Libri di Francesco Rocca
Martirano a metà del 700
Francesco Rocca, Ferdinando Vescio Di Martirano
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2014
pagine: 302
Il cavaliere Giovan Battista de Gattis. Un protagonista di inizi Ottocento
Francesco Rocca, Ferdinando Vescio Di Martirano
Libro: Copertina morbida
editore: Photocity.it
anno edizione: 2014
pagine: 192
La vita avventurosa e contoversa di Giovan Battista de Gattis, uno dei protagonisti della antica Martirano.
Martirano a metà del 700
Francesco Rocca, Ferdinando Vescio Di Martirano
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2013
pagine: 116
Il lettore ha, con questa pubblicazione, la possibilità di entrare nel vivo della vita quotidiana e del mondo sociale di metà '700 della città di Martirano.
Martirano (1908-1960). Una ricerca sugli anni della contrapposizione
Francesco Rocca
Libro: Copertina morbida
editore: Boopen
anno edizione: 2009
pagine: 354
L'impero del mondo
Francesco Rocca
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2008
pagine: 176
Martirano nel catasto del 1595
Francesco Rocca, Ferdinando Vescio Di Martirano
Libro: Libro in brossura
editore: Boopen
anno edizione: 2008
pagine: 116
I giorni della diossina. Seveso: la verità di un protagonista
Francesco Rocca
Libro
editore: Fede & Cultura
anno edizione: 2006
pagine: 176
10 luglio 1976, dal reattore A-101 dello stabilimento Icmesa di Seveso si sprigiona la e tossica che a lungo inquinò la zona e ancor più a lungo l'opinione pubblica. In queste pagine il sindaco di Severo, che si trovò in quei giorni a gestire la catastrofe, descrive passo dopo passo i timori, i sospetti, gli allarmi che coagularono in una tragedia che ebbe risonanza internazionale e ha dato luogo anche a una mitologia strumentalizzata da chi aveva e ha a cuore non i reali problemi e interessi della gente, bensì l'affanno di tradurre in pratica lo schematismo ideologico di cui è intollerante portatore. Le femministe capeggiate da Emma Bonino, strumentalizzando l'ipotesi - rivelatasi infondata - di danni provocati dalla diossina sullo sviluppo dei bambini in gestazione, scelsero Seveso come terreno di sperimentazione per allargare la casistica dell'aborto "terapeutico". Non di aborto "terapeutico" si trattava, bensì di aborto "eugenetico", come ebbero a scrivere l'Osservatore romano e, sull'Avvenire, il futuro arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi. Il sano etos cristiano della gente di Brianza ha consentito infine di superare la terribile prova con fermezza e dignità, lievitate dall'incrollabile amore per la propria terra.
In altissimo cielo
Francesco Rocca
Libro
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 1996
pagine: 64
Macino grano puro, afferma l'Autore in una lirica di questa sua prima, tardiva raccolta. Chi lo conosce rende testimonianza alla verità di questo folgorante inciso autobiografico, e si augura con trepidazione di potere, un giorno, dire altrettanto di sè. Con delicatezza estrema Rocca affida ai suoi versi la vivacità di uno sguardo terso e luminoso, puntato all'"altissimo cielo" in cui l'agire umano si rispecchia eternamente e si trasforma in una materia simile alla luce - per accogliere in sè la luce stessa.
Terra consacrata e altri racconti
Francesco Rocca
Libro: Copertina morbida
editore: Fede & Cultura
anno edizione: 2012
pagine: 142
Fratel Ettore. Il prediletto di Maria
Francesco Rocca
Libro: Copertina morbida
editore: Fede & Cultura
anno edizione: 2010
pagine: 128
Parlare o scrivere di un santo non è facile, si rischia di ripetere agiografie già note o, peggio, di cadere in banalità. Tante sono le sfaccettature della sua vita, o meglio della sua anima, anche quando si è avuta l'avventura di conoscerlo e vivere insieme qualche episodio del suo esistere tra noi. Non è una sua biografia questa. Piuttosto, quelli raccolti in questa sede sono i frammenti della storia di un santo che ha vissuto in un secolo furibondo, episodi magari trascorsi insieme, qualche frase ascoltata a suo tempo senza darle peso e rimasta impigliata nella memoria. Dai pochi segmenti di vita, ai quali abbiamo avuto la grazia di partecipare, emerge una personalità forte, indomita, amante di Maria e di suo Figlio nello spirito di san Camillo, come soleva spesso dire. In un mondo che sempre più si allontana dal cielo e sembra inoltrarsi in corruschi orizzonti verso il naufragio, sentiamo la necessità di queste personalità, di questi santi.