Libri di F. Salvatorelli
Il picnic e altri guai
Gerald Durrell
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2019
pagine: 226
In questa raccolta nella quale, inopinatamente, mancano gli animali, Gerald Durrell ci propone cinque storie di grande malia, spaziando in generi per lui insoliti: l'erotico, il macabro, lo horror. E ci offre con prodigalità la sua dote più amabile: l'arte di trasformare ogni esperienza in divertimento.
Lo scheletro nell'armadio
W. Somerset Maugham
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2016
pagine: 243
Alle vedove dei grandi scrittori tocca spesso in sorte di trasformarsi in vestali per mantenere la memoria del caro estinto al riparo da scandali e pettegolezzi. La signora Driffield lo sa bene. Se poi al momento di individuare un agiografo affidabile, la scelta ricade su un uomo come Alroy Kear, astro nascente della scena letteraria, il minimo che possa accadere è che dal passato del riverito Edward Driffield riemerga almeno un fantasma, che ha le sembianze della prima signora Driffield, Rosie. Da questo spunto Maugham ha tratto una feroce e divertente commedia di costume. Alla sua uscita, nel 1930, quando molti riconoscevano nei personaggi tutte le leggende viventi dell'epoca, da Hardy a Walpole, il libro suscitò enorme scandalo.
Schiavo d'amore
W. Somerset Maugham
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2012
pagine: 619
Il secondo e più celebre romanzo di W. Somerset Maugham, quello che già alla sua uscita, nel 1915, fece di lui uno scrittore immensamente popolare. Maugham precisò in diverse occasioni che "Schiavo d'amore" non era "un'autobiografia, ma un romanzo autobiografico" - e che Philip Carey, pur essendo orfano come lui, medico come lui, e come lui attratto dai lati meno dominabili dell'esistenza, era solo il protagonista di una finzione. Il lettore è quindi libero di seguire Philip prima durante gli studi a Heidelberg, poi negli anni della bohème parigina, e alla fine per tutto il lungo e tormentato amore per Mildred. Dal libro è stato tratto nel 1934 il film "Schiavo d'amore" con Bette Davis nei panni di Mildred.
Sono un liberale? E altri scritti
John Maynard Keynes
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2010
pagine: 320
La forma del pamphlet si addiceva a John Maynard Keynes, autore per lo più di interventi brevi e spesso polemici, nei quali combatteva le opinioni prevalenti ed esplorava nuovi punti di vista. Era sostanzialmente un lungo pamphlet "Le conseguenze economiche della pace", il libro con cui nel 1919 aveva preso le distanze dalla "follia" del Trattato di Versailles, sostenendo profeticamente che avrebbe provocato una nuova guerra "a confronto della quale sarebbero apparsi trascurabili gli orrori di quella appena finita". E sarebbe stato un lungo pamphlet la stessa "Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta", con cui nel 1936 avrebbe rovesciato le dottrine invalse e trasformato per sempre la teoria economica. Per questo i saggi qui radunati propongono Keynes nella sua forma migliore e più stimolante. Scritti fra il 1923 e il 1942, nascono dall'insofferenza di un uomo di genio per le idee correnti, dalla sua ricerca di vie non ancora battute, e costituiscono insieme lo sfondo culturale e la premessa della rivoluzione che si attuerà con la "Teoria generale". Keynes vi affronta le contraddizioni di fondo del capitalismo, che per 'funzionare' deve magnificare uno dei grandi vizi dell'uomo, l''auri sacra fames', l'avidità di denaro' riferisce ciò che ha visto nella Russia comunista, di cui analizza con precisione la forza e le debolezze; coglie il tramonto del laissez-faire.
La morte paga doppio
James M. Cain
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1998
pagine: 128
"La morte paga doppio" uscì per la prima volta a puntate sulla rivista "Liberty" - uno dei tanti pulp magazine dell'epoca - tra il febbraio e l'aprile del 1936. Quando, poche settimane dopo, Joe Sistrom della Paramount entrò nell'ufficio di Billy Wilder ingiungendogli di leggere subito quel "thriller su una donna che uccide suo marito per riscuotere l'assicurazione", ignorava di avere innescato, oltre alla lavorazione di un grande film quale "La fiamma del peccato", un'inesauribile vena di leggende. Come quella del curioso record stabilito da Wilder stesso, che divorò il romanzo di Cain in cinquantotto minuti contro le due ore, cinquanta minuti e sette secondi indicati dalla rivista come tempo necessario alla lettura. E si potrebbe continuare a lungo, se non altro per spiegarsi il profumo di scandalo che ancora oggi avvolge questo archetipo del noir, che ci attrae allo stesso modo in cui il protagonista, pur sapendo che sarebbe più prudente "mollarla come un attizzatoio rovente", è attratto dalla sua dark lady.
La donna che fuggì a cavallo
D. H. Lawrence
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2001
pagine: 83
Una donna giovane e insoddisfatta lascia marito e figli e si avventura da sola sulle montagne messicane per incontrare gli indiani discendenti da Montezuma e dai re aztechi che le abitano e conoscere i loro dèi. Le basta imboccare un piccolo sentiero per inoltrarsi in un altro mondo, in un clima rarefatto e contagioso. Incontrerà i suoi indiani: sinuosi, insidiosi, femminei, feroci; spaventosamente impersonali e, come quel mondo, inumani.
Il colosso di Marussi
Henry Miller
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2000
pagine: 234
Questo libro appartiene a una di quelle "prove" a cui molti grandi scrittori si sono sottoposti: il "viaggio in Grecia". Miller ha restituito l'intensità e la vibrazione di quei luoghi, il loro "anemos", che subito avverte chi vi giunge. Insieme alla Grecia arcaica, Miller sa far rivivere la Grecia perenne e di ogni giorno, negli incontri occasionali e soprattutto nel ritratto e nelle avventure di un amico: il poeta e saggista Ghiorgos Katsimbalis, il "colosso di Marussi", una figura di adorabile orco.
Il postino suona sempre due volte
James M. Cain
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1999
pagine: 128
Questa storia quasi intollerabilmente scarna di una passione devastante - che ha per teatro uno scalcinato distributore di benzina su una statale a pochi chilometri da San Francisco, per ostacolo un marito rozzo e brutale e per via di fuga nient'altro che la tenebra - ha stretto, e continua a stringere, con i suoi lettori lo stesso patto di sangue che lega i suoi protagonisti, portando spesso anche i primi (per girare "Ossessione" Luchino Visconti svendette i gioielli di famiglia) alla rovina. Il perché lo si capirà leggendo, e fatalmente arrendendosi fin dal primo incontro, come Frank Chambers, a Cora, uno dei più temibili e vessatori fantasmi femminili che abbiano mai abitato le pagine di un romanzo: nelle parole dello stesso Cain, neppure una donna, ma "il desiderio fatto realtà".
Piccadilly Jim
Pelham G. Wodehouse
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 268
Le vicende di questo romanzo edito nel 1918, a metà tra la commedia e il thriller, si svolgono all’interno della cerchia famigliare e parentale di Peter Pett, noto finanziere di New York e tifoso di baseball la cui vita è resa un inferno dalla presenza dello sfaccendato e insopportabile Odgen Ford, figlio quattordicenne della moglie Nesta, ma al tempo stesso è confortata dalla premurosa nipote Ann Chester, poetessa. La madre di Odgen, scrittrice, tormenta di continuo la sorella Eugenia, ambiziosa e snob, residente a Londra, rea di aver sposato un uomo di classe sociale inferiore, l’oscuro attore Bingley Crocker. Il loro figlio Jimmy, conosciuto come Piccadilly Jim, ex giornalista del «Chronicle», vive da playboy riempiendo con le sue avventure le pagine di cronaca rosa dei quotidiani. Perciò Peter, Nesta, Odgen e Ann si recano a Londra al fine di convincere Eugenia a lasciar partire Jimmy con loro per farlo lavorare a New York. Alla fine, dopo diversi colpi di scena, Jimmy, come ben si conviene alle trame di Wodehouse, convolerà a giuste nozze con Ann.

