Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Giorgio Enrico Cavallo

Per Dio e per il re. Vandea, eroi e martiri della Controrivoluzione

Giorgio Enrico Cavallo

Libro: Libro in brossura

editore: D'Ettoris

anno edizione: 2024

pagine: 384

Raramente il nome di un territorio è entrato nella leggenda, come avvenuto per la Vandea. Qui, tra il 1793 ed il 1794 e ancora negli anni successivi, migliaia di persone lottarono per la loro patria, per il loro re e soprattutto per il loro Dio, contro una Rivoluzione sanguinaria e apostata. Combatterono con tale tenacia che Napoleone Bonaparte usò per loro l’appellativo di “giganti”. Ma per i rivoluzionari erano patetici “briganti”; e contro quei “briganti” non usarono pietà. A migliaia furono sterminati, commettendo il primo genocidio dei tempi moderni. Eppure, nonostante gli indicibili massacri subìti, i vandeani vinsero la loro guerra. Ottennero di conservare i loro altari, i loro preti e la loro fede e, tramite il loro sacrificio, riportarono la Francia al Cattolicesimo. Il loro esempio fomentò altre Vandee in giro per l’Europa ed ispirò la filosofia contro-rivoluzionaria. Per Dio e per il re. Vandea, eroi e martiri della Controrivoluzione accompagna il lettore alla scoperta di una pagina di storia ancora assente dai libri di scuola, ma appassionante come un romanzo.
27,90 26,51

L'altro Risorgimento. Cronache dal traforo del Fréjus
15,00

1492, La crociata che cambiò il mondo. Dalla Spagna della Reconquista alla conquista dell'America

Giorgio Enrico Cavallo

Libro: Libro rilegato

editore: D'Ettoris

anno edizione: 2023

pagine: 280

Cosa avvenne in America dopo il 1492? Secondo la narrazione dominante, un manipolo di predoni si avventò sulle immense ricchezze del continente, compiendo stragi inenarrabili dal torrido Messico fino al la più remota landa della Patagonia. Avventurieri spagnoli senza scrupoli riuscirono a sconfiggere civiltà raffinate e progredite. Questo è ciò che emerge dai libri di scuola. Ma questo non è un libro di scuola. È un libro di storia.1492. La crociata che cambiò il mondo si propone di fornire al lettore preziose chiavi di lettura per comprendere alcuni degli avvenimenti più importanti della storia moderna. Il volume inquadra la conquista spagnola come la prosecuzione delle crociate di antica memoria. Cristoforo Colombo, Hernan Cortés, Francisco Pizarro interpretavano la crociata come uomini dell’età rinascimentale. Erano, d’altronde, nobili cavalieri – sebbene un po’ decaduti – che cercavano di compiere imprese per la maggior gloria della Cristianità. Ci riuscirono? Sarà il lettore a decidere. Di certo, inquadrando il loro milieu culturale e sociale possiamo comprenderli meglio e capire perché fecero quello che fecero. L’opera trasporta il lettore lontano nel tempo e nello spazio, ma senza perdere il riferimento al nostro presente ed al dibattito senza esclusione di colpi che contrappone Leggenda nera e Leggenda bianca. La conquista spagnola del Nuovo Mondo favorì il trionfo del cattolicesimo, proprio pochi anni prima che Lutero dilaniasse la Res publica christiana, ma la sciagurata ingordigia di molti conquistadores e i loro metodi sbrigativi e brutali aiutarono la propaganda anticattolica a condannare la Spagna di Carlo V e Filippo II. Eppure fu proprio quella Spagna che portò la civiltà in America, fermando gli efferati sacrifici umani e innalzando la croce sul Nuovo Mondo.
21,90 20,81

Napoleone, ladro d'arte. Le spoliazioni francesi in Italia e la nascita del Louvre

Giorgio Enrico Cavallo

Libro: Libro in brossura

editore: D'Ettoris

anno edizione: 2022

pagine: 128

Rubate, distrutte, svendute, disperse: durante la Rivoluzione francese, questo è stato il destino di migliaia di opere d’arte, in modo particolare in Italia. Tesori di inestimabile valore hanno lasciato la penisola diretti in Francia, per arricchire gli avidi funzionari napoleonici ma soprattutto per comporre il Musée Napoléon, l’antenato del moderno Louvre. Il curatore del museo, Vivant Denon, selezionò accuratamente le opere d’arte da prelevare, al fine di realizzare a Parigi un babilonico museo universale, un’enciclopedia dell’arte che sorprese i contemporanei e che fu il modello dei musei moderni. Ma cosa fu portato in Francia? Cosa tornò in patria? E cosa fu distrutto dal livore dei rivoluzionari? Napoleone, ladro d’arte permette di rispondere, almeno parzialmente, a queste domande: il lettore apprenderà il destino di tante chiese, conventi, abbazie profanati e saccheggiati dai giacobini e potrà farsi un’idea della smisurata quantità di opere d’arte sottratte all’Italia e mai più ritornate. Il colossale spostamento di migliaia e migliaia di capolavori stimolò la nascita dei musei statali e diede un fenomenale impulso al mercato antiquario. Eppure, nonostante queste grandi ripercussioni, le spoliazioni francesi sono ancora poco note. Ecco dunque il perché di questo volume. Un libro che racconta storie di rapaci conquistatori e candide sognatrici, come Maria Cosway; un libro che rivela tutti gli sforzi dei governi restaurati per riottenere almeno una parte dei tesori requisiti; un libro che permette di scoprire pagine poco note del nostro passato, utile per amare ancor di più l’inestimabile patrimonio d’arte ancora presente in Italia. Prefazione di Roberto Marchesini.
14,90 14,16

30,00 28,50

Lepanto. i piemontesi combattono

Massimo Alfano, Giorgio Enrico Cavallo

Libro: Libro rilegato

editore: Pathos Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 178

La battaglia navale di Lepanto fu una grande vittoria dell'occidente cristiano contro l'oriente musulmano. Fu tuttavia una vittoria non sfruttata che non portò un risultato strategico. Dal punto di vista del piccolo Ducato di Savoia gli obiettivi della grande strategia mediterranea erano qualcosa di lontano che apparteneva ai veneziani, ai turchi, agli spagnoli e anche ai genovesi. C'era invece la necessità di affermare la propria esistenza in ambito marittimo, quale alleato affidabile e determinato. Affidabilità e determinazione rientravano nelle caratteristiche dei due grandi interpreti che la storia offrì al ducato in quegli anni: Emanuele Filiberto di Savoia e Andrea Provana di Leynì. La partecipazione, con la totalità delle proprie forze, alla campagna che portò a Lepanto, non fu semplicemente una scelta di opportunità politica, ma fu principalmente la testimonianza dell'impegno del Ducato di Savoia nel sostenere e propugnare il proprio modello di civiltà.
20,00 19,00

Cristoforo Colombo il nobile. L’epopea transoceanica dell’ultimo cavaliere medievale

Giorgio Enrico Cavallo

Libro: Libro in brossura

editore: D'Ettoris

anno edizione: 2021

pagine: 264

Cosa conoscete di Cristoforo Colombo? Lo scopritore dell’America, acclamato e odiato (oggi come allora), è noto ai più come una specie di eroe romantico, un mozzo che “si è fatto da sé” e che da oscuro plebeo è diventato l’uomo più famoso della sua epoca. Possibile? No. Questo libro entra a gamba tesa nella diatriba colombiana, sostenendo una tesi coraggiosa: le travagliate vicende legali dei suoi discendenti insieme ai più recenti e fondamentali ritrovamenti d’archivio dimostrano in maniera chiara che il grande navigatore era un cavaliere cristiano di nobili natali. La sua famiglia era quella dei Colombo di Cuccaro, im-portante dinastia del Marchesato di Monferrato, con strettissimi legami con la Liguria. Un Colombo nobile, imparentato con le più blasonate famiglie della Repubblica di Genova e con alcune dinastie regnanti permette di capire meglio tutta la sua incredibile vicenda terrena, ma non solo: questo Colombo, ben più credibile del povero marinaio che ebbe la rarissima fortuna di servire due sovrani e che scoprì uno sconfinato continente per errore, aiuta a comprendere meglio anche la vera posta in gioco delle esplorazioni atlantiche ed anche della scoperta del Nuovo Mondo. Il libro, basandosi su precisi riferimenti documentali, è debitore degli studi ventennali del Centro Studi Colombiani Monferrini, che, dopo inesauste ricerche in decine di polverosi archivi, è giunto a un probabile identikit del più celebre navigatore della storia.
18,90 17,96

A la manera 'd Gianduja

Giorgio Enrico Cavallo

Libro: Libro in brossura

editore: Il Punto PiemonteinBancarella

anno edizione: 2019

pagine: 192

Uno, nessuno e centomila Gianduja. La storia del burattino simbolo del Piemonte è talmente vasta e variegata da meritare un libro che la affronti analizzandola sotto tutti i punti di vista. Il lettore potrà scoprire chi furono gli inventori di Gianduja - dei quali si forniscono forse per la prima volta degli spunti biografici precisi e documentati - e si sorprenderà della complessità degli spettacoli che lo videro protagonista. Immagini d'epoca delle Giandujeidi e dei carnevali ottocenteschi permetteranno di "immergersi" in una Torino molto, molto diversa da quella odierna. Ed oggi? Gianduja vive ancora nell'arte di marionettisti e burattinai che, intervistati dall'autore, narreranno il loro particolarissimo mondo. Per concludere con la realtà delle associazioni, la Famija Turinèisa e l'Associassion Piemontèisa che mantengono viva l'immagine del Gianduja simbolo di Torino; in modo particolare, questo volume ha il pregio di contenere l'autobiografia di Andrea Flamini, per oltre mezzo secolo il Gianduja dell'Associassion, dettata all'autore con il desiderio di vederla, prima o poi, pubblicata.
10,00 9,50

Risorgimento: Guerra alla Chiesa

Risorgimento: Guerra alla Chiesa

Giorgio Enrico Cavallo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Radio Spada

anno edizione: 2020

pagine: 254

Il processo di unificazione dell'Italia, dal 1848 al 1861, si svolge nel contesto di una vera e propria guerra di religione.
15,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.