Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Gianluca De Sanctis

Frontiera

Gianluca De Sanctis

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2024

pagine: 286

Separare, distinguere, misurare, sono attività tipicamente umane. Qualunque tentativo di antropizzare uno spazio presuppone una marchiatura, l'impressione di un segno che significa possesso, ma che al contempo delimita anche la nostra identità, serve a separarci dagli altri. Tuttavia, a differenza dei moderni, gli antichi non hanno mai pensato di chiudere le frontiere. Neppure l'impero di Roma, al culmine della sua potenza, ha mai avvertito la necessità di sigillare i propri confini per impedire a chi stava fuori l'ingresso nel grande recinto della civiltà greco-romana. Molte delle parole con cui le lingue contengono in sé l'idea della comunicazione, la possibilità dello scambio, l'ipotesi del passaggio, rammentandoci che l'esclusione è solo una delle due facce, quella meno nobile, della frontiera.
20,00 19,00

Roma antica. Volume Vol. 2

Roma antica. Volume Vol. 2

Gianluca De Sanctis, Arduino Maiuri, Diana Segarra Crespo

Libro: Libro in brossura

editore: Nuova Cultura

anno edizione: 2023

pagine: 104

In questo Quaderno dedicato alla Roma antica, Gianluca De Sanctis, attraverso l'analisi del funerale gentilizio, descrive la costruzione di un'identità civica a partire dalla riaffermazione della memoria collettiva capitolina. Arduino Maiuri, invece, considera la toga il simbolico indumento d'appartenenza alla civitas, ma anche simbolo dello status civis. La medesima dinamica identitaria è rintracciata da Diana Segarra Crespo nel mondo divino a partire da un'opposizione cromatica delle vesti di due divinità che presiedono la sfera plebea: Cerere e Flora. Un trittico di articoli che si dipana lungo il filo comune di una costruzione del sé civico resa possibile grazie a particolari tipologie di vestiario.
15,00

Roma prima di Roma. Miti e fondazioni della Città eterna

Gianluca De Sanctis

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 208

Asilo e rifugio per reietti, città promiscua, che cresce accogliendo gli stranieri e i vinti, concedendo la libertà agli schiavi, dove mescolare il sangue non è un tabù, ma una virtù: così appare Roma ai suoi albori attraverso i luoghi della memoria e i miti di fondazione. Lungi dall’essere motivo di imbarazzo, come avrebbero voluto i suoi nemici, questi racconti divennero la pietra angolare sulla quale i Romani costruirono la propria “identità” civile e politica. Molte sono le “Rome” che hanno preceduto quella di Romolo, eppure vi è una costante, una sorta di filo rosso che le unisce tutte: una costituzione “aperta”, che si esprime nella capacità di accogliere e integrare lo straniero. I miti delle origini insegnavano che la romanità non scorre nel sangue di chi la possiede, non è, dunque, un dato biologico, testimone di purezza, ma piuttosto un merito culturale, che si guadagna per mezzo delle virtù sociali, adottando valori e modelli di comportamento condivisi, rispettando il diritto, obbedendo alle leggi. Si poteva nascere Romani, ma, cosa ben più importante, lo si poteva diventare.
22,00 20,90

La logica del confine. Per un'antropologia dello spazio nel mondo romano

La logica del confine. Per un'antropologia dello spazio nel mondo romano

Gianluca De Sanctis

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2015

pagine: 211

Il confine, qualunque esso sia, rappresenta il simbolo delle relazioni che una comunità stabilisce al suo interno e con lo spazio circostante; costruire un confine significa separare, ma anche creare, inventare un luogo e dotarlo di regole proprie; esso costituisce, se così si può dire, l'atto di fondazione di una cultura. Per rendere sicuri e inviolabili i loro confini i Romani hanno scelto la via della "sacralizzazione" o addirittura della "divinizzazione". In questo modo essi hanno tentato di sottrarre, almeno idealmente, i confini all'eventualità della rimozione, della revocabilità o della negazione a cui sono, per loro natura, esposte tutte le creazioni umane. Per questo le morti sul o per il confine non possono che essere paradigmatiche e ammonitrici. Dalle storie che le raccontano, infatti, si dipartono fili che attraversano e legano tra loro alcuni nodi fondamentali della cultura romana, quali il rapporto con gli dèi, la costruzione dello spazio, il valore performativo dell'immagine, la nascita della legge, le regole del potere; nodi che permettono di cogliere nella loro complessità non solo il significato di questi racconti, ma anche le ragioni di quella sorta di "ossessione" per i confini che costituisce senza dubbio uno dei caratteri più originali dell'antropologia romana.
22,50

La religione a Roma. Luoghi, culti, sacerdoti, dèi

La religione a Roma. Luoghi, culti, sacerdoti, dèi

Gianluca De Sanctis

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2012

pagine: 191

Quando ci accostiamo a quella che un po' semplificando chiamiamo "religione romana", si ha l'impressione di imbattersi in un mondo esotico, per non dire selvaggio, fatto di riti, credenze e divinità che impressionano l'osservatore moderno in virtù del loro essere così antropologicamente distanti. Ma anche le cose della "religione romana", per quanto bizzarre, marginali o lontane nel tempo, fanno parte integrante del grande libro dell'umanità, e come tali sono necessarie alla sua comprensione.
15,00

Roma antica. Volume Vol. 2
15,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.