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Libri di Ernesto De Cristofaro

Tempi difficili. Crisi e trasformazioni otto-novecentesche tra storia e diritto

Libro: Libro rilegato

editore: Bonanno

anno edizione: 2024

pagine: 252

Questo libro nasce dall'incontro di colleghe e colleghi che hanno voluto misurarsi con il tema della crisi. Esso raccoglie le idee maturate nella cornice di una tavola rotonda organizzata a Catania nell'ottobre del 2021, sulla cui scia si sono svolti successivamente altri seminari. A pochi anni di distanza, il terreno di questioni su cui ci eravamo proposti di ragionare, ovvero quello della crisi quale espressione di circostanze eccezionali, appare consolidato, se non in parte superato, da una condizione di instabilità parossistica e pervasiva caratterizzata dal susseguirsi e sovrapporsi di situazioni d'emergenza: malattie infettive, cambiamenti climatici, guerre con possibili esiti nucleari, ondate migratorie, razionamento energetico, inflazione. Il fondale di questo caotico e inquietante presente non è però molto diverso da quello che ci eravamo proposti di indagare.
25,00 23,75

Precursori dello sterminio. Binding e Hoche all'origine dell'«eutanasia» dei malati di mente in Germania

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2023

pagine: 213

Nella Germania nazista degli anni Trenta del Novecento fu all’opera un ceto di intellettuali che fornì le motivazioni razziali ed economiche alla base delle politiche criminali del decennio successivo. Tra loro si contavano colti professori universitari e brillanti tecnocrati, impregnati di un’ideologia eugenista che, teorizzando la necessità di allontanare dalla comunità tedesca il fardello rappresentato da tutte quelle esistenze considerate “zavorra”, giungevano ad auspicarne la loro estinzione. Ma ancor prima dell’avvento di Hitler al potere simili discorsi avevano circolato largamente tra l’opinione pubblica. Tra i primi sostenitori della necessità di procedere a eliminazioni programmate di vite umane erano stati, agli inizi degli anni Venti, il giurista Karl Binding e lo psichiatra Alfred Hoche. Nell’abiura dei più elementari principi umanitari, questi precursori dello sterminio, che predicavano la soppressione di tutti quei malati giudicati dalla scienza medica inguaribili, affidarono il loro messaggio a un breve testo destinato a fare scuola. Per la prima volta tradotto in italiano, Die Freigabe der Vernichtung lebensunwerten Lebens viene presentato e commentato da Ernesto De Cristofaro e Carlo Saletti.
12,00 11,40

Lombroso e il Sud

Libro: Libro rilegato

editore: Donzelli

anno edizione: 2023

pagine: 320

Molto è stato scritto, e non sempre a ragione, su Cesare Lombroso e il Sud Italia. Fu un rapporto articolato, che nel corso degli anni alternò paternalismo a condanna, umana simpatia per alcuni interlocutori a incapacità di comprendere una realtà vasta, complessa e sfuggente. Di certo il Mezzogiorno, con i suoi intellettuali e i suoi problemi, rappresentò una parte rilevante della formazione ideale dell'antropologo e psichiatra veronese, così come della sua opera e della visione che guidò le sue battaglie politiche. Con uomini e donne del Sud egli infatti intrattenne una relazione molto stretta, ampiamente documentata dai carteggi e dagli scritti. In queste pagine è ricostruito il lavoro di frenologi, psichiatri, giuristi, criminologi e medici meridionali, i quali – prima, durante e dopo Lombroso – studiarono le possibili cause della criminalità e della follia, e si addentrarono in ambito giuridico, discutendo, in alcuni casi, la legittimità della punizione o ipotizzando possibili riforme: alcuni precorsero i temi che Lombroso avrebbe poi sviluppato, influenzandolo; altri furono suoi compagni di viaggio e ne risultarono a loro volta suggestionati; altri ancora cercarono di rinverdire le declinanti fortune postume dell'antropologia criminale. Quindi, focalizzando l'attenzione sul lavoro di Lombroso – grazie all'esame dei suoi scritti, così come dei reperti umani e dei materiali iconografici conservati nel Museo Lombroso, e soprattutto alla luce delle ricerche sul campo e agli studi su brigantaggio, mafia e camorra – è affrontata in maniera circostanziata e obiettiva la spinosa questione di quello che, da Colajanni e da Gramsci in poi, spesso è stato sbrigativamente denunciato come «razzismo» lombrosiano. Dagli interessi spiritici al determinismo climatico, dal tema del cannibalismo alla letteratura dialettale (da cui la collaborazione a distanza con Giuseppe Pitrè), il volume offre un ritratto a tutto tondo di quello che da molti è considerato il padre della moderna criminologia, figura discussa e discutibile, ma non ignorabile, del pensiero scientifico italiano.
34,00 32,30

Il senso della verità. Un percorso attraverso Foucault

Ernesto De Cristofaro

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2008

pagine: 94

II rapporto con l'idea di "verità" accompagna fa storia del sapere umano sin dai suoi albori. Lungo questo percorso esso si è costituito ed articolato secondo le forme e fisionomie più diverse. Nella seconda metà del Novecento Michel Foucault, raccogliendo l'eredità di filosofi come Nietzsche e Heidegger e di storici come Dumézil e Canguilhem, ha assunto la questione della verità come centro di gravitazione della sua ricerca, conferendole un senso affatto originale. La verità non riposa più sulla struttura logica del linguaggio, sull'esegesi di un canone testuale vincolante o su una qualche epifania del metafisico. Essa è investita nelle pratiche, di cui costituisce il punto di raccordo e il distillato di senso. Per comprendere la verità occorre, secondo Foucault, più che rivolgersi alla tradizione filosofica, indagare le sedi in cui il potere allestisce procedure di "veridizione", tecniche tramite cui si sanziona la differenza tra normalità e follia, legalità e crimine, moralità e perversione, le quali tutte confluiscono nell'opposizione tra verità ed errore. In questo campo tensivo in cui la normalità è l'effetto di una normalizzazione, la regolarità della condotta di un disciplinamento e il controllo delle passioni di una sapiente pedagogia, la verità è custodita nelle strategie politiche, nelle regole del diritto, nelle terapie mediche, nelle codificazioni etiche del comportamento. Ed e nello scavo delle medesime che essa può apparire.
13,00 12,35

Le verità nascoste. Da Aldo Moro a Piersanti Mattarella e Pio La Torre

Le verità nascoste. Da Aldo Moro a Piersanti Mattarella e Pio La Torre

Libro: Libro in brossura

editore: La Zisa

anno edizione: 2018

pagine: 160

È maturo il tempo per raccogliere l'esigenza posta da una rete di studiosi, avvocati, giornalisti, operatori nel campo del sociale e della prevenzione investigativa, operante a Palermo e altre sedi di affrontare una questione che non può cadere nell'oblio, quella delle verità nascoste, ancora da rendere chiare e dichiarate, su tanti, troppi assassinii e stragi. L'esigenza di ricostruire, in questo caso, la trama storica che dall'assassinio di Aldo Moro si dipana fino a quelli di Piersanti Mattarella e Pio La Torre, l'intreccio di mafia, politica e affari che ha attraversato non solo la Sicilia. Un impegno civile dunque, direi un dovere civile che non può non accompagnarsi ai doveri dell'insegnamento e della ricerca, quello di offrire conoscenze ai giovani per una loro crescita consapevole, affinché sappiano che vivono in una società nella quale non tutti si sono arresi al silenzio e che studiano in un'università nella quale con libertà, senza interessi di parte politica e in modo pluralistico è possibile tentare risposte alle contraddizioni che attraversano il contemporaneo.
14,90

Precursori dello sterminio. Binding e Hoche all'origine dell'«eutanasia» dei malati di mente in Germania

Precursori dello sterminio. Binding e Hoche all'origine dell'«eutanasia» dei malati di mente in Germania

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2011

pagine: 93

Nella Germania nazista degli anni trenta del Novecento fu all'opera un ceto di intellettuali che fornì le motivazioni razziali ed economiche alla base delle politiche criminali del decennio successivo. Tra loro si contavano colti professori universitari e brillanti tecnocrati, impregnati di un'ideologia eugenista che, teorizzando la necessità di allontanare dalla comunità tedesca il fardello rappresentato da tutte quelle esistenze considerate "zavorra", giungevano ad auspicarne la loro estinzione. Ma ancor prima dell'avvento di Hitler al potere simili discorsi avevano circolato largamente tra l'opinione pubblica. Tra i primi sostenitori della necessità di procedere a eliminazioni programmate di vite umane erano stati, agli inizi degli anni venti, il giurista Karl Binding e lo psichiatra Alfred Hoche. Nell'abiura dei più elementari principi umanitari, questi precursori dello sterminio, che predicavano la soppressione di tutti quei malati giudicati dalla scienza medica inguaribili, affidarono il loro messaggio a un breve testo destinato a fare scuola. Per la prima volta tradotto in italiano, "Die Freigabe der Vernichtung lebensunwerten Lebens" viene presentato e commentato da Ernesto De Cristofaro e Carlo Saletti.
12,00

Codice della persecuzione. I giuristi e il razzismo nei regimi nazista e fascista
33,00

Sovranità in frammenti. La semantica del potere di Michel Foucault e Niklas Luhmann

Sovranità in frammenti. La semantica del potere di Michel Foucault e Niklas Luhmann

Ernesto De Cristofaro

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2006

pagine: 159

La "sovranità" è una delle categorie del lessico politico-giuridico che meglio consentono di comprendere le trasformazioni cui la sfera del potere statuale è storicamente soggetta. Se per essa si assume che il "modello hobbesiano" rappresenti un archetipo di indiscussa pregnanza ermeneutica, confermata altresì da altri modelli elaborati successivamente, non si può non riconoscere il carattere fortemente innovativo di letture come quelle di Michel Foucault o di Niklas Luhmann. Tanto la "microfisica" dei rapporti di potere del primo, quanto la teoria dei "sistemi complessi" del secondo, hanno introdotto tali variazioni descrittive e risemantizzazioni concettuali, da esporre quel modello a una robusta torsione epistemologica. Ma l'interesse per i loro lavori teorici non consiste solo nella "decostruzione" della teoria della sovranità, ma anche nella messa alla prova delle loro tesi attraverso una rigorosa verifica empirica. Per entrambi, ad esempio, il confronto con il Welfare state ha assunto un rilievo di primo piano, e se ora si può disporre di strumenti che consentono di comprendere la specificità di questa figura, lo si deve anche alle analisi di Foucault sulla biopolitica come "governo della vita" e a quelle di Luhmann sulle "strategie immunitarie".
14,00

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