Libri di Francesca Bertolini

Vittoria vive una tranquilla esistenza tra il lavoro in redazione e la relazione stabile con Luca. Le sue certezze, però, cominciano a vacillare quando rivede Michele, il suo grande amore adolescenziale, la persona di cui era segretamente innamorata da ragazzina e che non ha mai dimenticato. Nonostante siano passati anni, la passione tra di loro sembra non essere mai finita, al punto che i due amanti si spingeranno verso decisioni avventate e pericolose. Come può una donna riprendere in mano la propria vita dopo averla annullata per qualcosa che pensava fosse amore? Grazie all’aiuto delle persone che la circondano e le vogliono bene, Vittoria riuscirà a comprendere la netta differenza tra un sentimento sano e una malata ossessione, e finalmente rinascerà dai suoi errori.

«Così il piccolo borgo di Chianni, nella campagna toscana più pura ed ancora incontaminata, ha accolto e ri-accolto Bernardo, giovane Ganimede che forse, sempre citando Pavese che adorava, non voleva invecchiare nei compromessi di vita né avrebbe voluto conoscere il mondo. Un mondo ottuso, duro, egoista, cui la madre Carla dà piena testimonianza in questa memoria che sa di vita vera, di dramma pieno, di amore infinito. [...] Per Bernardo non esisteva vita senza libertà, né libertà senza vita: la mamma straziata ne ha raccolto pensieri, parole, impressioni intime, un lessico familiare prezioso, privato, che concede ai lettori per accendere anche solo un lume di candela su un'esistenza sofferta, per urlare ad un mondo spesso vano di superficie e di superficiali le verità celate dietro a giudizi frettolosi e sommari, un atto di coraggio, di nobiltà, un atto di Amore, sopra tutto.» (dall'introduzione di Giancarlo Mazzuca)

La piccola Amanda ha sempre dimostrato di essere una ragazza forte e determinata: fin da bambina, quando qualche difficoltà a scuola richiedeva un po' più di impegno; ancor più quando, appena sedicenne, per uno sfortunato incidente, perde la vista. Da allora la situazione in famiglia non fa che peggiorare: la madre muore in un incidente d'auto e il padre, forse per il dolore causatogli da tutte quelle tragedie, forse per un'innata debolezza di fronte alle avversità, comincia a bere e si accanisce contro sua figlia, con botte e sevizie fisiche e psicologiche. Ma si rialza, Amanda, riesce sempre a trovare la forza per superare le difficoltà, così come ha fatto quando il destino l'ha privata del mezzo principale con cui interagire con il mondo. Le sue mani, avide di conoscenza, non smettono mai di esplorare la realtà che la circonda e il suo cuore, coraggioso e sincero, di aprirsi alle persone che riescono a superare l'imbarazzo iniziale, e a scorgere in lei la bellezza e la forza della sua anima.