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Libri di Francesco Giasi

Lettere dal carcere

Antonio Gramsci

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 1257

Lettere dal carcere è un libro unico. Forse interminabile. E un libro postumo, la cui prima edizione ho sotto mano, un libro di famiglia, come lo è per non poche famiglie italiane. La sua storia, come spiega Francesco Giasi nell'introduzione, inizia il giorno dopo la morte del suo autore, avvenuta a Roma il 27 aprile 1937. La prima edizione contava 218 lettere. Qui sono 511, di cui 12 inedite. E la storia personalissima di un pensiero conteso fra logiche di apparato, libertà di visione, dolore e tenacia di impegno. Le lettere corrono parallele alla stesura dei Quaderni del carcere, che rappresentano a loro volta una delle vette del pensiero saggistico italiano del Novecento, tradotti e studiati in tutto il mondo. Ne costituiscono il parallelo esistenziale e, forse, la premessa e la condizione. In tutte le sue edizioni, per merito dei o nonostante i suoi curatori, Lettere dal carcere è sempre apparso al suo lettore non come un libro-archivio, ma come un'opera compiuta e autonoma, perché autoritratto di un pensiero vivente nel suo divenire, nel suo dispiegarsi, ma anche nella sua novità radicale. L'ultima lettera della prima edizione (qui 442) era diretta al figlio Delio: «... mi sento un po' stanco e non posso scriverti molto. Tu scrivimi sempre e di tutto ciò che ti interessa nella scuola. Io penso che la storia ti piace, come piaceva a me quando avevo la tua età, perché riguarda gli uomini viventi e tutto ciò che riguarda gli uomini, quanti piú uomini è possibile, tutti gli uomini del mondo in quanto si uniscono tra loro in società e lavorano e lottano e migliorano se stessi non può non piacerti piú di ogni altra cosa. Ma è cosí?». Con un album fotografico.
90,00 85,50

Egemonia e modernità. Gramsci in Italia e nella cultura internazionale

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2019

pagine: 624

Sono trascorsi ottant’anni dalla morte di Antonio Gramsci, politico, filosofo, giornalista, linguista e critico letterario italiano, tra i fondatori del Partito Comunista Italiano, fondatore dell’«Unità», autore dei Quaderni del carcere e uno dei più importanti pensatori del XX secolo. Autorevoli storici e studiosi italiani e internazionali riflettono sul ruolo del pensiero gramsciano in Italia e nella cultura internazionale, facendo il punto sulle acquisizioni e sulle prospettive degli scritti di Gramsci, sulla sua filosofia della praxis e la sua importanza nella cultura italiana, analizzando anche stato e nuove frontiere degli studi gramsciani nel mondo globale (Europa, Stati Uniti, Asia, America Latina).
55,00 52,25

Antonio Gramsci: una biografia

Antonio Gramsci: una biografia

Francesco Giasi

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 300

26,00

De Donato editore. Saggi, testimonianze, cataloghi

Libro: Libro rilegato

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2024

pagine: 544

I saggi e le testimonianze che compongono il volume raccontano il lavoro intrapreso da Diego De Donato intorno alla fine degli anni Quaranta, quando – appena ventenne – diede nuova vita alla Leonardo da Vinci, una tipografia di Città di Castello. Da questo racconto, sviluppato attraverso prospettive e punti di osservazione differenti, si delinea una storia di incontri, sodalizi e progetti condivisi, volti a innovare e arricchire il panorama editoriale italiano. Dopo una serie di libri fotografici e di reportages da paesi e culture lontani (strada ancora non battuta dall’editoria del tempo), a partire dalla metà degli anni Sessanta la De Donato – Leonardo da Vinci inizia a distinguersi per un’attenzione particolare alla letteratura e si afferma decisamente dopo il Sessantotto, con una “folta e coraggiosa produzione” che le conferisce un ruolo di primo piano nel panorama editoriale, intellettuale e politico. Nel decennio successivo, “denso di trasformazioni profonde nella vita e nella cultura”, la De Donato si qualifica attraverso un peculiare modo di intendere editoria e conoscenza, esercitando una funzione di primo piano “così nella ricerca scientifica come nell’azione politica” (E. Garin). Il volume, la cui seconda parte è costituita dai cataloghi storici della Leonardo da Vinci e della De Donato, è arricchito da due inserti fotografici, che ci restituiscono una immagine di Diego De Donato al lavoro e nel tempo libero e una rassegna sulla grafica editoriale delle due case editrici. Scritti di: Felice Blasi, Luigi Masella, Franco Buono, Ferdinando Pappalardo, Gabriella Bonacchi, Giuseppe Cotturri, Piero Di Siena, Marcello Montanari, Michele Ciliberto, Carlo Spagnolo, Isidoro Davide Mortellaro, Luciano Canfora, Chiara Saraceno, Antonio Resta, Sebastian Mattei. Con una prefazione di Francesco Giasi.
30,00 28,50

Lettere dal carcere

Antonio Gramsci

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 1160

«“Lettere dal carcere” è un libro unico. Forse interminabile. È un libro postumo, la cui prima edizione ho sotto mano, un libro di famiglia, come lo è per non poche famiglie italiane. La sua storia, come spiega Francesco Giasi nell’introduzione, inizia il giorno dopo la morte del suo autore, avvenuta a Roma il 27 aprile 1937. La prima edizione contava 218 lettere. Qui sono 511. È la storia personalissima di un pensiero conteso fra logiche di apparato, libertà di visione, dolore e tenacia di impegno. Le lettere corrono parallele alla stesura dei “Quaderni del carcere”, che rappresentano a loro volta una delle vette del pensiero saggistico italiano del Novecento, tradotti e studiati in tutto il mondo. Ne costituiscono il parallelo esistenziale e, forse, la premessa e la condizione. In tutte le sue edizioni, per merito dei o nonostante i suoi curatori, “Lettere dal carcere” è sempre apparso al suo lettore non come un libro-archivio, ma come un’opera compiuta e autonoma, perché autoritratto di un pensiero vivente nel suo divenire, nel suo dispiegarsi, ma anche nella sua novità radicale. L’ultima lettera della prima edizione (qui 442) era diretta al figlio Delio: “… mi sento un po’ stanco e non posso scriverti molto. Tu scrivimi sempre e di tutto ciò che ti interessa nella scuola. Io penso che la storia ti piace, come piaceva a me quando avevo la tua età, perché riguarda gli uomini viventi e tutto ciò che riguarda gli uomini, quanti più uomini è possibile, tutti gli uomini del mondo in quanto si uniscono tra loro in società e lavorano e lottano e migliorano se stessi non può non piacerti più di ogni altra cosa. Ma è così?” Non da ultimo, “Lettere dal carcere” è un libro fondativo della casa editrice Einaudi e delle generazioni che si sono susseguite a interpretarla nel corso degli anni e delle epoche. L’intenzione e la “posizione” delle “Lettere”, come pochi altri libri, fanno la casa editrice, compreso quell’ultimo interrogativo, passo essenziale anche del pensiero di Antonio Gramsci: “Ma è così?”» (Ernesto Franco)
25,00 23,75

Marx in Italia

Marx in Italia

Libro: Libro in brossura

editore: Treccani

anno edizione: 2022

pagine: 346

Per oltre un secolo il pensiero di Karl Marx è stato un potente veicolo della proiezione mondiale della modernità europea. Combinandosi con le culture più diffuse dei cinque continenti, ha influenzato la vita sociale, le vicende politiche e la mentalità dei popoli, contribuendo in misura determinante a plasmare il mondo in cui viviamo. La fortuna di Marx in Italia è stata caratterizzata da un’interazione originale e intensa con la storia nazionale. Da un’angolazione particolare ma feconda, la presenza del marxismo ha concorso a delineare l’autobiografia della nazione dopo l’Unità. Dalla prima diffusione nell’Ottocento al lavoro originale di autori come Labriola, Gramsci e Togliatti, fino alle edizioni e interpretazioni del secondo Novecento, il confronto con l’opera di Marx ha rappresentato un passaggio decisivo nel processo di formazione della cultura italiana. Il volume raccoglie gli atti del convegno organizzato a Roma dalla Fondazione Gramsci e dall’Istituto della Enciclopedia Italiana in occasione del bicentenario della nascita di Marx. Il convegno ha inteso ricostruire quando e come Marx arrivò nella cultura del nostro paese e quali aspetti del suo pensiero hanno avuto maggiore diffusione. I contributi sono pubblicati in tre sezioni – La circolazione del pensiero, Le interpretazioni, Le influenze – che ripercorrono la fortuna di Marx nella cultura italiana nel periodo compreso fra gli anni Ottanta dell’Ottocento e la fine del Novecento.
30,00

Un nuovo Gramsci. Biografia, temi, interpretazioni

Libro

editore: Viella

anno edizione: 2020

pagine: 400

Questo volume nasce nell’officina dell’Edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci, nella quale gli autori dei saggi qui raccolti sono a vario titolo coinvolti: un’impresa che ha richiesto una revisione profonda dei criteri seguiti dai precedenti editori e ricerche mirate a completare il corpus letterario e a ricostruire con maggior precisione la biografia di Gramsci. I lavori svolti negli ultimi quindici anni in servizio dell’Edizione nazionale hanno significativamente arricchito le conoscenze su Gramsci e sul suo pensiero. La pubblicazione dei volumi dell’edizione è stata accompagnata da convegni, da contributi volti a illustrare e discutere i problemi editoriali, da saggi comparsi su riviste nazionali e internazionali e da innovative monografie. Il titolo dato alla raccolta non vuole dunque enfatizzarne il contenuto: un “nuovo Gramsci” sta prendendo forma grazie a un complesso lavoro collettivo che vede la partecipazione di studiosi di diverse generazioni. Di questa fervida stagione il volume vuole essere una significativa testimonianza.
35,00 33,25

Pio La Torre. Dirigente del PCI

Pio La Torre. Dirigente del PCI

Libro

editore: Istituto Poligrafico Europeo

anno edizione: 2018

pagine: 208

Questo volume si pone l’ambizione di ricostruire gli aspetti principali della biografia di Pio La Torre, aspirando a confrontarsi con tutti gli ambiti della sua azione politica, non riducibile soltanto alla pur fondamentale attività di contrasto e denuncia della criminalità organizzata: la formazione nel PCI postbellico; l’attività di quadro politico e sindacale nella Palermo degli anni Cinquanta; l’esperienza alla guida del PCI in Sicilia e l’impegno meridionalista; la partecipazione alla Direzione nazionale; infine, il rapporto col movimento femminista e con quello pacifista. Attraverso un ampio ricorso a documenti d’archivio fino ad ora non utilizzati, i saggi contenuti nel volume offrono perciò una interpretazione della figura di La Torre che ne focalizza il ruolo nella storia siciliana e in quella della Repubblica. Prefazione di Francesco Giasi.
16,00

Studi gramsciani nel mondo. Gramsci in Gran Bretagna

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2016

pagine: 333

Dalla metà degli anni Sessanta, e soprattutto in seguito alla pubblicazione nel 1971 dell'antologia Selections from the Prison Notebooks, l'interesse per Gramsci in Gran Bretagna è cresciuto costantemente. Attraverso gli scritti dei maggiori interpreti del suo pensiero il volume dà conto dei momenti più significativi della sua penetrazione nella cultura inglese. Alla fortuna di Gramsci in Gran Bretagna è dedicato il saggio introduttivo, che prende le mosse dal ruolo di Piero Sraffa. Il volume raccoglie scritti di Perry Anderson, Quintin Hoare e Geoffrey Nowell-Smith, Victor G. Kiernan, Eric J. Hobsbawm, Stuart Hall, David Forgacs, Richard Bellamy, Anne Showstack Sassoon, Adam David Morton, Peter Thomas, Chris Harman e Derek Boothman.
27,00 25,65

Gramsci nel suo tempo

Gramsci nel suo tempo

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Carocci

anno edizione: 2009

pagine: 940

I nuovi documenti acquisiti negli ultimi venti anni, la pubblicazione di alcuni carteggi fondamentali, la preparazione dell'edizione nazionale degli scritti e l'intenso sviluppo degli studi gramsciani consentono ormai di leggere Granisci ricollegandone pensiero e biografia. In occasione del settantesimo anniversario della morte la Fondazione Istituto Granisci ha potuto quindi realizzare il primo convegno propriamente storico sull'opera del pensatore e uomo politico sardo. Gramsci è ormai un classico del Novecento, ma la sua opera è del tutto singolare, composta com'è di scritti giornalistici quasi sempre non firmati, interventi politici, lettere e appunti manoscritti. Ricostruirne il "ritmo del pensiero in isviluppo" richiede una ricognizione molecolare delle occasioni che hanno originato i suoi scritti quasi giorno per giorno. Il convegno Gramsci nel suo tempo si è proposto quindi di porre le fondamenta di una biografìa integrale di Gramsci attraverso il contributo di ricercatori italiani che più hanno innovato lo studio del suo pensiero ricostruendo il contesto storico-critico dei suoi scritti. Un'impresa collettiva e plurale, come è giusto che sia: quanto più la critica storica restituisce il contesto del pensiero di un classico, tanto più le sue pagine si aprono a nuove letture e a nuove interpretazioni.
92,00

In difesa della Repubblica e della democrazia. Antologia di scritti 1951-1957

Giuseppe Di Vittorio

Libro

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2007

pagine: 424

Giuseppe Di Vittorio è stato il più importante e influente sindacalista del Novecento italiano. Nato a Cerignola (FG) nel 1892, cresciuto nella miseria accanto ai suoi "fratelli" braccianti, divenuto fin da ragazzo il leader del movimento sindacale pugliese, fu deputato dal 1921 al 1924 e convinto antifascista. Costretto all'esilio dalla dittatura, entrato nelle file del PCd'I egli divenne dal 1930 il Segretario della CGL clandestina. Dopo la caduta di Mussolini fu, insieme al socialista Bruno Buozzi e al democristiano Achille Grandi, il principale artefice della rinascita della CGIL unitaria. Di Vittorio lottò con tutte le sue forze, contro l'involuzione del quadro politico nazionale e internazionale della "guerra fredda", per evitare fratture nel sindacato. Purtroppo, il suo sogno unitario si infranse nel momento delle scissioni del 1948-49. Ma anche nei "duri" anni cinquanta egli continuò a difendere strenuamente gli interessi delle classi più povere, avanzando nel 1952 la proposta di uno Statuto dei diritti dei lavoratori e avviando, con l'autocritica del 1955, il rinnovamento del gruppo dirigente e della strategia sindacale. La presente antologia raccoglie una selezione di suoi articoli sulla stampa quotidiana e periodica dal 1951 al 1957. Si tratta di scritti mai pubblicati in volume, che permetteranno di sviluppare un'analisi più puntuale del linguaggio e del pensiero di Giuseppe Di Vittorio.
15,00 14,25

Luciano Romagnoli. Impegno e passione nella vita breve di un protagonista

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2007

pagine: 180

Luciano Romagnoli, nato nel 1924 ad Argenta, in provincia di Ferrara, appartiene a quella generazione di giovani che iniziò la militanza politica negli anni della seconda guerra mondiale, prima della caduta del fascismo. Aderisce al Partito comunista nel 1942, svolge attività antifascista fra gli studenti universitari e liceali di Bologna. Capo partigiano dopo l'8 settembre del 1943, tra i principali organizzatori della lotta armata e delle lotte sociali nelle campagne del triangolo Bologna-Ferrara-Ravenna, è artefice del grande sciopero generale delle mondine del giugno 1944, che ebbe un peso decisivo per il rafforzamento e l'estensione della Resistenza. Il 26 gennaio 1948, al primo Congresso della Federbraccianti, svoltosi a Ferrara, fu eletto segretario generale del più grande sindacato italiano. Segretario confederale della Cgil nel 1957, deputato del Pci nel 1958 e nel 1963, muore a Roma la mattina del 19 febbraio 1966, a soli 42 anni, vittima di un male incurabile.
12,00 11,40

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