Libri di Francesca Cagianelli
Raoul dal Molin Ferenzona. Enchiridion notturno. Un sognatore decadente verso l'occultismo e la teosofia
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 128
La mostra dal titolo "Raoul Dal Molin Ferenzona: Enchiridion Notturno. Un sognatore decadente verso l’occultismo e la teosofia" propone un magistrale percorso tra l’Italia e l’Europa, attraverso il quale assaporare e rileggere la biografia, lo stile e la variegatissima produzione di un raffinato protagonista del Novecento toscano quale Raoul Dal Molin Ferenzona, da più di vent’anni fuoriuscito dai riflettori critici. In circa ottanta opere, suddivise in quattro sezioni, si propone per la prima volta un’immersione totalizzante nell’universo eclettico, tra misticismo e decadentismo, di una personalità complessa e intrigante, contraddistinta da un inguaribile tormento spirituale, acuito dall’inquietudine di eterno déraciné votato alla vita nomade, la cui tensione ascetica alla ricerca spasmodica di mete arcane e trascendentali rappresentava un autentico processo evolutivo dell’anima e di trasmutazione alchemica della coscienza. Vengono inoltre approfondite, attraverso ricerche inedite, le relazioni dell’artista con i cenacoli del Novecento livornese, dove confluì dopo infinite peregrinazioni internazionali, da Parigi a Vienna, da Bruges a L’Aya, dalla Moravia a Praga, riuscendo a radicarsi brillantemente nella compagine cittadina, dal Caffè Bardi al Gruppo Labronico, con una congerie di ritratti, paesaggi, capisaldi mistici, esoterici e occultistici destinati a esercitare sulla critica e sul pubblico un’attrazione fatale, fino a imporsi come artefice di una féerie teatrale, ricostruita oggi per la prima volta grazie allo straordinario materiale documentario e iconografico conservato presso l’Archivio Bioiconografico e Fondi storici della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Tra i capolavori editoriali in mostra spicca il magnifico volume (Misteri Rosacrociani - Opera n.° 2), AÔB (Enchiridion Notturno) - Dodici Miraggi Nomadi, Dodici Punte di Diamante Originali, vero e proprio diapason della collaborazione con i Fratelli Belforte di Livorno e le Edizioni di “Bottega d’Arte”, nella cui dedica “Al mio indimenticabile, indivisibile, invisibile fratello Frederick Chopin”, Ferenzona ribadiva il proprio notturnismo simbolico di filiazione crepuscolare, dannunziana ed esoterica.
Tra pittura ed incisione. Antonio Antony De Witt. Critico delle arti
Francesca Cagianelli
Libro
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 1997
pagine: 200
Anchise Picchi. La grafica
Lido Pacciardi
Libro: Libro rilegato
editore: Bandecchi & Vivaldi
anno edizione: 2005
pagine: 312
La commedia labronica delle belle arti
Carlo Servolini
Libro
editore: Debatte
anno edizione: 2004
pagine: 64
Carlo e Luigi Servolini. L'arte, il pensiero, le tecniche
Francesca Cagianelli
Libro
editore: Debatte
anno edizione: 2004
pagine: 224
Anchise Picchi. Tra simbolismo e Novecento
Francesca Cagianelli
Libro: Libro rilegato
editore: Bandecchi & Vivaldi
anno edizione: 2004
pagine: 312
I fantasmi di Guido Peyron. Ritratti con nature morte 1898-1960
Francesca Cagianelli
Libro
editore: Bandecchi & Vivaldi
anno edizione: 2003
pagine: 332
Carla Celesia di Vegliasco e il camposanto di Pisa
Francesca Cagianelli, Nicla Spinella Capua
Libro
editore: Debatte
anno edizione: 2002
pagine: 200
Leonetto Cappiello (1875-1942). Oltre l'affiche
Francesca Cagianelli
Libro: Copertina morbida
editore: Tagete
anno edizione: 1996
pagine: 176
Per la prima volta in Italia Leonetto Cappiello riemerge in questa monografia pienamente rivalutato oltre che come affiochiste, anche come pittore, caricaturista, decoratore, scultore, e perfino designer.
Charles Doudelet pittore, incisore e critico d'arte. Dal «Leonardo» a «L'eroica»
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2009
pagine: VIII-140
Nella complessa e fondamentale questione storico-critica dei rapporti culturali e artistici tra l'Italia e il Belgio all'alba del Novecento, Charles Doudelet riveste un ruolo di eccezione, sia in veste di artista, che sul terreno della critica d'arte. Nel coacervo di avanguardia grafica e temperie primitivista, ancora una volta Doudelet si fa tramite in Italia di una cultura nordica davvero fondamentale per ritessere tanti capitoli della nostra storia dell'arte.
Francesco Gioli. Un campione di eleganza spontanea
Francesca Cagianelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mauro Pagliai Editore
anno edizione: 2009
pagine: 128
Dalle sale dell'Accademia di Belle Arti di Pisa e quindi di Firenze, fino al Salon di Parigi del 1875 e del 1878, Francesco Gioli arricchisce l'originaria matrice purista con gli aneliti del naturalismo europeo e dell'impressionismo. Costantemente critico nei riguardi di qualsiasi novità tecnica l'artista segue un proprio personale e moderato percorso di aggiornamento stilistico che lo conduce sullo scorcio dell'Ottocento alle soglie del divisionismo e del simbolismo. Nel corso del Novecento, lungi dal ristagnare nell'orbita del macchiaiolismo, Gioli saprà farsi interprete di un rinnovato linguaggio di eleganza disegnativa e grazia cromatica, con cui affrontare le consuete tematiche della figura e del paesaggio, stavolta nell'ottica di una più vibrante poesia.