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Libri di Gianna Manzini

Tempo innamorato

Gianna Manzini

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 208

Clementina è una donna brutta, una «che affatica chi la guarda»; quando il marito Ugo la lascia per andare a vivere con Rita, vedova con due figli piccoli, Clementina offre agli amanti la propria casa, purché le consentano di prendersi cura dei bambini. Inizia così Tempo innamorato, il romanzo d’esordio di Gianna Manzini, una favola cupa dalla trama dolorosa. Pubblicato nel 1928 (poi ampiamente rivisto nel 1943), è uno dei libri più importanti e discussi di quegli anni, che a pieno titolo si inserisce nel contesto della narrativa modernista per l’anticonvenzionale io narrante, per lo scombinamento dei piani narrativi, per il dominio di una dimensione interiore del tempo e per l’ambivalenza e la complessità dei due personaggi femminili principali – Clementina, votata al sacrificio, e Rita, pervasa da un inestinguibile istinto vitale – che mai scadono nello stereotipo. A confermare la statura europea dell’autrice e il suo lungo meditare sui temi della temporalità, il saggio La lezione della Woolf riportato in appendice.
13,00 12,35

Il merlo e altre prose

Gianna Manzini

Libro: Libro in brossura

editore: Via del Vento

anno edizione: 2005

pagine: 32

Tre prose inedite di Gianna Manzini (1896-1974), la scrittrice pistoiese considerata una delle massime esponenti della "prosa d'arte".
4,00 3,80

Un mondo senza umani. Storie di animali, alberi, mari, cieli, montagne

Gianna Manzini

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 240

«C'è sempre stato un tema di fronte al quale mi sono impuntata. Il tema degli animali. Questo lo salvo e lo salverò finché campo. Non ci posso rinunciare.» Così Gianna Manzini introduceva la sua raccolta Animali sacri e profani (1953), successivamente ampliata nell'Arca di Noè (1960), un'originale antologia di scritti a tema animale. Non era la sua prima incursione nel mondo "oltre l'umano", esplorato letterariamente sin dai tardi anni Venti: un'indagine "nel cuore delle cose" condotta attraverso una «prosa veramente poetica, non poetizzata» (Pasolini), capace di restituire lo sguardo a una natura brulicante, di far parlare non solo creature animate, ma anche alberi, montagne, l'acqua del mare, le nuvole. Sul sottile crinale tra invenzione narrativa e osservazione del vero, tra epifania modernista e gioia estetica, memoria e sogno, i testi qui raccolti danno conto per la prima volta della produzione "animista" di Manzini, ispirata a una poetica originalissima che annulla ogni distanza tra natura e cultura.
13,50 12,83

Cielo di Pistoia e altri racconti

Gianna Manzini

Libro: Libro in brossura

editore: Via del Vento

anno edizione: 2007

pagine: 31

4,00 3,80

Ritratto in piedi

Gianna Manzini

Libro: Libro in brossura

editore: Ortica Editrice

anno edizione: 2011

pagine: 208

15,00 14,25

Scacciata dal paradiso

Scacciata dal paradiso

Gianna Manzini

Libro: Libro in brossura

editore: Hacca

anno edizione: 2012

pagine: 228

Raggiungere la piattaforma di bellezza su cui poggia il mondo è l'obiettivo di questi scritti dal tono lieve ma dalla potenza sotterranea, che come uno scandaglio cercano nella vibrazione interiore della scrittrice una risposta alla vita, ma anche un suo precorrimento, una sua anticipazione. Un obiettivo, e un punto di partenza: la bellezza diviene premio delle proprie aspettative verso il mondo, e di una prospettiva aperta e gioiosa nel viverlo. Gli argomenti da analizzare, anzi levigare con la riflessione, usando gli strumenti relativamente rapidi e frivoli delle rubriche cartacee e radiofoniche, sono scelti con libertà. O almeno questo è l'effetto che fanno al lettore di oggi, che da una distanza di più di cinquant'anni si affaccia sull'attività culturale di una scrittrice strutturalmente colta e raffinatissima, ma anche capace di concretezza e comprensione, soprattutto in grado di specchiarsi limpidamente nei gesti, nei movimenti e nei volti delle vite altrui. Le definizioni che ne nascono, dei sentimenti, delle emozioni, dei pensieri umani che guidano le azioni e le scelte sono memorabili: la gratitudine è la "caparra un po' vile sui sentimenti altrui"; la fiducia un'amplificazione del rispetto verso gli altri, una capacità di aprirsi alla relazione che fa onore a chi la coltiva, perché è "meglio sbagliare cento volte per avere immeritatamente accordato fiducia, che una volta sola per aver sottratta a chi ne era degno". Prefazione di Bianca Garavelli.
14,00

«La voce non mi basta». Lettere a Giuseppe De Robertis e a Emilio e Leonetta Cecchi

«La voce non mi basta». Lettere a Giuseppe De Robertis e a Emilio e Leonetta Cecchi

Gianna Manzini

Libro: Libro in brossura

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2019

pagine: XVII-433

Attraverso la corrispondenza con Giuseppe De Robertis, Emilio e Leonetta Cecchi (per un totale di quasi 350 pezzi epistolari), è possibile far luce sugli aspetti meno conosciuti di una personalità complessa e insolita come quella di Gianna Manzini. Le travagliate vicende personali (il difficile quanto indissolubile legame con Enrico Falqui; la precaria salute, che la costringeva a lunghi periodi di isolamento) si intrecciano negli epistolari inediti ai problemi più strettamente legati all'attività di scrittura (i rapporti con gli editori e con la direzione/redazione della stampa periodica, le reazioni agli interventi della critica e alle alterne vicissitudini dei i premi letterari...), fornendo una prospettiva privilegiata sui processi creativi e sull'evoluzione artistica di una delle più raffinate scrittrici del Novecento italiano. In appendice, un inedito della Manzini sui sogni nell'opera di Emilio Cecchi, estratto da un progetto radiofonico del 1954 intitolato Almanacco dei sogni.
34,00

Ritratto in piedi

Gianna Manzini

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 240

In una narrazione intima e naturalmente poetica, Gianna Manzini ripercorre la propria infanzia, esplorando il complesso rapporto con il padre, Giuseppe Manzini, fervente anarchico scomparso nel 1925 dopo un’aggressione fascista. Un padre che alla figlia trasmette la sua più profonda convinzione: «Non basta averlo un ideale; bisogna esserne degni: capaci cioè di sacrificargli qualsiasi cosa, a cominciare da se stessi». Un padre che nella figlia si riconosce: «“Tu” disse infine “sei come me.” Pensava: “Non ti tireresti indietro, tu”». Nell’intrecciare i propri ricordi con le riflessioni sulla figura paterna, la sua integrità morale e inflessibilità, «l’autrice-narratrice – sostiene Cristina Savettieri – esplora lo spazio interiore dei suoi personaggi dandogli voce e immaginandone i pensieri e le emozioni, e varca così il confine che separa le scritture rigorosamente dal vero dall’invenzione narrativa». Ritratto in piedi (1971) è un’opera modernista dallo stile insolito, disarticolato, in cui rievocazioni epifaniche e pensieri emozionati si muovono in un groviglio di voci narrative – la bambina, l’universitaria, la scrittrice anziana – e piani temporali distinti. Un memoir che è una meditazione sulla vergogna, sul dolore, sulla perdita e la riconciliazione, una storia che ci interroga «sul potere dell’arte di liberarci, sulla sua capacità di dare forma anche alla propria insufficienza».
13,00 12,35

La sparviera

La sparviera

Gianna Manzini

Libro: Libro rilegato

editore: Libreria dell'Orso

anno edizione: 2005

pagine: 240

12,00

Autoritratto involontario e altri racconti

Autoritratto involontario e altri racconti

Gianna Manzini

Libro

editore: La Tartaruga (Milano)

anno edizione: 1996

pagine: 240

E' una scelta di racconti. Il filo che li unisce è una particolare autobiografia, sono ricordi, illuminazioni, momenti di essere, che compongono un ritratto dell'autrice. La frammentaria ricostruzione della propria vicenda individuale e della vocazione alla scrittura, è un tentativo di interrogare il mistero dell'esistenza.
13,43

La moda di Vanessa

La moda di Vanessa

Gianna Manzini

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2003

pagine: 433

Tra il 1946 e il 1974, anno della sua morte, Gianna Manzini compose cronache di moda per la rivista "La fiera letteraria" con lo pseudonimo di "Vanessa". Appena dopo il dopoguerra, e fin a poco prima delle rivoluzioni sessantottine, si conquistò lo spazio artistico per esprimere il suo sentirsi "donna moderna". Scrisse da giornalista (pur non essendolo) brani sulla donna "in moda", comprese l'importanza della moda italiana che sbocciava nel cuore degli anni Cinquanta. Questo volume è una raccolta di quegli articoli in cui si intravede una specie sottile di rivendicazione attualissima di emancipazione femminile attraverso la bellezza.
11,00

Greco

Tiziana Frati, Gianna Manzini

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2005

pagine: 128

18,08 17,18

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