Libri di Vito Tanzi
Centocinquant'anni di finanza pubblica in Italia. Ediz. italiana e inglese
Vito Tanzi, Andrea Monorchio, Gianni Toniolo
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2017
C'è una sola costante nei primi centocinquant'anni di storia dell'Italia unita: il ciclico ripresentarsi di crisi fiscali, che talora hanno lambito il rischio del fallimento sovrano. Da che cosa origina il perenne "disordine fiscale" del nostro Paese? Come mai proprio l'assenza di rigore nelle finanze pubbliche unisce momenti storici e classi dirigenti tanto diverse? Quali sono i "peccati originali" che l'Italia porta con sé, sin dalla sua nascita? Sono queste le grandi domande esplorate, con la curiosità dello storico ed il rigore dell'economista, da Vito Tanzi nella II Lectio Marco Minghetti dell'Istituto Bruno Leoni.
Questione di tasse. La lezione dall'Argentina
Vito Tanzi
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2007
pagine: 264
Non esiste nessun termine tecnico per indicare lo sviluppo in senso inverso, in virtù del quale un paese ricco diventa progressivamente più povero: se esistesse, l'espressione tornerebbe utile per descrivere quanto è avvenuto in Argentina nella seconda metà del Novecento. Al principio del secolo scorso l'Argentina era uno dei paesi più ricchi e benestanti al mondo, una potenza economica capace di attrarre capitali e risorse ed esportare in tutto il mondo: al chiudersi del secolo era afflitta da una diffusa povertà e, quel che è peggio, segnata dall'onta di essere protagonista del più grave caso di inadempienza degli obblighi di pagamento del debito estero che mai si sia verificato nella storia. L'autore, economista, consulente della Banca Mondiale e delle Nazioni Unite, non si limita in questo libro a descrivere il declino di un paese, ma ne indaga con sconsolata lucidità le ragioni più profonde. A guidare questa analisi è una teoria che spiega gli avvenimenti di ordine macroeconomico che si sono prodotti in Argentina e che chiarisce il gioco di parole del titolo originale: It was mostly fiscal. Si tratta dell'idea che il problema di fondo, l'origine vera dei gravissimi squilibri economici del paese, fosse principalmente fiscale: non basta aumentare il gettito fiscale, se non si interviene sulla spesa. Una lezione ancora attuale, e che ci auguriamo possa tornare utile.
La spesa pubblica nel XX secolo. Una prospettiva globale
Vito Tanzi, Ludger Schuknecht
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2007
pagine: 268
Il volume affronta il tema del ruolo mutevole della finanza pubblica nel corso del ventesimo secolo, documentando l'enorme incremento della spesa pubblica riscontrato in tutti i paesi industrializzati. Gli autori ritengono che la crescita della spesa nei governi negli ultimi trentacinque anni non ha comportato un significativo addizionale benessere sociale ed economico. Questo suggerisce che la spesa pubblica nei paesi industrializzati potrebbe essere molto minore senza sacrificare importanti obiettivi di politica economica. Affinché questo sia possibile i governi devono riconsiderare il loro ruolo di soggetti che stabiliscono le regole del gioco, e lo studio suggerisce possibili riforme istituzionali e di politica della spesa. Dopo un dettagliato resoconto delle esperienze in materia di riforme in diversi paesi e del relativo dibattito, il volume si chiude con uno sguardo prospettico sul futuro ruolo dello stato in un'epoca in cui la globalizzazione potrebbe chiedere, e il popolo volere, stati più "snelli" ma non per questo più inefficienti.
Italica. L'unificazione difficile tra ideali e realtà
Vito Tanzi
Libro
editore: Schena Editore
anno edizione: 2018
pagine: 366
"Italica" è un libro che s'inoltra in verità scomode, indaga gli aspetti più spinosi della formazione e del consolidamento del Regno d'Italia e contiene giudizi a tratti irriverenti su figure mitiche del Risorgimento italiano, come Cavour e Garibaldi. Un libro che non esita a stigmatizzare scelte politiche che - sia pur inconsapevolmente - finirono per aggravare divari preesistenti e trasformarono i ritardi in dipendenza e le diversità in patologia, ponendo una pesante ipoteca sullo sviluppo economico dell'Italia nel suo insieme. Un libro che può fare aggrottare le sopracciglia a molti intellettuali - non solo storici - che ritengono che la coesione di un paese dipenda essenzialmente da simboli, narrazioni e miti condivisi, non importa se veri o artefatti.