Libri di Friedrich Engels
Antidühring
Friedrich Engels
Libro: Copertina morbida
editore: Lotta Comunista
anno edizione: 2003
pagine: 402
Manifesto del Partito Comunista. Testo tedesco a fronte
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2001
pagine: 158
"Il Manifesto è un testo formidabile che sa alternare toni apocalittici e ironia, slogan efficaci e spiegazioni chiare e (se proprio la società capitalistica intende vendicarsi dei fastidi che queste non molte pagine le hanno procurato) dovrebbe essere religiosamente analizzato ancora oggi nelle scuole per pubblicitari". (Umberto Eco).
Il manifesto del Partito Comunista
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 1999
pagine: LXXIII-62
Abbattimento della borghesia, dominio del proletariato, sovvertimento della vecchia società fondata sul conflitto di classe, istituzione di una nuova società senza classi né proprietà privata: questi gli obiettivi del pensiero politico di Marx, che diedero vita, nel 1848, al "Manifesto del partito comunista". Un opuscolo che ebbe vicende burrascose, più volte censurato, più volte ripubblicato, e sicuramente uno degli scritti politici più influenti del nostro tempo.
Manifesto del Partito Comunista. In appendice: note sulle prime edizioni del Manifesto e sulla sua diffusione
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Copertina rigida
editore: Lotta Comunista
anno edizione: 1998
pagine: 570
La guerra dei contadini in Germania
Friedrich Engels
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2014
pagine: 155
Mirabile prova di comprensione della storia da parte della celebre figura che insieme a Karl Marx elaborerà il materialismo storico, Friedrich Engels analizza la rivolta dei contadini protestanti nella Germania della Riforma. Chiarisce i profili degli attori in campo, il punto di frizione economica e sociale delle classi e indica infine il punto di apertura attraverso cui guardare al suo presente. Lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo arrivato alla fase del capitalismo industriale può essere combattuto con machiavellica speranza di successo dalla borghesia illuminata. I dogmatismi della rivoluzione proletaria solo su carta sono ancora lontani.
L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato
Friedrich Engels
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 256
Alla morte di Marx, studiando i suoi taccuini etnologici, Engels viene a conoscenza di un saggio dell'antropologo americano Lewis Henry Morgan, Ancient Society, in cui crede di ravvisare la riscoperta, in modo autonomo, e nei limiti posti dal proprio argomento, della concezione materialistica della storia. Convinto che fosse intenzione di Marx far conoscere l'opera di Morgan, Engels si accinge, all'inizio del 1884, alla stesura de L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato. Con l'aiuto delle osservazioni e dei materiali forniti dal saggio di Morgan, utilizzando gli appunti lasciati da Marx e gli studi che egli stesso ha condotto sulle antiche comunità della Germania e dell'Irlanda, Engels si propone di dimostrare la storicità e, perciò la provvisorietà di istituti che la scienza borghese considera invece naturali ed eterni: la famiglia monogamica, la proprietà privata e lo Stato. Un'edizione rivista e ampliata del saggio, la quarta, in cui Engels, con l'aiuto di nuove documentazioni e studi come quelli dell'etnologo russo Kovalevsky, rafforza e aggiorna le prove che dimostrano il suo assunto, è pubblicata a Stoccarda nel 1892. In questa nuova edizione, che ripropone in traduzione il testo dell'Origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato del 1891 mettendo in evidenza le aggiunte e le modifiche apportate dall'autore alla princeps del 1884 sono riportate le osservazioni di Marx utilizzate da Engels, tratte dal taccuino B 146.
Il manifesto del Partito Comunista
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2018
pagine: 112
«La borghesia ha avuto nella storia una funzione sommamente rivoluzionaria. Dove è giunta al potere, essa ha distrutto tutte le condizioni di vita feudali, patriarcali, idilliache. Essa ha lacerato senza pietà i variopinti legami che nella società feudale avvincevano l'uomo ai suoi superiori naturali, e non ha lasciato tra uomo e uomo altro vincolo che il nudo interesse, lo spietato "pagamento in contanti". Essa ha affogato nell'acqua gelida del calcolo egoistico i santi fremiti dell'esaltazione religiosa, dell'entusiasmo cavalleresco, della sentimentalità piccolo-borghese. Ha fatto della dignità personale un semplice valore di scambio; e in luogo delle innumerevoli franchigie faticosamente acquisite e patentate, ha posto la sola libertà di commercio senza scrupoli. In una parola, al posto dello sfruttamento velato da illusioni religiose e politiche, ha messo lo sfruttamento aperto, senza pudori, diretto e arido.»
L'ideologia tedesca
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Copertina morbida
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2018
pagine: 512
«Decidemmo di mettere in chiaro, in un lavoro comune, il contrasto tra il nostro modo di vedere e la concezione ideologica della filosofia tedesca, di fare i conti, in realtà, con la nostra anteriore coscienza filosofica. Il disegno venne realizzato nella forma di una critica alla filosofia posteriore a Hegel». Così Marx e Engels rievocavano, nel 1859, la genesi di quest'opera, abbandonata per decenni, a causa di vicissitudini editoriali, «alla roditrice critica dei topi». Scritta tra il 1845 e il 1846, "L'ideologia tedesca" rappresenta in realtà un punto di svolta centrale nel passaggio dall'idealismo della sinistra hegeliana alla concezione materialistica. Al lettore di oggi quest'opera si raccomanda non solo come tappa nella formazione del pensiero marxiano, ma anche come critica lucida e spregiudicata della tradizione filosofica moderna.
Il manifesto comunista. Con saggi e contributi sull'attualità del Manifesto
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Copertina morbida
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2018
pagine: 352
A duecento anni dalla nascita di Marx, una nuova, ricchissima edizione del Manifesto comunista. Chiuse fra il celebre esordio: «Uno spettro si aggira per l'Europa» e il potente appello finale: «Proletari di tutti i paesi, unitevi!», le poche decine di pagine del Manifesto comunista, pubblicate a Londra nel febbraio del 1848, rappresentano forse il più efficace documento politico degli ultimi secoli. Dando nuova voce e forza all'antichissima aspirazione all'eguaglianza fra esseri umani, al desiderio intramontabile di cancellare la violenza e il ricatto economico, morale e sociale che sfruttatori e potenti esercitano sulle vite - oramai - di miliardi di donne e di uomini, i due fondatori del comunismo moderno guardavano soprattutto al futuro, dunque anche a noi. Che cosa è in grado di dirci oggi l'emozionante e lucidissimo testo? L'edizione del Manifesto che avete in mano, oltre a fornire una nuova traduzione e un nuovo commento storico, intende rispondere a questa domanda. Attraverso saggi e contributi di alcuni fra le più note pensatrici e i più noti pensatori contemporanei, di ispirazione marxista, femminista, postcoloniale; attraverso il nuovo commento di C17, gruppo di ricercatori e militanti italiani che dedica la propria attività a pratiche e teorie della trasformazione radicale, Ponte alle Grazie propone il Manifesto come uno strumento di problematica ma viva attualità, fondamentale ancora oggi per comprendere ogni genere di rapporto, di conflitto, di falsa pacificazione sociale.
Manifesto del Partito Comunista
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 112
Hanno meno di trent'anni Karl Marx e Friedrich Engels, nel 1848, quando scrivono il Manifesto del partito comunista: un pugno di pagine all'inizio senza fortuna, poi destinate a cambiare il mondo. Un testo che nel 1989, anno della crisi ufficiale del comunismo, risulta pubblicato in oltre duecento lingue e in mezzo miliardo di copie. Storia e lotta di classe, borghesia e proletariato, lavoro e libertà, proprietà privata e sfruttamento, partito e rivoluzione, capitalismo e comunismo: questi i nodi cruciali di un'idea di uomo, politica e società che ha segnato la carne viva del Novecento. E che oggi sembra scomparsa dalla faccia della Terra, lasciando campo libero a un capitalismo globale, privo di opposizione organizzata. Gli articoli di fede, rabbia e speranza scanditi nel Manifesto risultano così, insieme, fuori tempo massimo e più che mai attuali. Perché esortano a immaginare che il capitalismo possa ancora venire messo in questione, in un'epoca apparentemente senza alternative.
Il manifesto del Partito Comunista
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2017
pagine: 96
Alienazione, sfruttamento, mito della crescita economica infinita: sono le patologie su cui si fonda, secondo l'analisi di Marx ed Engels, il modo capitalistico di produzione. Le contraddizioni di questo sistema economico furono per la prima volta denunciate nel Manifesto del partito comunista, pubblicato a Londra il 21 febbraio 1848: Marx ed Engels pongono il concetto di lotta di classe alla base della propria teoria politica, individuando nel proletariato la speranza di un mondo senza classi in cui «il libero sviluppo di ciascuno è la condizione per il libero sviluppo di tutti» . Tra i testi politici più importanti di tutti i tempi, anche per la risonanza che ha avuto nella storia del Novecento, a oltre centocinquant'anni dalla pubblicazione il Manifesto continua a sfidarci con il suo messaggio.
La concezione materialistica della storia
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2016
pagine: 283
Intorno alla concezione materialistica della storia - al «materialismo storico», come in seguito lo chiamerà Engels - è fiorita una quantità di luoghi comuni, non ultimo quello secondo cui le formulazioni che ad essa diedero Marx ed Engels nell'”Ideologia tedesca” sarebbero state un parto affrettato e precipitoso, una trovata intellettualistica fra altre, e nemmeno molto originale. Questa ampia scelta antologica offre l'occasione di ritornare ai testi, di ricostruire l'itinerario attraverso il quale Marx ed Engels, per strade diverse, giunsero alla convinzione che il «modo di produzione» è l'agente della storia.