Libri di Giovanni Festa
Arlecchino and the Carnival of Venice. Quando il gatto incontra la colomba. Ediz. variant
Giovanni Festa, Davide Di Marino
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2022
pagine: 40
Prima decade del Settecento. La Serenissima, da sempre baluardo dell'occidente inizia la sua fase di decadimento: lussuria, giochi d'azzardo e la guerra ai confini dell'Egeo logorano le fondamenta della storica repubblica. Il Doge, Giovanni II Corner vuole risollevare le sorti dei suoi concittadini col "Carnevale più pazzo del mondo", invitando così le più importanti famiglie reali all'evento. Musicisti,artisti di strada, duchi e contesse si accingono a dar colore in ogni dove; tra le numerose navi che attraccano al porto, però, quattro fosche figure provenienti da terre lontane calpestano il suolo veneto. La vendetta è la forza che li spinge oltre i propri confini...Ricchi e poveri, sacerdoti ed atei possono soltanto sperare in un trio straordinario e folle. Un terzetto mascherato, guidato dall'ardore del giovane Arlecchino. La prima avventura dell'eroe bergamasco pubblicata in una versione arrichita da tavole colorate e una copertina special disegnata da Diana Laudando (Mondadori, Disney America).
Arlecchino and the Carnival of Venice. When the cat meets the dove
Giovanni Festa, Davide Di Marino
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2022
pagine: 40
Arlecchino and the Carnival of Venice. Quando il gatto incontra la colomba
Giovanni Festa, Davide Di Marino
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2022
pagine: 40
Prima decade del Settecento. La Serenissima,da sempre baluardo dell'occidente inizia la sua fase di decadimento: lussuria,giochi d'azzardo e la guerra ai confini dell'Egeo logorano le fondamenta della storica repubblica. Il Doge, Giovanni II Corner vuole risollevare le sorti dei suoi concittadini col " Carnevale più pazzo del mondo", invitando così le più importanti famiglie reali all'evento.Musicisti,artisti di strada,duchi e contesse si accingono a dar colore in ogni dove; tra le numerose navi che attraccano al porto,però, quattro fosche figure provenienti da terre lontane calpestano il suolo veneto.La vendetta è la forza che li spinge oltre i propri confini...Ricchi e poveri, sacerdoti ed atei possono soltanto sperare in un trio straordinario e folle. Un terzetto mascherato, guidato dall'ardore del giovane Arlecchino.
Il montaggio sacrificale delle immagini e il retaggio rituale dell'opera d'arte. Ejzenstejn, Warbug e Bataille
Giovanni Festa
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 628
Che cos'è il montaggio sacrificale delle immagini? Perché troverebbe in Messico (inteso, più che come territorio geografico, come spazio dell'immaginario) un luogo di applicazione privilegiato? Quali sono le relazioni che legano Ejzenštejn, Warburg e Bataille a questo "crocicchio di vie" e quali le "attrazioni" e connessioni dei tre autori fra loro? E perché definiamo sacrificale il particolare tipo di montaggio utilizzato in "¡Que viva México!" e nella prassi cinematografica del primo, in "Mnemosyne" e nel "Rituale del serpente" del secondo, in "Documents" e nei romanzi del terzo? A queste domande risponde il testo, che vuole essere, insieme, un viaggio attraverso un territorio (il Messico azteco e amerindiano) e l'analisi di una pratica operativa (il montaggio inteso come movimento di pensiero e strumento operativo di conoscenza) e termina con la sovraimpressione a "palinsesto" dei tre autori attraverso concetti come pathos, estasi, rituale, linea serpentina, pittogramma, sacrificio. Prefazione di Bruno Roberti.
Il cavaliere e la donzella. Itinerari labirintici di un archetipo figurativo
Giovanni Festa
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 420
Nella Pinacoteca di Bologna una tavoletta lignea mostra un cavaliere armato che combatte contro un orribile mostro per salvare una donzella inerme. Se è ormai assodato che un sogno non è mai innocente, lo stesso è vero per l'immagine: la sua innocenza implicherebbe infatti uno sviluppo progressivo e la divisione secondo la logica delle correnti, degli artisti, degli stili. Quello che si propone questo libro, è, invece, una specie di viaggio a ritroso, un itinerarium mentis: il Cavaliere e la Donzella, liberi di vagare attraverso i secoli, si mostrano per quello che realmente sono, archetipi ritornanti e riconoscibili attraverso le epoche, e, nello stesso tempo, forme suscettibili di varianti, metamorfosi, mascheramenti, trasfigurazioni, che occorre sottoporre al vaglio dell'analisi. La ricerca si pone allora come studio diacronico del fatto artistico che, nella prospettiva di una "disciplina dell'interdisciplinarità", spazia dalla semiotica plastica (Greimas, Fontanille) alla psicanalisi (Freud, Jung), dalla filosofia (Wittgenstein, Bataille) fino alla poesia (Chretien, Baudelaire).
Hostage city
Giovanni Festa
Libro: Libro in brossura
editore: Eracle
anno edizione: 2012
pagine: 188
Accapigliarsi. Correre a perdifiato mano nella mano. Poi, stringersi. Infine, separarsi o ricongiungersi. Un fratello e una sorella gemelli vivono in una villa di campagna, felicemente isolati dal resto del mondo. Un giorno decidono di fuggire in auto, verso la grande città, esotica e misteriosa. Hanno un incidente. Lei, sbalzata fuori dall'auto e soccorsa da due misteriosi individui, inizia la sua personale odissea. Lui, per una di quelle misteriose metamorfosi romanzesche, viene diviso in due dalle lamiere dell'auto e (invece di perdere la vita orrendamente mutilato) si sdoppia in due personaggi diversi che seguiranno due destini autonomi. Intanto la peste comincia ad infuriare in città. "Hostage City" è una storia di esistenze lacerate, di ricerche infruttuose e di peregrinazioni fatali. Di migrazioni. Di cesure e raccordi. È un romanzo-sogno, che funziona per montaggio spettrale: alla normale successione temporale viene sostituito l'assemblaggio di materiali eterogenei. Al lettore il compito di congiungere, raccordare, tessere insieme (come le parche), parabole e destini.
La ferita risanata
Giovanni Festa
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2012
pagine: 52
Immaginate un amante divino invisibile e possessivo che si dà e si nega, che ghermisce e, insieme, accarezza, che appesta e risana; immaginate una giovane donna sconvolta e confusa per un'intrusione che invece di recare dolcezza e di sanare ogni affanno provoca dolore e sconcerto. La "Ferita risanata" è il racconto di questo incontro. Incontro che assumerà la forma di un viaggio (viaggio nuziale, percorso rituale) e, nello stesso tempo, di una segregazione (in una piccola celletta monastica troppo simile alla stanza di una casa di cura per malattie mentali). Il viaggio, naturalmente, non finisce, non si conclude. Se non con un'ultima, estrema, richiesta di amore. Perché, se anche possiedo tutta la fede, sì da trasportare le montagne, se non ho l'amore, non sono niente.