Libri di Gaia Tessitore
Intelligenza artificiale e processo
Gaia Tessitore, Andrea Alberico, Concetta Bottino, Francesco D'Urso, Michela Tuozzo, Valeria Marzocco, Silvia Rusciano, Raffaele Cantone, Paolo Bonini
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 256
L'applicazione dell'intelligenza artificiale al processo è piena di incognite; vi sono gli entusiasti, che prevedono la futura scomparsa di gran parte di giudici e avvocati, e vi sono gli scettici, che pensano che il processo giurisdizionale sia qualcosa di così umano che non potrà mai essere sostituito dall'intelligenza artificiale. Nessuna delle due tendenze è giusta. In questo libro l'impatto dell'intelligenza artificiale viene analizzato in modo realistico, evidenziando gli ambiti in cui essa è già utilizzata, anche se magari senza la dovuta consapevolezza, e gli ambiti in cui verrà utilizzata in futuro. Ciò cambierà completamente l'approccio a questioni importanti come la valutazione del periculum in mora per emettere una misura cautelare, la valutazione delle prove e anche la motivazione delle decisioni giudiziarie, che saranno modificate o scompariranno in un numero rilevante di casi. Infine, si analizza l'importanza che tutto ciò avrà in relazione ai diritti umani. Il libro "Intelligenza artificiale e processo" analizza anche l'incidenza del "fattore umano" sulla giustizia, scoprendo qualcosa di insolito, ossia che questo fattore può essere imitato in un numero elevato di casi da una macchina e che, quindi, ciò potrebbe portare a una riformulazione di alcuni dei più tradizionali principi processuali.
Il presente che verrà
Libro: Libro in brossura
editore: Primiceri Editore
anno edizione: 2022
pagine: 132
«Può sembrare quasi pleonastico ripetere, ancora oggi, che le discriminazioni di genere sono un problema di cultura (...) le dinamiche culturali e di parità sono speculari: promuovere e disseminare nell'universo femminile la consapevolezza di poter attivare capacità tali da poter partecipare attivamente ad ambiti extra-domestici e smascherare nell'universo maschile pregiudizi e atteggiamenti di autodifesa per riconoscere la legittimità di una adeguata partecipazione delle donne. Solo seguendo questa duplice direttrice sarà possibile arricchire il dibattito e produrre riflessioni in grado di concretizzarsi in risultati reali e duraturi» (A. Rufino)