Libri di Massimo Mussini
Ossi di seppia
Luigi Tazzari
Libro: Libro in brossura
editore: LGN
anno edizione: 2022
pagine: 54
Libro fotografico.
La biblioteca capitolare di Reggio Emilia
Libro: Libro in brossura
editore: Grafiche Step
anno edizione: 2021
pagine: 176
La Basilica della Ghiara di Reggio Emilia 400 anni dopo
Libro: Libro rilegato
editore: Grafiche Step
anno edizione: 2019
pagine: 160
Memorie di vita quotidiana nell'Appennino reggiano
Libro: Libro rilegato
editore: Grafiche Step
anno edizione: 2019
pagine: 176
Ermanno Foroni. Le terre dei sogni negati. Catalogo della mostra (Reggio Emilia, 22 aprile-24 giugno)
Giovanni Fracasso, Massimo Mussini
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2018
pagine: 96
Sono ancora numerosi i luoghi in cui all’uomo sono negati i diritti più elementari e dove la sopravvivenza è affidata alle contingenze quotidiane. Viaggiando in dieci di questi paesi, fra il 1986 e il 2011 , sono stati registrati gli innumerevoli tentativi di raggiungere una condizione migliore che guerre, sfruttamenti, violenze gratuite hanno trasformato in Utopie.
Palazzo da Mosto a Reggio Emilia
Libro: Libro rilegato
editore: Grafiche Step
anno edizione: 2017
pagine: 192
Ancora ieri. Ediz. italiana, francese e inglese
Francesca Bertolini, Massimo Mussini
Libro: Copertina rigida
editore: Planorbis
anno edizione: 2004
pagine: 59
Francesco di Giorgio e Vitruvio. Le traduzioni del «De Architectura» nei codici Zichy, Spencer 129 e Magliabechiano II.I.141
Massimo Mussini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Olschki
anno edizione: 2003
pagine: XXVIII-676
L’opera offre la trascrizione inedita del codice Zichy della Biblioteca Comunale di Budapest, accompagnata da altri due testi martiniani connessi allo studio del trattato vitruviano, compiuto con l’uso di un codice appartenente alla biblioteca ducale di Urbino. La possibilità di un diretto riscontro fra le differenti stesure consente di seguire il processo interpretativo dell’autore latino e di rileggere la fase iniziale dell’attività teorica e architettonica di Francesco di Giorgio.