Libri di Enrico Ciancarini
La massoneria a Civitavecchia
Enrico Ciancarini
Libro: Libro in brossura
editore: Tipheret
anno edizione: 2017
pagine: 233
Rileggere la storia di Civitavecchia, il porto di Roma, attraverso le vicende dei massoni e delle logge della città. Nel 1811, sotto la dominazione delle truppe dell'imperatore Napoleone, nasce la prima loggia a Civitavecchia che riunisce ufficiali francesi e notabili locali. Dopo il 1870, con Roma e Civitavecchia finalmente italiane, alza le colonne la "Felice Orsini" che diventa un punto di riferimento per tutti i fratelli muratori che sbarcano nello scalo civitavecchiese, di cui fratello onorario è Giuseppe Garibaldi che spesso alloggia in città. Nella vita politica ed economica di Civitavecchia nei cinquanta anni che vanno dal 1872 al 1922 la massoneria con i suoi membri prende parte attiva ai principali avvenimenti della città. Deputati, sindaci e consiglieri comunali frequentano le logge. Filodrammatiche e associazioni di pubblica assistenza sono create dai Figli della Vedova. La fondazione della Cooperativa dei Lavoratori del Porto nel 1897 e la vittoria del Blocco Popolare nel 1908 alle elezioni comunali portano la firma di esponenti massonici. L'assalto fascista alla loggia nel 1923 mette fine a questa storia che riprenderà solo nel dopoguerra.
Il fascio spezzato. Gli Arditi del Popolo nella «ribelle, irriducibile Civitavecchia». 19 maggio 1921-18 ottobre 1922
Enrico Ciancarini
Libro: Copertina morbida
editore: Red Star Press
anno edizione: 2016
pagine: 166
Alla vigilia della marcia su Roma, mentre tutti i partiti istituzionali, per complicità o per ignavia, assistevano imbelli all'avanzata squadrista, un pugno di "sovversivi", molti dei quali forgiati dall'esperienza dei reparti d'assalto nella prima guerra mondiale, decisero di ripagare le camice nere con la loro stessa moneta e di organizzarsi dal basso per reggere l'urto con gli uomini di Mussolini. Questo accadde in diverse località italiane (Parma e Roma, per esempio) e, sul litorale laziale, a Civitavecchia: città portuale dalle solide tradizioni operaie dove prese corpo una tre le più numerose e agguerrite sezioni degli Arditi del Popolo, vale a dire la prima formazione armata che si oppose militarmente alla violenza fascista. Agli arditi di Civitavecchia Enrico Ciancarini dedica uno studio unico nel suo genere, analizzando le origini, lo sviluppo e i fatti salienti di un periodo storico cruciale per i destini italiani. E rendendo un doveroso omaggio a chi, nelle fila dell'arditismo popolare, fu disposto a pagare con la sua stessa vita la propria, irriducibile passione per la libertà (prefazione di Eros Francescangeli).
Civitavecchia e il teatro. Rappresentazioni e teatri dal XVIII secolo ad oggi
Fabrizio Barbaranelli, Enrico Ciancarini
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2015
pagine: 144
La storia del Teatro a Civitavecchia risulta emblematica: essa riveste una particolare importanza perché nel suo fluire sono facilmente distinguibili quattro fasi che rappresentano altrettanti momenti caratterizzanti delle trasformazioni della nostra società. Il Settecento con il Minozzi, l'Ottocento con il Teatro comunale Traiano, il Novecento con il Cinema teatro prima e con il nuovo Teatro Traiano poi. Quattro fasi e quattro epoche diverse. Segue ovviamente le trasformazioni sociali ed economiche della città e non soltanto. Si riflettono su di esso i mutamenti epocali che in questi quasi tre secoli si sono avuti e ne esce un quadro della società italiana, dei suoi gusti, dei suoi orientamenti, della sua base sociale, importante e denso di interesse. Cambiano i protagonisti, i generi, gli spettatori, i modi di gestione del Teatro. Si intrecciano profondamente ed in modo esplicito la proposta culturale e le modifiche strutturali. Cambia l'architettura, l'offerta di spettacoli, il pubblico, l'organizzazione interna del teatro, in stretto rapporto con le trasformazioni dell'economia, della composizione sociale, del potere.
La comunità ritrovata Civitavecchia. La politica difficile
Corrado Bonifazi, Giudici Mario Dei, Enrico Ciancarini
Libro: Copertina morbida
editore: Teseo Editore
anno edizione: 2008
pagine: 320
Bollettino della Società storica civitavecchiese
Enrico Ciancarini
Libro: Copertina morbida
editore: Boopen
anno edizione: 2008
pagine: 77
La scuola di guerra di Torino. La formazione degli ufficiali nel Regio Esercito (1867-1915)
Enrico Ciancarini
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 188
Custoza 1866, il giovane esercito italiano viene sconfitto dagli austriaci. Nel Paese si sviluppa un acceso dibattito sulla realtà militare nazionale; è costituita una commissione segreta, in cui i principali protagonisti della scena militare italiana sono chiamati a decidere sul futuro dell'esercito, sul modello da seguire, e il passaggio da quello francese a quello prussiano. Si discute della formazione degli ufficiali, della loro istruzione. Si propone la costituzione di una Scuola Superiore di guerra in cui i giovani capitani possano perfezionarsi nello studio delle moderne dottrine militari ma anche nella conoscenza della lingua e della storia italiana. Si vuole creare il nuovo ufficiale italiano, dotato di quegli strumenti utili sia in battaglia sia nella società civile. Il libro racconta cinquanta anni dal 1867 al 1915 dell'alta istituzione culturale militare: i comandanti, i professori, gli allievi, militari come Cadorna e Badoglio, che hanno lasciato un segno indelebile nella storia italiana.
All'Oriente di Civitavecchia. Massoni e logge civitavecchiesi da Napoleone a Mussolini (1811-1925)
Enrico Ciancarini
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2010
pagine: 254
La storia di Civitavecchia a cavallo fra Ottocento e Novecento attraverso le vicende della locale libera muratoria. La prima loggia fondata dai francesi nel 1811, garibaldini e democratici, il pesante clima anticlericale di fine Ottocento, lo sciopero dei portuali, il Blocco popolare, l'assalto fascista nel 1923 della sede dei massoni. Un sindaco e trenta consiglieri comunali iniziati ai riti massonici che hanno caratterizzato, nel bene e nel male, cinquant'anni di storia civitavecchiese.
La marchesa e le zitelle. Donne nella storia di Civitavecchia
Enrico Ciancarini
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2023
pagine: 186
Una raccolta di saggi in cui l'autore illustra i profili biografici di alcune donne che ritiene abbiano influenzato la realtà civitavecchiese nei secoli dal XVIII al XX. Con loro sono oggetto di studio le istituzioni cittadine riservate al mondo femminile della città laziale. Nelle storie cittadine dal Frangipane al Calisse sono rare le pagine dedicate alle donne. La stessa toponomastica cittadina evidenzia pochissime vie dedicate a figure femminili. Le donne nella storia scritta di Civitavecchia hanno ricevuto scarsa attenzione, discriminate nel racconto di una comunità che vanta due donne come sante patrone: Fermina per la città, Costanza per il contado.
Viaggio nella Tuscia. La ferrovia Civitavecchia–Orte nei documenti e negli articoli dei giornali d’epoca
Pietro Mancini
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2023
pagine: 154
“Domenica 12 aprile 1908 un grandioso comizio a favore della Ferrovia Civitavecchia - Orte si tiene a Piazza Leandra alle 15.30 del pomeriggio. Parlano Sabbatini, Alocci e Iacopucci di fronte a cinquemila persone, alle due bande cittadine, a settanta bandiere, ai rappresentanti di cento associazioni, alle rappresentanze delle amministrazioni di Civita Castellana, Tolfa, Terni, Viterbo, Barbarano, Capranica, Bieda, Vignanello, Civitella Cesi, Monte Romano, Vallerano, Corneto, Allumiere, Ronciglione, San Giovanni di Bieda. Pietro Mancini con il suo Viaggio nella Tuscia fa riemergere un passato in cui i paesi della Tuscia e il mare civitavecchiese erano uniti dalla ferrovia, in cui viaggiavano merci e passeggeri in territori bellissimi. Un passato da cui dobbiamo apprendere un insegnamento fondamentale: quando le nostre Comunità hanno unito i loro sforzi per reclamare un futuro migliore hanno vinto, sconfiggendo gli interessi di parte tesi a bloccare lo sviluppo di questa parte d’Italia”. Prefazione di Enrico Ciancarini.