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Libri di Gianni Toniolo

La strada smarrita. Breve storia dell'economia italiana

Carlo Bastasin, Gianni Toniolo

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2020

pagine: 160

Nell'ultimo decennio dell'Ottocento l'Italia inizia la rincorsa dei paesi più avanzati e alla fine del ventesimo secolo raggiunge un reddito per abitante non dissimile da quello di Germania, Francia e Regno Unito. È un percorso di successo, che crea un'economia moderna. Da un quarto di secolo, tuttavia, l'economia italiana cresce assai meno della media europea. I fattori di sviluppo che avevano funzionato nel dopoguerra si sono rivelati inadatti all'economia globale. Pesano mali antichi mai curati: bassi livelli di istruzione, prassi burocratiche e giudiziarie obsolete, gestioni aziendali poco trasparenti. Il reddito perduto con la crisi del 2008-2013 non è stato ancora recuperato. La differenza tra il benessere economico degli italiani e quello degli altri europei e dei nordamericani è tornata ai livelli degli anni Sessanta. Il clima di incertezza politica, finanziaria e istituzionale scoraggia gli investimenti, crea un ambiente ostile alla crescita e rischia di provocare un avvitamento dell'economia. Eppure ci sono stati momenti recenti nei quali l'Italia sembrava potesse riprendersi, segno che non è condannata a un perenne ristagno. Con questo libro, Carlo Bastasin e Gianni Toniolo ripercorrono la strada di un robusto sviluppo e indagano i motivi che l'hanno fatta smarrire per capire come fare a ritrovarla.
16,00 15,20

Storia della Banca d'Italia. Volume Vol. 1

Storia della Banca d'Italia. Volume Vol. 1

Gianni Toniolo

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2022

pagine: 840

Nella «Collana Storica della Banca d'Italia» i materiali originali, i dati e le interpretazioni critiche per una storia economica dell'Italia moderna. In Italia, più che in altri paesi, la banca centrale ha giocato un ruolo importante nel creare condizioni per la crescita dell'economia reale. Questo primo volume sulla storia della Banca d'Italia ne traccia le lontane origini dalla fondazione nel 1893 e ne percorre l'evoluzione lungo il successivo cinquantennio fino all'8 settembre 1943. La progressiva trasformazione di un istituto di emissione ottocentesco in una moderna banca centrale emerge dall'esame delle politiche monetarie, della gestione delle crisi bancarie, dell'attività di vigilanza, dei rapporti con i governi e con le banche centrali straniere, ma anche da aspetti meno noti che hanno caratterizzato la vita dell'Istituto: i mutamenti istituzionali e dell'assetto organizzativo, il ruolo nell'economia di guerra, le filiali nelle colonie, i rapporti con il Partito Nazionale Fascista, le leggi antiebraiche. Non manca un'attenzione alle persone: governatori, direttori generali e funzionari, ministri del tesoro, banchieri centrali di altri paesi. Il quadro che emerge è quello di un percorso fatto di accelerazioni e battute d'arresto, di momenti virtuosi e opachi, di protagonismo e di emarginazione, che conduce alla formazione di un'istituzione attrezzata per affrontare le sfide del secondo dopoguerra.
58,00

Centocinquant'anni di finanza pubblica in Italia. Ediz. italiana e inglese

Vito Tanzi, Andrea Monorchio, Gianni Toniolo

Libro: Copertina morbida

editore: IBL Libri

anno edizione: 2017

C'è una sola costante nei primi centocinquant'anni di storia dell'Italia unita: il ciclico ripresentarsi di crisi fiscali, che talora hanno lambito il rischio del fallimento sovrano. Da che cosa origina il perenne "disordine fiscale" del nostro Paese? Come mai proprio l'assenza di rigore nelle finanze pubbliche unisce momenti storici e classi dirigenti tanto diverse? Quali sono i "peccati originali" che l'Italia porta con sé, sin dalla sua nascita? Sono queste le grandi domande esplorate, con la curiosità dello storico ed il rigore dell'economista, da Vito Tanzi nella II Lectio Marco Minghetti dell'Istituto Bruno Leoni.
15,00 14,25

Concorrenza, mercato e crescita in Italia: il lungo periodo

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2017

pagine: 600

Che cosa insegna la storia a proposito del nesso fra concorrenza e crescita? Quale è stato il ruolo della concorrenza nel definire i caratteri dell'economia italiana? Quali sono le implicazioni per la situazione attuale? La ricerca promossa dalla Banca d'Italia mira a misurare il deficit concorrenziale dell'Italia, individuarne le radici storiche, metterne in luce le conseguenze. Dopo aver dato una prospettiva sull'esperienza storica europea, lo studio si focalizza sul nostro paese, anche in una prospettiva culturale di lungo periodo. L'evoluzione della concorrenza, le politiche che l'hanno promossa e ostacolata, sono analizzate a livello aggregato e a livello dei vari settori, con alcuni casi di studio.
50,00 47,50

Credito e cooperazione. La singolare storia della Banca Popolare dell'Emilila Romagna

Leandro Conte, Giandomenico Piluso, Gianni Toniolo

Libro: Copertina rigida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2010

pagine: 318

La storia della società civile e quella dell'economia industriale ci inducono a vedere il rapporto tra capitale e lavoro venato da un incomponibile conflitto, e a guardare al comportamento dei banchieri con circospezione. A questi luoghi comuni si oppone, dalla fine dell'Ottocento, il movimento delle banche popolari, fondato sull'idea che sia possibile favorire un'integrazione tra banca e comunità civile associando quest'ultima all'impresa bancaria, e smussare la tensione tra capitale e lavoro indirizzando il risparmio alla piccola e media impresa. La storia della Banca Popolare di Modena, così come quella del gruppo Banca Popolare dell'Emilia Romagna che da essa ha preso origine, è un caso esemplare di evoluzione di questa realizzazione. Queste pagine rievocano un secolo di gestione prudente, sempre attenta a non cedere alle tentazioni di impiegare la liquidità in modo speculativo, legata a una città e a un territorio che, nel secondo dopoguerra, diventano tra i poli più dinamici dell'Italia del "miracolo"; e che alla fine degli anni Ottanta del Novecento consegna a chi gestisce la banca uno strumento ricco di relazioni e di cospicuo capitale libero, pronto a un salto di dimensione. La fine della "foresta pietrificata" propiziata dalla legislazione dei primi anni Novanta, l'affermarsi dei criteri di efficienza e concorrenza sul mercato dei capitali, consentono alla Bper di dare una nuova forma, quella del "gruppo bancario federale", al modo di essere di sempre.
30,00 28,50

Storia economica dell'Italia liberale (1850-1918)

Gianni Toniolo

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 1992

pagine: 242

14,00 13,30

L'economia europea tra le due guerre
20,00

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