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Libri di Giovanni Tesio

Io che vi parlo. Conversazione con Giovanni Tesio

Io che vi parlo. Conversazione con Giovanni Tesio

Primo Levi, Giovanni Tesio

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: XI-122

La famiglia, l'infanzia, gli anni di formazione durante il fascismo, gli amici dell'adolescenza, le letture, la timidezza, la passione per la montagna. E ancora la guerra, il ritorno a casa e un mestiere "che è poi un caso particolare, una versione più strenua del mestiere di vivere". Quasi trent'anni di silenzio per questa fitta conversazione che Primo Levi ha intrecciato nei primi mesi del 1987 con Giovanni Tesio, in vista di una convenuta "biografia autorizzata". Domande discrete e mai troppo incalzanti a cui Levi risponde con una disponibilità vigilata ma a tratti molto esplicita, che spariglia il risaputo, lasciando trasparire un lato di sé più intimo. E ci regala un dialogo intenso che corre sul filo della memoria, carico di vita, di storie e di Storia; un dialogo che si interrompe proprio prima di Auschwitz. Una interruzione dovuta alla morte improvvisa di Levi.
12,00

Due racconti: Un caso di coscienza-Ho sognato l'ospedale

Lalla Romano

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2017

pagine: 120

"Un caso di coscienza": «Io chiedo soltanto di contemplare in pace la bellezza del mondo». Tale è il mio grido del cuore, che viene chiarito qui appresso: «rifuggo dal "troppo umano". Le storie non mi interessano. Eppure so che solo le piccole storie esistono». E allora? Come posso aver avuto a che fare con un caso di coscienza? Trovare le parole per raccontarlo è stato il mio compito, intorno al «caso» che mi coinvolse tanti anni fa. La sorte - la mia, naturalmente - mi ha offerto una circostanza, per cui ho potuto abbinare i due impegni: indagare - dentro la mia coscienza - sulla piccola storia, e nello stesso tempo (in senso letterale, cioè negli stessi giorni, nelle stesse ore) contemplare la bellezza del mondo, per di più nella forma che per me è di massimo conforto: una vista di montagne in un amplissimo giro d'orizzonte, e, vicinissima, intrigante, la vita minuta degli insetti: cavalette, grilli, api. La contemplazione, in alternativa, ha certo favorito la concentrazione, ma questa soltanto è creativa. La mia memoria è sapiente; è fedelissima, però solo per rari momenti, così che il passato è insieme presente: in quanto essa non crea flusso, ma rivela (inventa). Il tutto è anche confessione? Necessariamente. (Lalla Romano) "Ho sognato l'Ospedale": Le cliniche sono alberghi di lusso; l'Ospedale è un'altra cosa. Il compito dell'Ospedale è di natura primaria: l'esame del corpo, il controllo delle sue funzioni. Tale compito è sorretto da una disciplina ferrea, attenuata magari dalla gentilezza degli addetti. Punte di grottesco, di comicità involontaria, ma anche incontri umani sorprendenti rendono indimenticabile l'esperienza. L'occhio di uno scrittore trasforma il realismo dell'Ospedale in una visione fantastica (onirica): da ciò il «sogno dell'Ospedale». Ne può nascere un racconto «estremo». (Lalla Romano)
13,00 12,35

Primo Levi. Ancora qualcosa da dire. Conversazioni e letture tra biografia e invenzione

Giovanni Tesio

Libro: Libro in brossura

editore: Interlinea

anno edizione: 2018

pagine: 153

Un volume che fa il punto su Primo Levi e la Shoah lasciando parlare lo scrittore grazie a una serie di interviste raccolte da Giovanni Tesio e a documenti d'archivio, tra cui autografi e fotografie. Un ritorno a Levi per appassionati lettori ma anche per insegnanti che vogliono approfondire con i propri studenti la figura di uno scrittore centrale per comprendere gli orrori della guerra e il Novecento, senza dimenticare che «Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi, è nell'aria. La peste si è spenta, ma l'infezione serpeggia: sarebbe sciocco negarlo».
18,00 17,10

Gli zoccoli nell'erba pesante

Giovanni Tesio

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2018

pagine: 200

Un'immersione in una realtà lontana e insieme prossima. Una vita: la vita di un ragazzo di campagna diventato un adulto consapevole, anche grazie al privilegio degli studi, che ritorna al paese in cui è cresciuto per rintracciarne gli umori, per ripercorrere il transito delle cose profondamente mutate nel passaggio che separa gli anni '50 e i '60. Rituali rimemorati di un mondo piccolo e finito, che tuttavia continua a pulsare e a pretendere un'attenzione che qui si traduce in una scrittura chiara e minuziosa. Attraverso la memoria che scioglie nodi e grovigli interiori, si disegna una trama di fatti, oggetti, personaggi, emozioni, pulsioni, lavori, rituali, affetti, dolori, e dal fondo di questa vita intima a poco a poco emerge un'oggettiva e segreta bellezza.
17,00 16,15

Piture parolà. Arte in poesia

Giovanni Tesio

Libro: Copertina morbida

editore: Interlinea

anno edizione: 2018

pagine: 122

«La rappresentazione verbale del mondo implica una massiccia dose di figurazione» scrive Giovanni Tesio per introdurre quest'antologia di opere dell'arte raccontate dai versi del critico letterario che si fa poeta nella sua lingua piemontese. E così «la paròla l'é dita e a parla 'ndrin», cioè è detta e parla dentro. Da Raffaello a Caravaggio, da Matisse a Morandi e Luzzati, questa raccolta va alla ricerca, in cento tappe, del «sentimento che si prova davanti a un quadro o davanti a un'installazione di diversa età». Un libro per chi ama la pittura e la poesia insieme perché, come diceva Oscar Wilde, «maestro del colore e della forma è il poeta». Con una nota di Stefano Lanuzza.
12,00 11,40

Nosgnor. Lamenti, preghiere e poesie in cerca di un Dio vicino e lontano

Giovanni Tesio

Libro: Copertina morbida

editore: Interlinea

anno edizione: 2020

pagine: 224

Come scrive sant'Agostino, si prega «meglio coi gemiti che con le parole, più con le lacrime che con i discorsi». È allora possibile invocare un Dio di cui si sospetta l'assenza ma da cui si attende ostinatamente un segnale? Affidarsi a una disperata profezia d'esistenza che dissolva la propria voce in un silenzio assoluto? È la tensione di Giovanni Tesio che accoglie in questo suo diario letterario la quotidianità più arida e disarmata convertendo l'assenza-presenza spirituale in una oralità povera, di antica e per questo dialettale, ma sempre nuova, risonanza: «qui c'è non altro che parole: parole che tentano se mai di dire un pianto».
15,00 14,25

La luce delle parole. Come rileggere libri e autori del nostro ultimo secolo

Giovanni Tesio

Libro: Copertina morbida

editore: Interlinea

anno edizione: 2020

pagine: 332

«Se la letteratura non trasforma il tuo modo di vivere e di pensare, allora significa che non ne hai colto l'essenza segreta, la distillazione non soltanto di un piacere, ma anche il profitto di una trasformazione di te e del mondo in cui vivi» scrive Giovanni Tesio a margine di questa raccolta di testi su libri e autori che illuminano la vita con le loro parole. Da Primo Levi a Gianni Rodari, da Lalla Romano a Emilio Salgari e fino a Sebastiano Vassalli sono proposti itinerari tra le pagine partendo da concetti e parole come memoria, salvezza, oblìo, fantasia, vita contadina e montagna, tra le altre, nell'idea della «lettura - letteratura - come primo amore, o meglio ancora: come amore inestinguibile, amore mai deluso».
25,00 23,75

Un nulla pieno di storie. Ricordi e considerazioni di un viaggiatore nel tempo

Un nulla pieno di storie. Ricordi e considerazioni di un viaggiatore nel tempo

Sebastiano Vassalli, Giovanni Tesio

Libro: Libro in brossura

editore: Interlinea

anno edizione: 2010

pagine: 142

"Un mestiere antico come il mondo, che risponde a una necessità degli esseri umani, a un loro bisogno fondamentale: quello di raccontarsi". Così uno dei maggiori scrittori contemporanei si racconta alla vigilia dei settant'anni in una lunga confessione-intervista: la sua difficile fanciullezza tra fascismo e Repubblica, la Milano degli anni universitari, la nascita delle passioni per l'arte e la letteratura, una drammatica storia matrimoniale, i primi lavori, gli anni dell'ideologia e del Gruppo 63, il Sessantotto, la scoperta delle storie da narrare. Sebastiano Vassalli parla anche di tv, religione e politica ("L'Italia è due paesi in uno. C'è il paese legale, che è sotto gli occhi di tutti, e c'è il paese sommerso, illegale, che tutti più o meno fanno finta di non vedere"), con un capitolo dedicato al "signor B." ("se non ci fosse stato lui, sarebbe arrivato un altro con un'altra iniziale, o forse addirittura con la stessa iniziale"). Alla fine la speranza è riposta nella letteratura, "vita che rimane impigliata in una trama di parole".
15,00

Di Orta un Po. Scrittori torinesi in riva al lago

Libro: Libro in brossura

editore: Interlinea

anno edizione: 2010

pagine: 129

"Prima viene il fascino di una terra a riflesso, poi viene il riflesso della letteratura" scrive Giovanni Tesio nella presentazione di questo libro che raccoglie, "in una piccola antologia di voci, le suggestioni che alcuni scrittori torinesi hanno tratto dalla consuetudine o dall'occasione di Orta. Unica eccezione ammessa, la voce di Laura Pariani" ormai diventata, grazie alla residenza ortese, una sorta di nume tutelare del luogo. Un'occasione per trovare insieme gli stili e le trame di Alessandro Defilippi, Gian Luca Favetto, Fabio Geda, Davide Longo, Alessandra Montrucchio, Margherita Oggero, Laura Pariani, Giancarlo Pastore, Sergio Pent, Alessandro Perissinotto ed Enrico Remmert.
10,00 9,50

La poesia ai margini. Novecento tra lingua e dialetti

La poesia ai margini. Novecento tra lingua e dialetti

Giovanni Tesio

Libro: Copertina morbida

editore: Interlinea

anno edizione: 2015

pagine: 324

"Considero l'italiano, non meno dei dialetti, una lingua da salvare" scrive Giovanni Tesio, tra i più acuti critici attuali, a proposito della "poesia ai margini" al centro di questo libro. In tempi di identità liquide e di fenomeni globali, l'autore propone una rilettura della società italiana contemporanea attraverso la letteratura e i dialetti. Dopo alcuni sguardi teorici, sono delineati dei profili, da Rebora a Chiara passando per Primo Levi, con molte riscoperte di poeti apparentemente "minori", con un'ampia galleria di ritratti e letture che compongono un mosaico vivissimo: da Giacomini a Bertolani, da Cappello alla Grisoni, illuminando anche i dintorni poetici di autori come Pasolini, Pavese e Vassalli. È un'opera che mancava e che nasce "dal bisogno di risarcire una distanza, una ferita, uno strappo, perché l'uso del dialetto In poesia è già per sé il segno evidente di una ricerca di alterità".
20,00

Oltre il confine. Percorsi e studi di letteratura piemontese

Oltre il confine. Percorsi e studi di letteratura piemontese

Giovanni Tesio

Libro: Copertina morbida

editore: Mercurio

anno edizione: 2007

pagine: 286

Questo volume si propone di disegnare una piccola mappa di umori, paesaggi, valori, legati alla realtà piemontese, andando in cerca dei tratti di una sensibilità che senza nulla sottrarre al principio unitario, è però attenta alla dimensione "locale". Legando contributi diversi - vagabondaggi, saggi, studi, ritratti, croquis - ne è scaturito un percorso criticamente mosso e insieme omogeneo, sollecito a quanto si definisce come "spazio letterario". Dai luoghi della religiosità torinese alla letteratura della Resistenza, da Lalla Romano a Primo Levi, da Carlo Levi a Mario Soldati, da Beppe Fenoglio a Mario Lattes, uno spazio che altro non è se non la capacità di andare "oltre il confine", di commutare il confine in infinito, di trasformare il particolare in tutto, l'occasione in assoluto, la vita in ciò che chiamiamo destino.
20,00

I più amati. Perché leggerli? Come leggerli?

Giovanni Tesio

Libro: Libro in brossura

editore: Interlinea

anno edizione: 2012

pagine: 131

Un'opera in difesa dei libri, della lettura, della letteratura, della poesia. Con una ricca proposta di citazioni sul tema. "Senza voler istituire ridicole affinità, ho provato quel piacere della lettura di cui parla Proust in un testo, "Journées delecture", che sta alle origini della recherche. Certo non posso paragonare il buon décor proustiano al mio, che era tanto più rustico e tanto meno agiato, ma capisco bene quando parla delle "incantevoli letture dell'infanzia, il cui ricordo deve restare per ciascuno di noi una benedizione". E che all'infanzia abbia per conto mio accostato anche un po' di adolescenza non cambia di fatto la memoria che conservo della mia lontana esperienza di lettore." (dalla premessa).
14,00 13,30

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