Libri di Gianni Cascone
Haiku per Bianca
Gianni Cascone
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 118
Gianni Cascone, poeta specializzato nella forma giapponese dell'haiku, racconta qui il rapporto con la sua cagnolina Bianca. Ogni padrone di un animale domestico dovrebbe avere questo libro sul comodino: Cascone infatti racconta l'amore, profondo e disinteressato con l'animale, la complicità, le consuetudini, le continue scoperte sull'umano e sull'animale che questo rapporto esclusivo genera.
Et in Arcadia ego
Banchéro
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 250
Et in Arcadia ego era il motto reso famoso in Europa dai dipinti di Guercino e Poussin. La frase latina significa ambiguamente “Anche io (sono) in Arcadia”: infatti ricorda la vanitas della gloria e dei piaceri umani, che saranno polverizzati dalla morte; ma anche, indicandone l’illusione, invita l’uomo a una vita fatta di cose semplici, ritirata dal mondo, come quella che conducevano i pastori nella selvaggia natura della regione greca, l’Arcadia appunto. A questo secondo significato alludevano le opere dei due grandi artisti del Seicento, il secolo del Barocco, poiché era una dichiarazione morale e politica. In un mondo votato all'apparenza, alla retorica e alle logiche del potere, i due artisti mandavano un pacifico messaggio di resistenza che si ispirava al neostoicismo antico: dissentire con una vita sobria, in armonia con la natura. Quanto il pensiero dominante e la fame di apparire di quel secolo richiamino la nostra epoca e quanto sia attuale quel messaggio è sotto gli occhi di tutti. Banchéro ha scritto un romanzo barocco in cui seguiamo le storie intrecciate di alcune coppie. Le vicende dei protagonisti si riflettono le une nelle altre, in un continuo gioco di doppi determinato da uno specchio magico e dalle abili suggestioni di un manipolatore mediatico. Tutti comunque sono alla ricerca di un’identità sofferta. Alla fine in questo “gran teatro del mondo”, dove Banchéro dispiega al meglio i suoi temi forti – identità, apparenza e inganno, sterilità e poiesis –, spetterà al lettore decidere cosa è vero e cosa è falso, e quale vita merita davvero di essere vissuta. a cura di Gianni Cascone
Quadrante Nord
Gianni Cascone
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2004
pagine: 136
Un treno che attraversa la democrazia. Generazione di un'opera l'opera di una generazione
Gianni Cascone
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2013
All'inizio degli anni '90 la Regione Emilia-Romagna viene investita dalla costruzione dell'Alta Velocità. Agli amministratori pubblici si pone il problema di far fronte a una "grande opera" che attraverserà il loro territorio coinvolgendo le popolazioni della pianura e dell'Appenino: i lavori dureranno anni e richiederanno l'accoglienza di migliaia di lavoratori esterni. Si tratta, proprio nell'Italia turbolenta e sfiduciata di Tangentopoli, di governare un fenomeno estremamente complesso. Attraverso la voce dei protagonisti il libro racconta come l'amministrazione regionale ha cercato di governare l.impatto della grande opera e come una ASL di provincia, quella di San Lazzaro di Savena, "un piccolo David" si è confrontata con il gigante Golia della TAV per garantire, contro le più nefaste previsioni, la sicurezza sul lavoro ai minatori dei 73 km di gallerie della tratta appenninica Bologna-Firenze. Ma qui non si tratta solo di fare memoria (in un'Italia sempre più smemorata): raccontare la cultura che ha animato i preventori e i funzionari regionali spinge a riflettere su cosa significhi amministrare la cosa pubblica, in un confronto serrato con il presente.
Quello che non sei
Banchéro
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2015
pagine: 380
Alexander Luthi ha 48 anni e lavora in banca. L'uomo alla morte della madre viene in possesso di documenti nei quali scopre di essere stato affidato a quelli che lui credeva essere i suoi genitori secondo un programma razziale dello stato che toglieva i figli agli "zingari" per darli in adozione a famiglie svizzere. Sconvolto dalla scoperta decide di prendersi un tempo di riflessione circa la sua identità. Si reca quindi in Italia, ad Arma di Taggia, dove abitualmente trascorre le sue vacanze e dove ha vecchie amicizie. Qui conosce uno stalliere rom, Marcel, che sta per andare alla famosa festa annuale dei nomadi a Les Saintes Maries de la Mer in Camargue. Alex decide di recuperare il suo camper in Sardegna e di andare anche lui verso Les Saintes Maries. Lungo il percorso (Genova-Camargue) incontrerà una serie di personaggi che lo aiuteranno a ripensarsi, sia per quel che riguarda la sua identità culturale sia per quel che riguarda i suoi rapporti fondamentali con la compagna Andrea e con la figlia Karin. Il viaggio terminerà a Saintes Maries de la Mer dove tutti i personaggi della storia convergono per vari motivi, senza però incontrarsi.
La coda dell'occhio
Gianni Cascone
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 270
E se il vero obiettivo di una vita fosse non sentirsi mai arrivati alla meta per continuare a praticare la necessaria curiosità, che ci apre al mondo e alla creatività, e ci porta a raggiungere piccoli traguardi che determinano il nostro benessere? Francesca ha perso 40 chili ed è uscita dall'obesità grazie a una rivoluzione personale che l'ha condotta a quella che lei stessa definisce una "muta", ma proprio quando è iniziata la fase di mantenimento del suo risultato, ha capito che l'unica chiave per potere gestire la propria quotidianità era quella di mettere in pratica tutto quello che aveva imparato grazie al suo percorso e abbandonare la logica dell'obiettivo, per sostituirla a quella del benessere. Ha scoperto così che il corpo e la mente devono lavorare insieme e che l'efficacia dipende in larga parte dalla nostra volontà di uscire dalla sedentarietà fisica e mentale cui ci costringiamo. L'unica strada possibile per lei era quella di continuare ad ascoltare i propri muscoli, con un allenamento moderato ma costante al movimento e lavorare, anche grazie alla scrittura autobiografica, sulle parole con cui ci si racconta. Il libro narra la storia autobiografica della sua autrice ma coglie spunti importanti dalla bioenergetica e dagli studi sulla narrazione, è una riflessione sul valore della ricerca di una dimensione che ci assomigli e ci porti a sfidare i nostri limiti senza dovere sempre raggiungere risultati eclatanti. Il movimento del corpo e movimento della mente sono i protagonisti di questa storia.
Valdrada
Immagici
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 260
Valdrada è il nome che Calvino diede alla città che si specchia nel lago ne “Le città invisibili”. Questo romanzo, che vuol rendere omaggio a un maestro della letteratura, narra appunto di una cittadina sorta sulle rive di un lago artificiale, un bacino idroelettrico che sta per subire il consueto svuotamento di manutenzione. Ma più che gli edifici, nel lago della nostra Valdrada si specchiano i suoi abitanti. A differenza dei cittadini calviniani, non hanno la consapevolezza di vivere una doppia dimensione, anzi: qui lo specchiamento offerto dal lago, sul limitare di un imminente gorgo, è un'occasione di crescita di consapevolezza e una vertigine di rinnovamento. Diverse sono le vite che incrociano i loro destini a Valdrada: ci sono la parrucchiera zoppa e uno smemorato dalle origini ignote, la cartomante e un uomo che sta morendo, un maggiordomo che va in pensione e un giovane attore che si è messo sulle sue tracce, un barista, il suo amico palestrato e una novizia dalla vocazione incerta, una danzatrice che ama pazzamente la natura. Tutti prima o poi finiranno per specchiarsi nelle acque profonde e lì troveranno una figura enigmatica che guarderà nei loro occhi e saprà interpretare, senza che se ne accorgano, le loro inquietudini e le loro speranze: è il Genio, una metafora liquida della coscienza stessa.
Hotel de Ville
IndiMondi
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 300
Una volta lungo le strade antiche c’erano le stazioni di posta, locande dotate di stalla e qualche stanza per riposare. Oggi lungo le autostrade, o appena usciti da un casello, ci sono piccoli alberghi, stazioni di una notte per viaggiatori commerciali, attimi di pausa per chi ha molta strada da fare, approdi insperati per naufraghi delle autoroutes, isole d’amore rubato per amanti clandestini. L’Hotel de Ville è uno di questi: un po’ Bates Motel vagamente inquietante, un po’ fané nel suo aspetto grinzoso di palazzina degli anni ’70, un po’ Canicola nel suo squallore crudele à la Seidl, l’Hotel è un porto di mare: a lui giungono e da lui passano band di giovani rockettari emergenti, anziani in panne sulla via di una improbabile convalescenza, architetti solitari innamorati di un’archeologia industriale in cui si specchiano, ragazzini in fuga dalla famiglia, fantasmi di nonne che cercano di salvarli, finanzieri falliti, giovani donne che fuggono dal matrimonio o che interrogano il metro di guard-rail sotto cui è morto il loro padre, valigie misteriose, psicologhe che tentano di curare vecchie ferite, commessi viaggiatori ossessionati da ritratti femminili del rinascimento e donne che sembrano incarnarli, concierge dalla doppia vita e cameriere curiose delle vite altrui, musicisti girovaghi, ospiti della vita indifferenti al mondo, fioriste straniere in cerca di se stesse e perfino politici di provincia scaltri che qui trovano uno spazio adatto alle loro ‘convenscion’. Insomma i fili delle vite di un’umanità stralunata che intorno a questo albergo a due stelle si sfiorano, si ignorano, talvolta si toccano come all’inizio di un nostro 'Il cielo sopra San Lazzaro'.
1, 2, 3... Tocca a te
Banchéro
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 300
L'ossessione di controllo della cultura occidentale ci ha portato a creare un simulacro virtuale della realtà e a tradurre questa in sequenze di codice binario. Ma così facendo i contorni della realtà tendono a sfumare e la simulazione si ingigantisce fino a sfuggire al nostro controllo, mentre le cose continuano a conservare la loro inesorabile crudezza. "La vita è sogno" diceva Calderon de la Barca... ma in quale incubo si è andato a cacciare Alfredo Zabelli, esperto di sistemi informatici della multinazionale NED, giovane piacente campione di quel cinismo, di quella indifferenza, di quell'arrivismo e di quella anaffettività che connotano tanta parte del nostro mondo?
Il Navile. Immaginario di città
Navigadour
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 380
Una cosa è osservare la pelle delle cose, un'altra è andare in cerca del fantasma che quella pelle nasconde e anima. Fra l'una e l'altro ci siamo noi, con lo sguardo e il corpo: sulla pelle delle cose posiamo le nostre emozioni, il nostro sentire, illusi di ritrarre un'oggettività che si sposta continuamente oltre – possiamo solo alludere al ritratto, e accettarlo nella sua parzialità, se siamo consapevoli delle nostre proiezioni; il fantasma possiamo accoglierlo, facendo di noi stessi la casa per le parole e le narrazioni, uno strumento perché l'immaginazione si riveli. Nel primo libro sul Navile siamo andati a trovare il famoso Quartiere cercando di rappresentare la sua ricca complessità e di comporre la guida a quella che è una parte importante della Bologna contemporanea. In questo secondo libro è il Quartiere – la Città – che esce dai suoi confini materiali e viene a incontrare i lettori: per citare – in omaggio ideale – Ceserani e De Federicis, nel primo libro abbiamo de-scritto l'aspetto materiale della città, in questo secondo siamo andati a raffigurare l'immaginario della città, dissennatamente convinti che il ritratto narrativo – i racconti che i luoghi hanno suscitato – restituirà un'immagine ugualmente fedele, se non di più, della città contemporanea. Una città multiculturale, venata di solitudini senili e infelicità giovanili, di nevrosi, paure e inquietudini, di rabbia, ma anche di impreviste solidarietà, di persone in cerca di amore, ancora capaci di memoria e piene di speranze ecologiche. Anche se questo volume, dunque, è più autonomo e più dichiaratamente letterario, idealmente i due libri si integrano e si compenetrano nell'intento che ci riconosce Franco Farinelli e che sempre ci anima: quello di tenere di nuovo insieme la città materiale – l'urbs – e lo spirito della città – la civitas – componenti che il Settecento separò e che oggi dobbiamo tentare di riunire se vogliamo avere un futuro.
Pietre che parlano. Raccontare Pistoia
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 320
Il filosofo e geografo Franco Farinelli ci ricorda oggi due cose importanti: la prima è che la modernità illuminista ha separato la città materiale (le pietre e i muri della urbs) dallo spirito che anima quella città (la civitas dei cittadini); la seconda è che S. Agostino chiamava gli abitanti della città “pietre vive”. Ci è sembrato importante, in occasione di Pistoia “Capitale della Cultura 2017”, tornare a osservare questa città discreta, appartata, conosciuta e apprezzata soprattutto dagli appassionati di arte, meno dalla grande comunicazione mediatica. Anziché descriverla nel suo aspetto esteriore, abbiamo pensato di ritrarla attraverso l’immaginario che le sue pietre nascondono, grazie ai racconti che lei ispira: appunto per stanarla, per scoprire quali idee e quali sentimenti si celino dietro questa posizione defilata. Il ritratto compiuto dai due autori collettivi, nati dai laboratori di scrittura che tengo al Centro Culturale "Il Funaro", credo sia molto interessante: è quello di una città sensibile al passato, per la quale la memoria ha un peso notevole – sia essa medioevale, dell’800, del primo ’900 o della Resistenza –; una città sensibile alle differenze e agli emarginati – i portatori di handicap, i barboni, i nomadi, gli omosessuali –; una città sensibile alle piccole cose della vita quotidiana – quella che Georges Perec chiamava "l'infraordinario", ritratta magistralmente da Eric Rohmer in tanti film –; una città sensibile, come è noto, all'arte antica e contemporanea, e al teatro; una città sensibile all'amore, ai suoi incanti e ai suoi fallimenti; una città, infine, sensibile anche al soprannaturale e al miracolo. Una città, Pistoia, tutta da scoprire! a cura di Gianni Cascone
Haiku di viaggio
Gianni Cascone
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 74
«Nella primavera del 2021 nacque in tutti la speranza che la pandemia del Covid-19 fosse terminata: la segregazione aveva atterrito e sorpreso, allora ci eravamo illusi di essere tornati liberi. Abbiamo subito ripreso a viaggiare, assetati di movimento, di sapori, di odori, di immagini. Appuntare le impressioni quotidiane dei viaggi fatti in quella primavera e in quell'estate ha rappresentato un tentativo di trattenere l'illusione che fioriva in ognuno di noi» (Gianni Cascone)