Libri di Fabio Cutroni
Architecture in the digital age
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 280
In un’epoca di accelerazione vertiginosa, dove l’intelligenza artificiale si impone come protagonista invisibile ma pervasiva, questo saggio riflette sull’impatto profondo e irreversibile che la rivoluzione digitale sta esercitando sul pensiero progettuale, sull’insegnamento e sulla pratica dell’architettura. Gli autori – con uno sguardo lucido e critico, ma mai nostalgico – affrontano le sfide culturali, etiche e creative che derivano dall’integrazione dell’AI nei processi ideativi e produttivi. Attraverso un percorso articolato che intreccia filosofia, tecnologia e progettazione, il libro indaga la natura dell’intelligenza – quella umana e quella artificiale – sottolineando come la creatività autentica nasca dalla fragilità, dall’emozione e dall’immaginazione, elementi non replicabili da algoritmi. Gli autori rifiutano la dicotomia semplicistica tra uomo e macchina, e propongono invece una visione integrata e responsabile, in cui l’AI sia strumento al servizio dell’uomo e non viceversa. Il testo si sviluppa attorno a sei nodi tematici fondamentali: l’uso della tecnologia per potenziare la creatività individuale, la gestione digitale del progetto e della manutenzione (digital twin), le nuove possibilità costruttive, la progettazione di spazi virtuali, la responsabilità etica nella creazione degli algoritmi, e infine, il ruolo insostituibile dell’architetto come custode della libertà, dell’empatia e della visione. Architecture in the Digital Age è un invito appassionato a non abdicare al pensiero critico, a difendere la complessità della progettazione umana e a ridisegnare il futuro mettendo al centro l’uomo, la bellezza e il senso.
Claudio Dall'Olio
Fabio Cutroni, Anna Irene Del Monaco
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 192
Claudio Dall'Olio (1920-2008) appartiene alla generazione dei laureati nella Facoltà di Architettura di Roma nell'immediato dopoguerra. Assistente volontario di Giuseppe Nicolosi nel 1946-47, è stato per oltre vent'anni assistente straordinario e poi ordinario alla cattedra di Elementi di composizione di Roberto Marino; quindi professore ordinario di Composizione architettonica dal 1972 al 1996. Parallelamente alla didattica universitaria, tra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Ottanta è stato un protagonista del dibattito architettonico romano, sia attraverso l'impegno culturale - ad esempio come fondatore e membro attivo dell'APAO al seguito di Bruno Zevi - sia, soprattutto, attraverso un'intensa attività progettuale, tenacemente improntata ad un realismo critico, ad uno sperimentalismo cólto e, in molti casi, verificata nella concretezza della costruzione.
BBPR Palazzo delle poste, telegrafi e Te.ti all'E42
Fabio Cutroni
Libro: Copertina morbida
editore: Alinea
anno edizione: 2015
pagine: 72
"La trama unitaria compone in una espressione plastica ed in una unità strutturale le varie diversità che affiorano dagli interni. Tu leggi questa facciata come un ordine, un rigo, che coordina un giocare di motivi; come un ritmo che misura e limita il canto (o più semplicemente il discorso) delle cose contenute [...] una tessitura a parte, a sé, che dichiara di reggere il vario ed il variabile (cosa importantissima) dell'interno. Struttura (scheletro) e composizione funzionale dell'edificio sono scisse in due funzionalità espresse indipendentemente e liberamente composte. Alla struttura rigorosamente moderna, attuale, sincera, è demandata la funzionalità strutturale, di reggere con i suoi ritmi eguali; agli interni ed alla loro libera distribuzione è demandata una funzionalità di servizio, di genere totalmente diverso." (Gio Ponti)