Libri di Francesco Marroni
L'angelo del deserto. Saggio su Paul Bowles
Francesco Marroni
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2018
pagine: 194
Nella sua complessa articolazione di temi e suggestioni, l’opera di Paul Bowles denuncia, sin dal secondo dopoguerra, il sostanziale fallimento del modo di vita occidentale, del tutto incapace di superare egoismi e faziosità e, ancor più, sempre pronto ad esaltare il materialismo, l’accumulo di ricchezze e potere a detrimento della spiritualità, dell’abnegazione di sé e dell’altruismo. Da un altro versante, come alternativa alla vita frenetica e schizofrenica di New York, lo scrittore scopre nel deserto sahariano il “battesimo della solitudine” e la dimensione angelica del suo essere. Prendendo in considerazione la narrativa ambientata nel Maghreb, Francesco Marroni ripercorre il cammino bowlesiano dalle prime prove fino agli ultimi romanzi per analizzare il modo in cui lo scrittore, in polemica con l’Occidente, narrativizza un mondo islamico in cui le parole del Corano e la vita quotidiana formano un’unica e compatta entità nelle pratiche sociali. In pari tempo, le opere di Bowles definiscono anche le chiusure di un Islamismo che, nelle sue punte estreme, culmina nel fanatismo violento nonché nel totale rifiuto dell’Occidente e della cultura corrotta degli “infedeli”.
Merope. Volume Vol. 65
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2017
pagine: 144
Letteratura: Gloria Lauri-Lucente, «Pursuit, Flight, and Frigidity in Ovid's Myth of Apollo and Daphne»; Francesco Marroni, «"Plunging into the Abyss": ai confini del romanzo vittoriano»; Tania Zulli, «'To Hear, to See, to Pray': Language, Intertextuality, and the Transnational in the Works of Joseph Conrad and Nadine Gordimer»; Francesca Mastracci, «Hostipitality and Marginality in Joseph Conrad's Autobiographical Writings»; Federica Di Addezio, «I corpi e le parole di Samuel Beckett: Francis Bacon e Alberto Giacometti»; Mara Mattoscio, «Threatening Objects, Confined Spaces. Phenomenology of Race and Gender in Nadine Gordimer's Short Stories and their Filmic Adaptations».
Ivanhoe
Walter Scott
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XXIX-641
La vicenda si colloca nell'Inghilterra del XII secolo sullo sfondo dei contrasti tra sassoni e normanni. Ivanhoe, figlio di Cedric, ama, riamato, lady Rowena. Ma Cedric ha deciso di dare in moglie Rowena a Athelstane per riportara una stirpe sassone sul trono e bandisce Ivanhoe, amico del re normanno Riccardo Cuor di Leone. Il giovane va crociato al seguito di Riccardo mentre, assente il re, Giovanni usurpa il trono. Al ritorno dei crociati, Ivanhoe batte tutti i campioni dell'usurpatore. Ma i nobili normanni lo fanno prigioniero con Cedric, Rowena e Athelstane. Vengono però liberati da re Riccardo e Robin Hood. Ivanhoe e Rowena infine si sposano. Introduzione di Francesco Marrone.
RSV. Rivista di studi vittoriani. Volume Vol. 44
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2018
pagine: 160
Saggi: Francesco Marroni, «Unweaving the Oriental Rainbow: Charlotte Brontë and the Byronic Paradigm »; Yvonne Bezrucka, «Food for Dreams and an Appetite for Nations: Opium and Darwinian Metaphors in Victorian Literature». Contributi: Giovanni Bassi, « Imagery floreale e mito afroditico in Algernon Charles Swinburne: un confronto intertestuale fra Poems and Ballads e l'opera di Gabriele d'Annunzio»; Francesca Caraceni, «Loss and Gain e il romanzo religioso: testualizzazione della conversione e dislocazioni dell'Io»; Angelo Riccioni, «Maurice Hewlett and the "Sheer Magic" of Botticelli»; Adriana D'Angelo, «Frances Trollope e la lingua irlandese: problemi di idiomi e di classi sociali»; Sylvia Handschuhmacher, «Hermeneutisches Übersetzen. Schleiermachers Theorien als Nährboden für die moderne Übersetzungswissenschaft». Recensioni di Francesca Crisante, Francesca D'Alfonso, Michela Marroni, Saverio Tomaiuolo.
Henrik Ibsen e la spettralizzazione del reale
Francesco Marroni
Libro
editore: Solfanelli
anno edizione: 2025
pagine: 122
Miti e mondi vittoriani. La cultura inglese dell'Ottocento
Francesco Marroni
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2004
pagine: 262
Questo volume prende in esame la cultura inglese dell'Ottocento tenendo conto della complessità e delle contraddizioni della società vittoriana. Ossessionati dall'idea di vivere in una fase di transizione, pensatori come Thomas Carlyle, J. S. Mill e Matthew Arnold furono gli interpreti più autorevoli di un periodo che segna la fine di tutte le certezze e l'inizio di quello che Thomas Hardy chiama "il vizio moderno dell'irrequietezza". Nella persistenza di una visione del mondo ancora improntata al mito romantico, gli scrittori vittoriani scrissero opere in cui le irrisolte dicotomie - passato e futuro, campagna e metropoli - divennero la scena di una crisi profonda che interessò la società, ma anche le modalità della rappresentazione artistica.
Percorsi di poesia irlandese. Da W. B. Yeats a Desmond Egan
Francesco Marroni, M. Concetta Costantini, Renzo D'Agnillo
Libro
editore: Tracce
anno edizione: 1998
pagine: 316
Disarmonie vittoriane. Rivisitazioni del canone della narrativa inglese dell'Ottocento
Francesco Marroni
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 237
Muovendo dall'ipotesi avvincente di una rivisitazione critica del canone vittoriano, Francesco Marroni sviluppa la sua ricerca intorno al paradigma della disarmonia come chiave interpretativa della narrativa inglese dell'Ottocento. In una fase storica in cui il romanzo s'impone come genere in grado di incarnare le tensioni e i dilemmi della società, vi furono scrittori quali Charles Dickens, Wilkie Collins, Elizabeth Gaskell, George Gissing e Thomas Hardy che, insieme alle contraddizioni e ai conflitti del vittorianesimo, misero al centro del loro lavoro letterario la rappresentazione del lato oscuro e inquietante dell'epoca. Pur senza un comune programma ideologico, tali narratori non poterono fare a meno di confrontarsi con quelle tematiche che rimettevano in discussione i fondamenti etico-sociali e ideologici su cui la nazione aveva costruito la sua identità culturale. Non si trattava semplicemente di raccontare gli aspetti più degradanti e distruttivi del cambiamento, ma anche di mettere a nudo l'ìllusorietà di un progetto che, sotto la bandiera della rispettabilità borghese, immaginava un'umanità sempre vocata all'armonia, alla bontà e al comune benessere. Disarmonie vittoriane analizza non tanto il disorientamento ideologico di una nazione, quanto la persistenza del disordine – esteriore e interiore – che implica anche la persistenza del Male. Di qui alcuni grandi romanzi 'disarmonici' come il dickensiano A Tale of Two Cities, The Whirlpooldi Gissing e Jude the Obscure di Thomas Hardy, nei quali, in aperta polemica con il pensiero dominante, la storia umana viene rappresentata come un movimento vorticoso e assurdo verso il Grande Caos, verso la Disarmonia Totale.
Great expectations. Nel laboratorio di Charles Dickens
Francesco Marroni, Raffaella Antinucci, Francesco Casotti
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2006
pagine: 348
RSV. Rivista di studi vittoriani. Volume Vol. 49
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2020
pagine: 136
Saggi: Kim Salmons, «Jam Puffs and White Bread: Habits of Eating and Othering in George Eliot's The Mill on the Floss and Joseph Conrad's "Amy Foster"»; Alessandra Di Maio, «"Man Jack the man is": An Analysis of Gerard Manley Hopkins' sonnet The Shepherd's Brow»; Leonardo Buonomo, «Escape from Modernity: Frances Hodgson Burnett's Italian Children». Contributi: Caterina Colomba, «Righting herstory in Margaret Atwood's Alias Grace and Sarah Polley's screen adaptation»; Federica Di Addezio, «The Confession of a Young Man di George Moore: Bildungsroman e autobiografia di un artista»; Roberta Tresca, «Marketing e pubblicità nell'Inghilterra vittoriana». Recensioni di Francesca Caraceni, Francesca Crisante, Michela Marroni e Alessandra Serra.
Merope. Volume Vol. 67-68
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2018
pagine: 176
Letteratura: Francesco Marroni, Shakespeare, Carlyle and the Victorians; Renzo D'Agnillo, In Search of a Language and the Quest for the Wholeness of Being in D.H. Lawrence's Twilight in Italy and The Lost Girl; Salvatore Asaro, Supernatural Sympathy, Platone e la classicità: le liriche amorose di W.H. Auden. Linguistica: Anna Enrichetta Soccio, Why English for Professional Purposes Matters: Medical Language in Context; Lucia Abbamonte, Northanger Abbey for Italian readers - the female translators, the language of the quotidian, irony. Filosofia: Aldo Marroni, Antinomie del gusto. Un'idea estetica tra fisiologia e filosofia. Cinema: Gloria Lauri-Lucente, "Lest we forget": the Grand Illusion of the Great War on Celluloid in Britain and Italy; Raffaella Antinucci, Paesaggio della memoria e memoria del paesaggio nel cinema di Sergio Rubini: La terra. Recensioni.

