Libri di Francesco Jovine
Signora Ava
Francesco Jovine
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: XIV-223
Un mondo intero in un romanzo. É l'impresa che riesce a compiere Francesco Jovine, scrittore tra i più arditi del nostro Novecento, in questo che è stato il suo libro più noto e amato, prima di cadere nel dimenticatoio che negli ultimi vent'anni ha ingoiato tutto ciò che ci ricorda l'Italia che eravamo - a meno di un paio di eccellenti eccezioni come "Il Gattopardo" e "Cristo si è fermato a Eboli". Il mondo che Jovine ritrae, infatti, è lo stesso di quei due capolavori, e di quel mondo il romanzo intreccia storie ed emozioni nuove a vecchie credenze e leggende risalenti ai tempi mitici della "Signora Ava", dure a morire in una comunità contadina quale è il Molise, tra il 1859 e il 1860, alla vigilia dell'Unità d'Italia e della fine del regno borbonico. Fatto sta che in questo mondo sospeso tra un presente immobile e un passato che non passa, tra le beghe di paese, il notabile, il curato, il maestro, il proprietario e il bracciante, ecco che a un tratto fa irruzione la "Storia" con i suoi protagonisti. L'impatto è brusco, il pacato ritmo del paese ne esce sconvolto. Immobilismo e azione, folklore e storia, tradizione e futuro: quanti romanzi riescono a mescolare così tanti registri? Non a caso la critica ha evocato, a proposito di Jovine, il realismo manico di un Garda Màrquez: per questa capacita di trasporre un pezzo vivido di realtà in un tempo sospeso tra il fantastico e il mitico. (Prefazione di Goffredo Fofi, postfazione di Francesco D'Episcopo)
Le terre del Sacramento
Francesco Jovine
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2011
pagine: 272
Le terre del Sacramento sono quelle di un feudo incolto della Chiesa, confiscate dal novello Stato dopo l'Unità, e rocambolescamente approdate in mano alla "Capra del Diavolo", un possidente velleitario e impenitente giocatore. Ma i protagonisti del romanzo sono Luca Marano - "un ragazzo di vent'anni, agile e aitante, di chioma nera e di fresco incarnato" -, che si mette alla testa dei braccianti per rivendicare dapprima col lavoro e poi con l'occupazione il possesso di quelle terre, e Laura, la scaltra moglie del proprietario, che prima promette ai contadini un contratto di enfiteusi e poi li abbandona alla violenza degli squadristi. Luca morirà proprio su quei campi maledetti, ma il suo coraggio e il suo esempio lasciano intravedere una possibilità di riscatto. Apparso postumo nel 1950 e subito insignito del Premio Viareggio, "Le terre del Sacramento" riscosse unanime consenso di critica e di pubblico. Come in "Signora Ava", l'altro grande romanzo di Jovine, pubblicato nel 1942, la scena è il Mezzogiorno, con i suoi notabili accidiosi e inquieti, i cafoni miseri e sfruttati, e i preti divisi tra il privilegio e la paura. Ma questa volta il tempo non è più quello lirico-fiabesco di "gnora Ava"; la miseria e le lotte per la terra non sono più quelle ataviche e immutabili d'impronta verista: le ultime pagine di Jovine trasudano lacrime e sangue, quelle del primo dopoguerra, segnato dall'avvento del fascismo e dai manganelli delle camicie nere.
Il pastore sepolto
Francesco Jovine
Libro: Libro rilegato
editore: Divergenze
anno edizione: 2021
pagine: 80
Una novella di lirica asprezza, ambientata nei latifondi in rovina di un meridione di antica civiltà, ma oppresso da un lungo abbandono. E l'autore, in un'atmosfera di tragedia e sortilegio, traccia l'anamnesi di un destino attuale in ogni tempo.
Racconti dimenticati e dispersi
Francesco Jovine
Libro
editore: Cosmo Iannone Editore
anno edizione: 2007
pagine: 344
Viaggi nel Molise
Francesco Jovine
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Cosmo Iannone Editore
anno edizione: 2018
pagine: 230
Signora Ava
Francesco Jovine
Libro
editore: Ecra
anno edizione: 2021
pagine: 364
"Signora Ava", insieme a "Le terre del Sacramento" è l'opera più importante di Jovine. Ambientato a Guardalfiera, paese d'origine dello scrittore, è un grande affresco storico – ai tempi dell'Unità d'Italia e del brigantaggio – che fa da cornice all'amore fra Pietro Veleno e Antonietta De Risio figlia del barone don Giovannino. Il ragazzo è un giovane servo della famiglia De Risio in un mondo immutabile, dove le classi sociali sono ben distinte fra di loro. L'impresa dei Mille e la caduta del Regno Borbonico sembrano dare una possibilità di riscatto ai più poveri ma, forse, si tratta solo di un'illusione.
Le terre del Sacramento
Francesco Jovine
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clandestine
anno edizione: 2021
pagine: 272
Ambientata nel periodo fascista in una cittadina del Molise chiamata Calena (nome di fantasia), Le terre del Sacramento narra le vicende di una famiglia in decadenza, che entra in possesso di un vasto feudo, un tempo appartenuto alla Chiesa, ritenuto dalla gente del luogo maledetto. I protagonisti del romanzo sono Luca Marano, un ragazzo di vent'anni, che si mette alla testa dei braccianti per rivendicare, dapprima col lavoro e poi con l'occupazione, quelle terre e Laura, la scaltra moglie del proprietario, che inizialmente promette ai contadini un contratto di locazione e poi li abbandona alla violenza degli squadristi.
Le terre del Sacramento
Francesco Jovine
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 288
"Le terre del Sacramento", ambientato nelle campagne molisane, è un romanzo la cui narrazione è strutturata con un intreccio a più piani, intersecando le vicende di personaggi diversi che rappresentano le varie classi sociali. “Le terre del Sacramento”, che anticamente erano rendita ecclesiastica, tramite successivi e intricati passaggi divengono, all’inizio del romanzo, di proprietà del possidente avvocato Enrico Cannavale, soprannominato “Capra del Diavolo”. Cannavale non riesce però a far coltivare le terre che i contadini locali si ostinano e ritenere “maledette” a causa dell’antico esproprio ai danni della Chiesa, limitandosi ad abbatterne gli alberi per fare legna e a praticare il pascolo abusivo. Ma i protagonisti veri del racconto sono Luca Marano (“un ragazzo di vent'anni, agile e aitante, di chioma nera e di fresco incarnato”), che si mette a capo dei braccianti per reclamare, prima con il lavoro e poi con l’occupazione, il possesso di quelle terre, e Laura [...]
Tutti i miei peccati
Francesco Jovine
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2023
pagine: 184
Apparentemente lontani dalle opere più frequentate di Francesco Jovine, che indagano in particolare il mondo contadino dell’epoca partendo da quel microcosmo molisano in cui lo stesso scrittore era cresciuto, i due racconti che fanno parte di questo volume, pubblicati per la prima volta nel 1948, allargano la visuale alla frastornante realtà della Capitale. Così, in “Tutti i miei peccati”, il racconto che dà il titolo al volume, Nicoletta Rostagno, giovane donna “sedotta e abbandonata”, si confessa a un prete per mezzo di una lunga lettera che scava nelle profondità di una psicologia intrisa di un dolente narcisismo; mentre nel secondo racconto, “Uno che si salva”, il giovane maestro Siro Baghini, recatosi a Roma per laurearsi e per “vivere”, vede giorno dopo giorno le sue speranze sgretolarsi, perduto fra le attenzioni delle donne della famiglia che lo ospita e il gioco d’azzardo. Ancora una volta, Jovine si conferma narratore di estrema finezza; e la distanza dalle opere più note è solo apparente, perché anche la provincia in Jovine, come ha scritto Arnaldo Bocelli, era soprattutto «metafora o mito di una condizione umana» che ritroviamo anche qui, tra questi disillusi protagonisti.