Libri di Francesco Gubert
Novanta giorni
Francesco Gubert
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2020
pagine: 112
Quando a Francesco viene proposto di passare un'estate in montagna come casaro, decide su due piedi di mettere da par-te gli studi per andare in malga. Non vuole passare le sue giornate a scartabellare tra fascicoli pieni di numeri né vuole sottostare alle aspettative di tutte le persone che ha intorno a sé: desidera altro per la sua vita, di questo è assolutamente certo. Ha già avuto qualche esperienza come casaro ma quello che troverà in malga è senza paragoni: un lavoro intenso e fatico-so con persone tutt'altro che semplici, che lo costringerà ad affrontare se stesso e a trovare i giusti compromessi per sopportare i propri limiti e quelli degli altri. Un'esperienza entusiasmante, dalla quale Francesco scoprirà che, a volte, abbandonare non è sinonimo di vigliaccheria ma di grande coraggio.
Weiche Butter, raue Hände. Tagebuch einer Almsaison
Francesco Gubert
Libro: Libro in brossura
editore: Raetia
anno edizione: 2025
pagine: 144
Cercatori d'erba. Malghe da formaggio in Trentino
Marco Simonini, Francesco Gubert, Amina Pedrinolla
Libro: Libro rilegato
editore: Scripta
anno edizione: 2022
pagine: 216
Cercatori d’erba racconta quindici storie di donne e di uomini in quindici malghe diverse fatte di suoli, pascoli, paesaggi, microclimi, caratteri e temperamenti altrettanto diversi. Perché la malga è anche e soprattutto questo: un luogo che esprime una diversità fisica e umana che modella la vera identità dei suoi prodotti. I tre piani narrativi del libro (fotografico, narrativo ed artistico) offrono ai lettori la possibilità di scorgere nell’alpeggio non tanto il significato di una lezione frontale dall’alto verso il basso, ma un laboratorio creativo e una testimonianza attiva per ricercare, anche in altri luoghi e in altri tempi, un rapporto alternativo, equilibrato e quindi sostenibile con l’ambiente. Una sfida antica ma fondamentalmente attuale, per non dire ipermoderna se consideriamo lo stato di salute del pianeta e delle Alpi in particolare. Queste “malghe da formaggio” raccontano il tempo presente in un mondo dove “ogni singola parte esiste solo in funzione del tutto” e dove “ogni cosa parla d’amore”. Un luogo dove il lavoro, i sentimenti, le passioni, la fatica, i sapori e gli odori diventano la stessa cosa e assumono un significato e un orizzonte armonico e circolare, per usare un termine oggi utilizzato per indicare un modello di sviluppo dove anche i rifiuti diventano davvero delle risorse. Nel sovrapporsi e intrecciarsi di immagini e tratti pittorici, la narrazione assume infine la luminosità di un tempo primordiale dove ritroviamo le sfumature dell’archetipo e di quell’inconscio collettivo che vede nella malga il simbolo di una comunità che si univa per affrontare insieme le sfide della sopravvivenza in quota. Dalla Prefazione di Walter Nicoletti.