Libri di G. Mario Villalta
Pordenone, antologia dei grandi scrittori
G. Mario Villalta
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2012
Per Raffaele Carrieri. Due testimonianze e una mostra
Italo Furlan, G. Mario Villalta
Libro: Copertina morbida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 72
Il quaderno offre una testimonianza dell.incontro e della successiva amicizia tra Italo Furlan, fondatore nel 1962 della galleria d'arte "Stendhal" a Milano, e il poeta Raffaele Carrieri, che ne fu assiduo frequentatore. Introdotta da un ricordo personale dello stesso Furlan, la pubblicazione è arricchita da un saggio di Gian Mario Villalta e dalla riproduzione di alcune opere d'arte possedute da Carrieri - confluite in seguito nella collezione personale di Italo Furlan - e di altre che il poeta ebbe modo di ammirare nella galleria milanese e a Spilimbergo. Vi è inoltre riprodotta integralmente la cartella Gente di Puglia, edita dalla "Stendhal" a Milano nel 1962, contenente cinque incisioni originali a colori di Domenico Cantatore e tre poesie di Raffaele Carrieri.
Scuola di felicità
G. Mario Villalta
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 183
La vita di un professore non è mai facile: la noia nello sguardo degli studenti, la loro smania di guardare i cellulari durante la lezione, l'aria che, tra ormoni e finestre chiuse, si fa ben presto irrespirabile. E in più la consapevolezza che "gli studenti che vanno bene avrebbero buoni voti con qualunque insegnante; quelli che vanno male invece vanno male con te". È così anche per il protagonista di questo romanzo, un professore di Lettere, cinquantenne, vedovo, solitario, che da tempo ha perso la fiducia nell'incanto del suo lavoro. E di incanto non c'è nemmeno l'ombra nella rivoluzione messa in atto dalla nuova Dirigente scolastica, Lisa Bardella - un passato politico aggressivo -, decisa a razionalizzare la scuola in base ai più moderni criteri di valutazione e a renderla una vera e propria "Scuola della Felicità". Obiettivo principale è aumentare la "Fil", ovvero la Felicità interna lorda, ma anche, o forse soprattutto, recuperare iscritti. Nel frattempo, nell'istituto cominciano a verificarsi strani avvenimenti: chi si intrufola in piena notte per dipingere sulle pareti enigmatici murales di protesta? E perché gli studenti si sono divisi in due fazioni concorrenti, i Marci, contrari a quello che considerano un degrado dell'istituzione scolastica, e i Benesserini, sostenitori invece della Dirigente e dei suoi metodi? Un commovente romanzo di formazione, in cui ad affrontare un processo di profondo cambiamento non sono solo gli adolescenti, ma anche il loro insegnante.
Telepatia
G. Mario Villalta
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2016
"Telepatia si compone di diciannove poemetti di quattro testi l'uno (le eccezioni confermano la regola) che in qualche modo non vogliono dire nulla di nuovo, che non si allontanano da una quotidianità assolutamente condivisibile, dove le tematiche identificabili sono l'io di tutti i giorni, la famiglia, l'amore, la fine della civiltà contadina, il dolore, gli altri. Perché in effetti la poesia quand'è vera non necessità di costruzioni o sovrastrutture in quanto si trova già nelle pieghe dei momenti che si susseguono e formano il tempo. Una telefonata, un albergo, un viaggio, lo stare all'ora di pranzo tutti insieme a casa. Non scopre nulla ma evidenzia. Ed in questo si inscrive un dettato fluido e scorrevole che ha nelle pause di riflessione la verticalità più intensa di Villalta (Perdere il dolore / a volte è perdere tutto [...] Sa la speranza solo chi dispera [...] Lo so che nascere fa male. Lo so che respirare / appena nati è tremendo. E appare naturale. / Come l'amore quando arriva e chiedi / un giorno ancora un giorno un giorno ancora)." (Alessandro Canzian)
Vanità della mente
G. Mario Villalta
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 156
Il primo dato che emerge, e di evidente efficacia, nell'intero percorso di questo libro, è la vitalissima varietà di temi che lo compone. Gian Mario Villalta lavora su tracce di realtà legate all'esperienza e alla riflessione, racconta l'amore e osserva il paesaggio nel suo mutare, descrive la domestica gioia della festa ed esprime il dolore legato agli affetti. Tocca vertici di nitida asciuttezza lirica nelle splendide prose sui piccoli animali, dove circola un senso acuto di pietà, di fronte all'orrore e alla crudeltà di cui questi esseri sono vittime. Eppure, se varia, aperta è la materia di questo suo libro, Villalta riesce a mantenere, pagina dopo pagina, una sicura coerenza interna per almeno due ragioni. La prima è nella radice di verità in fondo comune a figure ed eventi che si avvicendano sulla scena: vale a dire la loro strenua, irrinunciabile (o ineluttabile), piena appartenenza alla terra, alla loro terra, e comunque, a una terra "inondata di cielo". E a quella terra, in effetti, sembra appartenere anche quella lingua dialettale, quel dialetto veneto a cui Villalta torna in una sorta di corposo intermezzo proprio nel cuore della raccolta. Ma "Vanità della mente" è un libro unitario e coerente anche per una seconda ragione, e cioè per la felice medietà stilistica su cui si costruisce, per l'impeccabile decoro della pronuncia di un poeta che sa fare della sua affabile discrezione un carattere essenziale, pur nell'interna inquietudine che ne increspa la superficie.
Perche ci fa ridere
G. Mario Villalta
Libro: Copertina morbida
editore: Studio Bibliografico Volpato
anno edizione: 2011
Favola moderna, televisiva, pubblicitaria dove il personaggio, il nostro Perche (proprio senza accento) comincia a diventar ricco quando si accorge che gli altri lo prendono in giro e ridono impunemente di un suo difetto... ma quale sarà il finale? Con questo racconto Gian Mario Villalta apre una personalissima vena narrativa del tutto inusuale. Accanto al testo troviamo le immagini, altrettanto surreali, di Elena Melnykova.
Il respiro e lo sguardo. Un racconto della poesia italiana contemporanea
G. Mario Villalta
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2005
pagine: 177
"Alla scuola Holden insegniamo a narrare. Siamo convinti che un romanziere, uno sceneggiatore cinematografico, un giornalista o un inventore di videogiochi siano, prima di tutto, narratori. E lo stesso vale per un autore di teatro o un pittore o un disegnatore di fumetti.Vengono tutti dalla stessa terra: la terra della narrazione. Così cerchiamo di insegnare ai giovani a conoscere quella terra. Viaggiamo, insieme a loro, e ci guardiamo intorno. Ogni tanto ci perdiamo, perché quella è una terra sterminata. Ci vorrebbe una cartina, dice qualcuno. Già. E se non c'è bisognerebbe farla. Già. Così sono nate le Holden Maps." (Alessandro Baricco)