Libri di Federico De Roberto
I Viceré
Federico De Roberto
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: XXXV-654
"Tecnicamente, è un romanzo "ben fatto", senza ingorghi e dispersioni. Una tecnica così sicura; un tempo, un ritmo tanto vigilato e costante... a lettura finita, e anche nel ricordo più lontano, i personaggi stanno tutti sullo stesso piano, nella stessa cruda luce, equamente indimenticabili così come equamente necessari ed importanti..." (Leonardo Sciascia)
Il matrimonio di Figaro
Federico De Roberto
Libro: Copertina morbida
editore: Ripostes
anno edizione: 2018
pagine: 54
Il racconto è tratto del volume "La sorte" del 1887 ed è pervaso da una matrice verghiana, ma con personali e significative scelte, infatti non è assente la tematica paesana e rusticana, ma l'attenzione dello scrittore si concentra soprattutto sul mondo della nobiltà in disfacimento, sia socio-economico, sia fisiologico e su quello dei nuovi borghesi che cercano di confondersi con l'ambiente dei nobili.
L'imperio
Federico De Roberto
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 528
Terzo e ultimo volume del ciclo degli Uzeda, "L’imperio" riprende il personaggio principale de "I Viceré", l’ambizioso e cinico Consalvo, e ne segue l’ascesa politica a Roma, in qualità di deputato e di ministro. Sinora poco letto anche a causa dello stato provvisorio in cui l’autore lasciò il dattiloscritto tra le sue carte (prima della pubblicazione postuma nel 1929), il romanzo di De Roberto ritorna oggi in un nuovo testo criticamente rivisto che sana le incongruenze delle edizioni precedenti, accompagnato da un commento che per la prima volta fa luce sui tantissimi riferimenti polemici alla corrotta politica liberale di fine Ottocento e lo presenta ai lettori in tutta la sua statura di grande classico. Arricchisce il volume un’ampia introduzione del curatore, Gabriele Pedullà, dove, a partire da "L’imperio", l’intera trilogia degli Uzeda viene riletta retrospettivamente alla luce dell’inesausta pulsione a smascherare la violenza dei rapporti di forza – nella coppia, nella famiglia, nell’arena pubblica – che accompagnò De Roberto per tutta la vita.
Il Paradiso perduto
Federico De Roberto
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2019
pagine: 42
Tra le novelle scritte da Federico De Roberto maggiormente orientate verso l’analisi psicologica dei personaggi, "Il Paradiso perduto" costituisce una delle più significative. A presentarla, illuminando il racconto anche dal punto di vista dell’elemento autobiografico (in un’opera in cui un tormentoso viaggio in treno richiama chiaramente le vicende paterne dell’autore), un’introduzione dell’italianista ed esperto derobertiano, Antonio Di Grado. Una piccola opera per continuare a leggere uno scrittore a cui non è stato ancora dato il giusto rilievo e che con "I Viceré" ha scritto, secondo Leonardo Sciascia, “Dopo 'I promessi sposi', il più grande romanzo che conti la letteratura italiana”.
L'illusione
Federico De Roberto
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: XXXVIII-425
L'inquieta Teresa Uzeda è l'aristocratica siciliana che molti hanno definito la madame Bovary italiana. Come Flaubert, De Roberto si cala nei turbamenti giovanili di una donna e nelle sue adulte disillusioni, spiandone da vicino umori, infelicità e capricci. Colei che sarà la vera protagonista assente dei Viceré, il cui spirito aleggerà sulle vicende della famiglia Uzeda e sulla storia d'Italia, è qui ritratta dall'infanzia alla maturità, sullo sfondo di una Sicilia aristocratica e patriarcale. Saranno strappi e fallimenti, nel loro succedersi, a scandire la vita di Teresa e il ritmo del romanzo: l'agognata luna di miele, con un marito che non ama, chiuderà la stagione dei sogni adolescenziali; la partenza per raggiungere l'amante, sfidando lo scandalo, diventerà il momento del radicale disinganno, fino all'inevitabile conclusione che "tutta l'esistenza umana si risolve in una illusione".
I Viceré
Federico De Roberto
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2014
pagine: 509
Con "I Viceré" De Roberto raggiunge la pienezza e la forza espressiva del capolavoro. In questo romanzo storico, paragonabile per impianto e grandezza a "I Buddenbrook" di Thomas Mann, l'autore crea un equilibrio perfetto fra la rappresentazione del "decadimento fisico e morale d'una stirpe esausta" e le vicende dell'unificazione italiana. Il libro racconta la saga di una grande famiglia aristocratica siciliana di ascendenza spagnola, gli Uzeda. A partire dalla fatidica morte della capostipite, le vicende familiari si dipanano sullo sfondo di una Sicilia feudale e borbonica; e d'altra parte, la storia della Sicilia e dell'Italia entra, a poco a poco ma inarrestabile, nel recinto familiare.
La paura e altri racconti di guerra
Federico De Roberto
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2015
pagine: 431
Negli anni immediatamente successivi alla Grande guerra, il conflitto appena concluso viene raccontato da tutti i maggiori scrittori italiani del tempo, chi in poesia e chi in prosa. Si tratta in gran parte di reduci e testimoni; per quanto possa sembrare strano, però, nessuno ha saputo narrare l'esperienza della trincea altrettanto bene di Federico De Roberto, che, ormai anziano, conobbe il fronte solo in maniera indiretta, in particolare nel celebre "La paura" (1921). La montagna arida e brulla, un cecchino che abbatte a uno a uno gli uomini mandati a raggiungere uno strategico posto di guardia, il panico che si diffonde nella truppa, il senso di colpa del tenente a capo dei soldati: di rado la violenza della guerra è stata messa in scena con tanta esattezza. Completano il volume un saggio critico di Gabriele Pedullà, gli altri otto racconti di De Roberto sul Primo conflitto mondiale e - per la prima volta - tre racconti di argomento militare dati alle stampe tra il 1909 e il 1915.
I Viceré letto da Claudio Carini. Audiolibro. 2 CD Audio formato MP3
Federico De Roberto
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Recitar Leggendo Audiolibri
anno edizione: 2016
Pubblicato nel 1894, "I Viceré" è uno dei massimi capolavori del verismo italiano. Nell'opera si narra l'epopea della nobile famiglia siciliana degli Uzeda di Francalanza. Un mirabile affresco di una famiglia i cui componenti sono in lotta l'uno con l'altro, dilaniandosi per l'eredità della principessa defunta. L'autore disegna con mano lucida e feroce i vizi, il conformismo e l'opportunismo di una serie di personaggi dell'aristocrazia isolana sullo sfondo storico del drammatico passaggio dal regime borbonico alla nuova situazione politica di un'Italia unita. La lettura è interpretata da Claudio Carini.
L'illusione
Federico De Roberto
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2016
pagine: 555
La vita di Teresa Uzeda, nobildonna siciliana della fine dell'Ottocento, raccontata in modo magistrale, delicato e introspettivo, attraverso i suoi drammi, i suoi amori, i suoi dolori, nel quadro di un'Italia ancora in divenire.
I Viceré
Federico De Roberto
Libro: Libro in brossura
editore: Demetra
anno edizione: 2016
pagine: 544
Sulla strada tra "Mastro don Gesualdo" di Verga e "Il Gattopardo" di Tomasi di Lampedusa si colloca il macigno rappresentato da "I Viceré"... Prima del "Gattopardo" ci sono "I Viceré", che con il romanzo di Lampedusa non condividono solo la bellezza e l'eleganza, intesa come ricercatezza formale e come fascino di alcuni personaggi... La voce di De Roberto - che pure scrive il più importante romanzo politico capace di farsi portavoce della delusione del Sud nei confronti dell'Italia unita - non resta isolata... arrivando fino al "Sorriso dell'ignoto marinaio" di Vincenzo Consolo (1976) e a "Un filo di fumo" di Andrea Camilleri (1980). Introduzione di Giovanni Capecchi.
I Viceré
Federico De Roberto
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: 704
Storia di tre generazioni della potente famiglia catanese degli Uzeda di Francalanza, di antica origine spagnola, pronta a tutto pur di conservare la supremazia anche nella nuova, contraddittoria Italia unita. Il formidabile esempio con cui si è misurato Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Un'implacabile lezione di opportunismo politico. Eppure, a parte Capuana e Verga, Federico De Roberto (Napoli 1861 - Catania 1927), ebbe pochi sostenitori e soprattutto un detrattore famoso, Benedetto Croce, che stroncò tutte le sue opere. La rivalutazione di De Roberto è cominciata solo dopo la Seconda guerra mondiale, con la pubblicazione di diversi saggi critici. Proponiamo in questa edizione gli scritti di Luigi Baldacci e Leonardo Sciascia.