Libri di Giorgio Ghiotti
Gli occhi vuoti dei santi
Giorgio Ghiotti
Libro: Copertina morbida
editore: Hacca
anno edizione: 2019
pagine: 191
Dodici racconti potenti e corrosivi, che raccontano vite colpite, deluse, innamorate, perdonate. Sembra di guardare il palcoscenico di un teatro: a volte è una stanza lasciata vuota, un'altra un palazzo troppo alto, o solamente una sedia, a fare da sfondo; ma poi la scrittura ci accompagna dentro, tra i corpi, le colpe, le nostalgie, i rimpianti e i sogni. Dodici storie nelle quali l'immaginazione brucia l'esperienza: un vecchio vedovo che, come un alchimista, tenta di riportare in vita la moglie umanizzandone gli abiti per vestire l'assenza. Un ragazzino crede di essere il prescelto da Dio e fa di tutto per redimere i peccati della sua famiglia. Un viaggio in macchina dal lago di Garda verso il sud Italia e un bambino che osserva la gamba assediata della madre domandandosi quale sia la forma del male, capendo anni dopo che l'amore è un incantesimo più risalente della morte. Due donne scoprono d'avere una spia in casa, una testina di terracotta capace di ricatti, malefatte e nevrosi; marito e moglie esorcizzano la vecchiaia aprendo la coppia al giovanissimo Freddy in un itinerario amoroso tra Roma, Berlino e il Messico. Cinque adolescenti, tra iniziazioni sessuali e serate nel bar di quartiere, sognano un futuro all'altezza dei loro desideri lontano dai casermoni di cemento dove sono nati. E poi ci sono i padri, "scarti superstiti dal mare, belli e perturbanti come le cose che non ci si aspetta".
Alfabeto primitivo. Segna il luogo dove una storia finisce e si comincia a vivere
Giorgio Ghiotti
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2020
pagine: 144
L’urgenza di riconoscersi in un comune alfabeto emotivo, in una genealogia di madri e di padri, poetici e non, che escono finalmente dai loro ruoli sociali per disporsi in amorose gerarchie (“così io sono il nonno di mio nonno”); il senso di appartenenza a una tribù, a una comunità che perde un suo centro geografico – la Roma protagonista del precedente libro in versi di Ghiotti – per spostarsi idealmente altrove, a Milano, a Bologna – città-emblema, quest’ultima, del rapporto del poeta con gli spazi e la memoria (“Ora io ho per tetto il cielo / e per casa due o tre piazze”); un interesse finora inedito per il tratto civile che percorre carsicamente la raccolta, anche quando la poesia sembra viaggiare su registri amorosi. Sono questi i temi principali di "Alfabeto primitivo", la nuova raccolta poetica di Giorgio Ghiotti.
Via degli Angeli
Angela Bubba, Giorgio Ghiotti
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2016
pagine: 240
Due scrittori giovani d'età ma di letture alte e profonde attraversano Roma a piedi e in motorino, insieme e da soli, cercando di trovare nella loro città - lui c'è nato, lei l'ha scelta — le tracce della presenza di scrittori e poeti che amano e che non ci sono più: Elsa Morante e Gianni Rodari, Anna Maria Ortese e Pier Paolo Pasolini, e altri ancora. Strade, piazze, palazzi, scorci, negozi compongono così una mappa viva e vivida, animata dalla memoria di vicini, amici, anche solo vaghi conoscenti che hanno tenuto per sé qualche dettaglio di incontri passati e sono disposti a condividerlo. La memoria è un'impostora che mescola a suo piacere verità e invenzione; la memoria altrui è un mistero ancora più grande: e chi può dire se gli incontri testimoniati in questo piccolo libro siano veri o inventati? O dove finisce il vero e comincia l'invenzione? Forse non è importante: importanti sono i lampi, le luci e le ombre, le sorprese e i misteri collezionati da Angela Bubba e Giorgio Ghiotti nel loro lieto pellegrinaggio denso di emozione e di rispetto.
Biglietti prima di andare
Giorgio Ghiotti
Libro: Libro in brossura
editore: Ensemble
anno edizione: 2022
pagine: 122
Dio giocava a pallone
Giorgio Ghiotti
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2013
pagine: 166
I protagonisti di "Dio giocava a pallone" sono ragazzi nati, come l'autore, all'inizio degli anni novanta e ognuno di loro esplora inquieto quel passaggio all'età adulta che li renderà sconosciuti a se stessi. I compiti in classe, con il loro schema quasi calcistico di chi passa la soluzione e di chi se ne appropria, i giorni di scuola dove un buon voto è la possibilità di andare al mare e di innamorarsi al sole, le feste con la luna in cielo e i baci infuocati sulle panchine con partner inattesi, un'isola inventata, metafora dell'adolescenza da cui si esce ritrovandosi perduti, l'ascolto attento e proibito dei desideri del proprio corpo, le intermittenze del cuore e quelle dei sensi, le corse pazze e forsennate con i motorini truccati che trasformano i viali e i lungomari in un nostalgico far west pomeridiano. Con una prosa consapevole e immacolata, Giorgio Ghiotti svela un'adolescenza che è il presente indicativo dello stare al mondo e ci racconta perché nessuno la abbandona mai veramente.
Mesdemoiselles. Le nuove signore della scrittura
Giorgio Ghiotti
Libro: Copertina morbida
editore: Perrone
anno edizione: 2016
pagine: 147
A trentadue anni dalla pubblicazione delle interviste di Sandra Petrignani alle "Signore della scrittura", Giorgio Ghiotti restituisce nelle pagine di questo volume undici ritratti autentici e inediti di grandi scrittrici e poetesse italiane. Ma la cornice è mutata, e se il lavoro di Petrignani indagava il rapporto tra le donne in letteratura e il potere, questo nuovo capitolo si concentra su ciò che resta oltre e dopo il potere: il miracolo della quotidianità. In dialogo con il giovane autore romano, le 'nuove signore della scrittura' si sono raccontate con sincerità e passione. Questo libro è un tributo, per dirla con Mariangela Gualtieri, alle 'maestre immense' che in conversazioni intime, ironiche e a tratti commoventi ci conducono per mano nel loro quotidiano di straordinarie donne e scrittrici, percorrendo le strade della memoria e quelle più incerte e affascinanti del domani. Da Dacia Maraini a Rosetta Loy, da Biancamaria Frabotta a Vivian Lamarque, Ginevra Bompiani, Patrizia Valduga: voci individuali che testimoniano del passaggio dai grandi nomi del Novecento a questa nostra complessa contemporaneità.
Estinzione dell'uomo bambino
Giorgio Ghiotti
Libro: Copertina morbida
editore: Perrone
anno edizione: 2016
pagine: 127
"La prima volta che ho visto Giorgio Ghiotti era chino sui tasti del mio improbabile pianoforte, li faceva risuonare come fossero di uno Steinway, poi in salotto parlava luminoso e illuminato dal sole, pareva l'amico Stolz di Oblomov come ce lo introduce Mikhalkov nel suo film, che entra preceduto da Zachar a spalancare, forte come una primavera, le tende polverose del dormiente sul divano. Su queste poesie di Ghiotti - alcune come lui giovanissime, molte di più già mature, quasi anziane, comunque già capaci di volare - su queste poesie si è posata la luce di Sandro Penna (negli ultimi anni pure lui sdraiato come Oblomov, con le persiane anche di giorno chiuse) e quella di Barrie, di James Matthew Barrie, l'autore di 'Peter Pan nei Giardini di Kensington'; di Peter (ispirato da Peter Davies che morirà tragicamente, come pure gli altri fratelli Davies che invece nella fiaba incantati attraversano con lui il cielo) Ghiotti è appassionato conoscitore e studioso." (Vivian Lamarque).
Rondini per formiche
Giorgio Ghiotti
Libro: Copertina morbida
editore: Nottetempo
anno edizione: 2016
pagine: 144
Tommaso e Nicole Ciabatti sono fratelli e complici. Vivono in una bella casa dentro la quale, però, il padre è fuggito e la madre è impazzita. Tommaso e Nicole studiano e si curano dei genitori, responsabili e precisi come talvolta sono i bambini. Certo, vedono cose che gli altri non vedono, si innamorano di persone che altri non guardano e di libri che altri non leggono, barattando la realtà con le storie, come rondini per formiche, si affacciano alle finestre aperte su una Roma seducente e leggono i giornali a voce alta per incorniciare le loro vicende familiari con lo spazio e il tempo di tutti. Come i ragazzi di Prévert, anche quelli di Giorgio Ghiotti "si baciano in piedi e non ci sono per nessuno", ma non sempre hanno un letto dove stendersi e stare abbracciati. Al suo esordio nel romanzo, con un tono sognante e visionario Ghiotti racconta i disastri e gli amori dei ragazzi che, seduti su un motorino, corrono per viali e vicoli fino a diventare grandi.
La via semplice
Giorgio Ghiotti
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2020
pagine: 66
La nuova raccolta poetica di Giorgio Ghiotti, un omaggio diretto e indiretto al compianto Gabriele Galloni.
Atti di un mancato addio
Giorgio Ghiotti
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2021
pagine: 180
I protagonisti di questa storia crescono come fanno i lupi, oscillando tra l'istinto del branco e il bisogno di solitudine. Un gruppo di amici si ritrova così insieme ad esplorare il mondo, l'esperienza del mondo; stando vicini, ma con il continuo richiamo della separazione. Sarà Giulio a scansarsi per primo, in uno scarto improvviso e misterioso, chiedendo a Massi, Cecchi, Trorrola, Fabrizia, Mastino di mettere in pausa le proprie vite, ogni tanto, solo per un attimo abbacinante, e provare a cercarlo, almeno nella loro memoria.
A Roma. Da Pasolini a Rosselli
Giorgio Ghiotti
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2022
pagine: 108
"La sera, al tramonto, / sembra una battaglia lontana la città", scrive in una poesia Beppe Salvia. A Roma la poesia è di casa. Lo è da sempre, ma come forestiera o esule che giunga in città e, per ascendenza o destino, decida di fermarsi. Così i suoi poeti, romani più per adozione che per nascita: Penna perugino, Caproni livornese, Pasolini bolognese, Bertolucci parmense, Insana messinese, Zeichen fiumano... Dalle storiche periferie ai quartieri del centro, attraversando il fiume che divide il cuore della capitale in due parti (da un lato Trastevere, dall'altro Campo de' Fiori), "La Roma dei poeti" è un viaggio tra le parole e le vite di chi ha intrecciato i suoi passi - e i suoi versi - alla storia della più vorticosa, imprendibile e commovente delle città. Sono ancora tutti qui, a spasso tra queste pagine, i poeti di Roma, vivi fintanto che ci sarà una strada, un rione, un quartiere a raccoglierne le voci: Dario Bellezza ancora bisticcia con Amelia Rosselli all'ombra della Piramide; Jolanda Insana esce da un portoncino in via dei Greci, tra la musica del Conservatorio; Giovanna Sicari compra frutta al mercato di Monteverde vecchio mentre San Lorenzo si anima delle poesie di Vito Riviello, Antonio Veneziani e Renzo Paris, mentre giovani poverissimi poeti in erba iscritti a qualche facoltà si riuniscono in stanze affittate per leggere poesie. Il ritratto di una città che ha ispirato e talvolta schiacciato i suoi poeti, in un itinerario sentimentale da Garbatella al Trullo, da San Giovanni a Monti, fino alle spiagge di Focene.
L'avvenire. Pier Paolo prima di Pasolini
Giorgio Ghiotti
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2025
pagine: 114
Ciampino 1950. Anna, abbandonata Roma e il suo appartamento all’Esquilino, fonda insieme al marito la “Francesco Petrarca”, prima scuola media paritaria della città. È il tempo dei desideri luminosi, delle grandi passioni e delle delusioni scottanti. È il tempo dell’avvenire, raccontato seguendo le tracce di un giovane uomo, che divide la sua vita tra insegnamento e scrittura, un ragazzo chiamato Pier Paolo Pasolini, ben prima che la fama e lo scandalo rendano la sua storia una leggenda. Sono gli anni in cui lavora di notte all’Antologia della poesia popolare e alla stesura di Ragazzi di vita, firmando le prime sceneggiature e visitando un centro Italia mitico e allucinato con l’amico Giorgio Bassani: ecco dunque l’autore de Le ceneri di Gramsci, qui ritratto in forma inedita tra pubblico e privato, scisso fra i suoi alunni e la madre Susanna, tra gli sfollati del Sacro Cuore e il ricordo del fratello Guido, tra infanzia e letteratura. Ma l’avvenire è anche quello dell’Italia del primo dopoguerra, è il canto di un’intera nazione che prova a emanciparsi e ad allestire un futuro possibile, reinventandosi dal silenzio delle macerie.

