Libri di Giovanna Albanello

"Con “Storie di ordinaria straordinarietà” voglio raccontarvi com’è organizzato un Centro di Salute Mentale, prendendo spunto dal CPS (Centro Psico-Sociale) di una grande città". Interviste ad operatori ed indicazioni chiudono l'opera.

"Hai pagato il mio silenzio" narra la storia di intrecci d'amore, delusioni, sconfitta e di rinascita. La storia di due carissime amiche: Angelica sessantenne e Elisabetta quarantenne. La storia di Angelica stupirà il lettore per il fatto che, anche alla sua età, una donna si possa rifare una vita dopo un matrimonio non desiderato, ma costretto. Elisabetta, uno dei personaggi prevalenti di questo romanzo, racconta della sua storia legata da una delusione amorosa con un uomo della città. Lei, di origini umili, di un paesino di provincia è sempre stata attratta dalla grande città. Si forma una mentalità aperta e, a un certo punto della sua vita, si rende conto che è ora di mettere su famiglia. Il perno di ciò sarà la nascita, di quarantadue anni, di una figlia. In quegli anni si percepisce anche una tardiva emancipazione femminile. Queste due donne faranno incrociare il loro destino in cui la nuova protagonista sarà la stessa figlia di Elisabetta. Una storia appassionante che vi terrà col fiato sospeso sino all'epilogo.

La protagonista di questa storia si chiama Giorgia, in un periodo di precariato conosce un uomo che per ben 5 anni ne approfitta e la fa soffrire. Lei a un dato punto inizia a guardarsi intorno, conoscendo un ragazzo più vecchio di lei; risulta poi essere una grande delusione essendo lo stesso un fantoccio. La storia nel proseguo avrà altri colpi di scena, e al termine di tutto finalmente si ritrova ad avere pace, tranquillità e amore con una persona che non avrebbe mai detto. «Ho voluto raccontare la storia di una badante, anche per far comprendere come è problematica la vita quotidiana della stessa, ma che alla fine si porta a casa un tozzo di pane in questa società che vive in una crisi costante del lavoro globale.» (L'autrice)

Questo romanzo nasce da un apprendimento di quanto occorso a persone conosciute dall'autrice. Per cui una sera inizia a buttar giù le prime righe, tenendo presente che i luoghi e i nomi devono essere fittizi, pensa di scrivere quanto in questi ultimi anni sta accadendo: divorzi, separazioni e conflitti familiari di cui spesso i figli sono quelli che ne risentono e escono traumatizzati, ma non di meno delle donne anche loro vittime di maltrattamenti. In questa storia quello che colpisce di più è il coinvolgimento amoroso di due personaggi...