

"Per tutta la nostra vita, dalla nascita alla morte, noi siamo dentro la storia. Quando veniamo al mondo abbiamo già una storia e quando ce ne partiamo lasciamo ai nostri figli una storia. La storia dell'uomo è innanzitutto la storia delle sue condizioni di vita: la pioggia che cade abbondante in Friuli è importante come la spada di un Patriarca, la patata, arrivata in Friuli alla fine del '700, è sullo stesso piano del trattato di Campoformido, i boschi che cadono sotto le scuri o sotto le alluvioni, non sono inerte materiale per navi o per case o mobili, ma sono strumenti che generano cambiamenti nel suolo e nel clima e quindi agenti attivi sulla vita dei nostri antenati. Nella storia, i buoni e i cattivi non hanno nessun senso. Barbari, invasori, civilizzatori, tribù e popoli. Quando si studiano le tradizioni dei nostri popoli, si dà il nome di folklore, se si studiano quelle di popoli lontani, di un diverso grado di civiltà (non incivili, solo diversi) si deve chiamare quegli studi antropologia." (Titto Maniacco)
15,00 14,25

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