Libri di Franco Cambi
Incontro e dialogo. Prospettive della pedagogia interculturale
Franco Cambi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 130
L'intercultura è il superamento della semplice multiculturalità in atto nelle società. È una costruzione educativa che rende comunicative le culture e viene a costituire una "forma mentis" particolare, complessa, che mette in crisi pregiudizi, implica ascolto, non teme il "meticciamento" e si nutre di antidogmatismo, apertura, pluralismo. Per dar vita all'intercultura sono essenziali due dispositivi: l'incontro e il dialogo, che vanno legittimati, diffusi e riconosciuti.
Dante educatore europeo
Giancarla Sola, Franco Cambi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2021
pagine: 220
Il grande disegno intenzionale che anima l'opera omnia dantesca costituisce lo sfondo di questo libro scritto da Franco Cambi e Giancarla Sola, che su tale scenario stagliano la figura di Dante Alighieri reinterpretato però quale educatore europeo. Ne addiviene un profilo pedagogico del poeta fiorentino orientato a stilizzare l'«umana civilitade», ripercorrere le poetiche della visione divina e mostrare l' «abito di scienza» con cui convergere sull'educazione alla rettitudine quale forma della formazione - posta tra amore, sapienza e bellezza. Un lavoro di analisi e sintesi sui testi dell'Alighieri che ne evidenzia un aspetto rimasto spesso un po' ai margini nella ricerca critica.
Le pedagogie del Novecento
Franco Cambi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2005
pagine: XI-221
Docente di Filosofia dell'educazione e Storia della pedagogia nell'Università di Firenze, Franco Cambi analizza la storia, le teorie, le correnti, gli autori, i modelli e le opere-chiave della scienza pedagogica del Novecento. Il secolo scorso è stato un secolo di crescita e di svolta, ha inaugurato un nuovo percorso, una nuova storia dell'uomo, proiettandolo in una dimensione di sperimentazione complessiva e radicale. E anche la pedagogia ha intrapreso questo cammino di evoluzione e ripensamento del proprio passato.
Manuale di storia della pedagogia
Franco Cambi
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2003
pagine: 391
Il manuale ricostruisce il lungo percorso della pedagogia in Occidente, prendendo in esame le forme assunte nelle varie epoche con una particolare attenzione per quelle che ne contrassegnano l'identità più attuale, sia dal punto di vista scientifico sia da quello ideologico, ma anche critico-filosofico. Emerge così la dinamicità del sapere pedagogico, disciplina in costante evoluzione.
Introduzione alla filosofia dell'educazione
Franco Cambi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2008
pagine: 209
La filosofia dell'educazione, che si occupa del coordinamento pedagogico dei saperi (o scienze) dell'educazione, riveste nella società contemporanea - con le sue complessità e conflittualità - una posizione essenziale, di centralità riflessiva e critica tanto per i singoli che per la collettività. È quindi necessario presentarne i contenuti in modo lineare, rigoroso, organico. A tale scopo questo volume - rielaborazione di una precedente versione - ha semplificato gli orientamenti e la struttura dei diversi capitoli e li ha integrati con schede di documentazione e/o di approfondimento.
Governare l'età della tecnica. Il ruolo chiave della formazione
Franco Cambi, Franca Pinto Minerva
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 144
Il volume si interroga sulla crescita esponenziale dell’uso dell’intelligenza artificiale in relazione sia alla natura sia all’uomo stesso (ormai sempre più post-umano) indicando il processo in corso come un vero salto di civiltà, con conquiste e rischi vari di cui si deve esser consapevoli. Non solo: in queste pagine si invita a riflettere sul fatto che la tecnica sia dell’umano e per l’umano e che, pertanto, tale principio vada tenuto vivo e attivo nel processo di una formazione scolastica integralmente intesa, al fine di dotare ogni soggetto di una “testa ben fatta”. E proprio di ciò è la scuola a farsi primaria artefice, ripensando con acribia anche l’uso stesso delle tecnologie, sì utilissime, ma da comprendere sempre in modo critico attraverso una capacità riflessiva libera e pluridisciplinare.