Libri di Giulia Albanese
Siamo stati fascisti. Atti e inquietudini che si faranno regime
Giulia Albanese, David Bidussa, Jacopo Perazzoli
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 240
L'Italia fascista è linguaggio, violenza, idea del corpo, rabbia. Una combinazione di sentimenti e rivendicazioni antidemocratiche che si è formata negli anni dieci, quando l'Italia è andata in Libia; si è consolidata nel 1915, quando il Paese si è interrato nelle trincee; ha trovato espressione nel 1919, quando ne è uscito convinto di essere una potenza incompresa. Il libro fotografa il fascismo delle origini: ripercorrendo pratiche, culture, immaginari, finisce per chiamare in causa noi stessi e quella galleria di immagini, spesso inconfessate, che ci portiamo dentro. Siamo stati fascisti: abbiamo subito e coltivato il fascino per una spiegazione del presente, per un ordinamento del passato e per un'idea di futuro basati sulla sete di riscatto. Siamo stati sedotti da un vocabolario, da un'iconografia, da un modo di fare politica che ha marcato la costruzione di un'identità nazionale.
Kitchen & beauty. Ediz. italiana
Astrid Vinatzer, Giulia Albanese
Libro: Libro in brossura
editore: Arpeggio Libero
anno edizione: 2023
pagine: 96
Per realizzare una ricetta infallibile, buona, perfetta... sarà facile procurare l'ingrediente salutare. Sale, olio e rosmarino, ciotola, forchetta e cucchiaino. Viso, corpo e capello, tutto torna curato e bello! In cucina piatti e cosmetici veloci, gustosi e benefici... genuini gli ingredienti per effetti sorprendenti... Il corpo intenti a curare e l'ambiente a rispettare. Cielo, terra, futuro e presente con Kitchen&Beauty non manca niente!
I luoghi del fascismo. Memoria, politica, rimozione
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 356
Cosa resta dei monumenti, dei complessi architettonici, delle opere d’arte attraverso cui il fascismo intese esplicitamente celebrare e tramandare sé stesso? Quale uso è stato fatto nell’Italia repubblicana di queste tracce materiali? In che modo la memoria dei luoghi del fascismo somiglia a quanto è avvenuto in altri stati con esperienze analoghe? Il volume indaga questi temi a partire da alcuni luoghi particolarmente significativi nella storia italiana (presenti in città come Roma, Milano, Latina, Livorno, Padova o in piccoli centri della Calabria) e di alcuni paesi europei (Germania, Spagna, Portogallo). Il lavoro si inserisce in un ampio progetto di ricerca dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri finalizzato alla mappatura dei luoghi della memoria commemorativa del fascismo in Italia.
Il «Corriere della Sera» e la marcia su Roma
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2022
In questo volume sono pubblicati alcuni degli editoriali e delle cronache apparse nel «Corriere della Sera» nelle settimane che precedettero e seguirono la marcia su Roma. Sono poi proposte le annotazioni che il direttore del «Corriere», Luigi Albertini, riportò nel suo diario: un documento che non solo consente di spiegare le posizioni prese dal giornale, ma rivela anche alcuni retroscena di quei giorni. Questa ricca documentazione aiuta a comprendere come fu avvertito uno dei passaggi cruciali che determinarono l’ascesa al potere di Mussolini. Le cronache e gli editoriali apparsi nel giornale che rappresentava la più autorevole voce della borghesia liberale, testimoniano del tentativo e della speranza di «contenere» il fascismo all’interno delle regole democratiche. In questi scritti appare con evidenza la contraddizione tra la speranza, ancora coltivata a ridosso del colpo di mano del 28 ottobre, che il partito fascista si «normalizzasse», e le evidenti testimonianze della violenza e delle ambizioni del movimento mussoliniano. La lettura di questi documenti dell’epoca «ci aiuta a riscoprire - scrive Giulia Albanese nella ricca Introduzione al volume - quanto furono determinanti nella trasformazione del Paese, tanto nella forma quanto nella sostanza, i fatti che chiamiamo “marcia su Roma”, e vogliono essere un invito a ripensarli e rileggerli con occhi nuovi».
La marcia su Roma
Giulia Albanese
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 304
Pioggia, pioggia, ancora pioggia. Poco cibo, tende insufficienti e scarse armi. Le truppe fasciste concentrate a nord di Roma per l'attacco alla capitale sono stanche, bagnate e affamate quando si diffonde la notizia che Mussolini è stato nominato capo del governo. Ma l'entrata a Roma non coincide con la sua conquista, anzi in quei giorni la città continua a respingere i fascisti come nessun'altra, e gli scontri si fanno durissimi. Inizia così un nuovo racconto della marcia su Roma che finalmente spiega il ruolo giocato dalla violenza, il motivo per cui la classe dirigente politica non ha compreso subito la gravità degli avvenimenti, il modo in cui lo Stato liberale è crollato. E che mostra come la marcia non sia stata solo quella degli squadristi su Roma, ma anche l'invasione e la trasformazione degli equilibri di potere nelle altre città d'Italia.
Bagliori d'incendio. Conflitti politici a Modena e provincia tra Guerra di Libia e Marcia su Roma
Fabio Montella
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 692
Incendio. Era questa una delle immagini che più di frequente venivano evocate, un secolo fa, per descrivere gli effetti dello scontro in atto tra le diverse fazioni politiche; uno scontro che stava travolgendo la città e la provincia di Modena. Sulle pagine dei giornali, nei documenti della Prefettura e della Questura, nelle aule dei Tribunali il fuoco ricorreva spesso come metafora di un mondo che stava finendo in cenere, per fare posto a qualcosa di nuovo, ancora indefinibile; ma la metafora del fuoco era potente perché traeva alimento dalla realtà del vissuto dei modenesi: agli incendi delle Camere del lavoro, delle leghe "rosse" e delle Case del popolo si rispondeva con il rogo dei fienili degli agrari. Le elezioni politiche del 1921, che videro la vittoria dei fascisti, si svolsero, come scrisse il settimanale dei socialisti, "fra violenze inaudite e bagliori d'incendio". Quel voto sancì ciò che era sotto gli occhi di tutti: un enorme capovolgimento in atto. Nulla sarebbe stato più come prima. Prefazione di Giulia Albanese.
Il fascismo italiano. Storia e interpretazioni
Giulia Albanese
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 426
Negli ultimi anni la discussione sul fascismo è tornata al centro del dibattito pubblico con una rilevanza che non sarebbe stata pensabile all’inizio del nuovo millennio. A partire dalle domande emerse da tale rinnovato interesse storiografico, il libro racconta come il fascismo ha cambiato l’Italia, dando vita a un regime che si distingueva nelle forme e nelle ambizioni da altre esperienze del passato e contribuiva a trasformare nel profondo la politica contemporanea. I temi su cui si focalizza questa indagine sono la violenza, l’impero, la guerra, la politica, l’economia, la religione, la cultura, ma anche l’antifascismo, la propaganda, la vita quotidiana e l’impatto all’estero dell’esperienza fascista. Sono argomenti cruciali nella storia e nell’interpretazione del regime, qui indagati a partire da prospettive spesso inedite che, reinterrogando gli studi esistenti, avanzano letture originali e propongono nuovi interrogativi.
L'Africa ci sta di fronte. Una storia italiana: dal colonialismo al terzomondismo
Leila El Houssi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 144
Nonostante le nostre città siano “invase” da monumenti, da edifici e da una toponomastica di origine africana, molti non conoscono le relazioni secolari dell’Italia con questo continente. Ne è scaturita una memoria a senso unico che ha inesorabilmente prodotto stereotipi, preconcetti e luoghi comuni e ha dato adito a fenomeni di intolleranza nei confronti delle altre culture. L’autrice racconta la storia di questi legami riportandone alla luce alcuni momenti peculiari: dalla volontà di espansione italiana a quella fase, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, animata da un’idealità verso il continente africano. Grazie a un’approfondita ricerca bibliografica e alla consultazione di documenti dell’Archivio storico del Ministero degli Affari esteri e dell’Archivio storico della Presidenza della Repubblica, il volume intende riannodare i fili di una storia complessa e a tratti paradossale.
Dittature mediterranee. Sovversioni fasciste e colpi di stato in Italia, Spagna e Portogallo
Giulia Albanese
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2016
pagine: 225
La marcia su Roma nell'ottobre 1922 rappresenta un vero e proprio spartiacque per le destre rivoluzionarie e conservatrici di tutta Europa. A partire da questo momento, infatti, il fascismo diviene un modello vincente: non una proposta teorica ma una nuova forma di governo, autoritaria e golpista. La crisi del regime liberale e l'avvio delle dittature in Italia, Spagna e Portogallo, esperienze considerate spesso come non confrontabili e non significative dell'Europa tra le due guerre, si rivelano in realtà paradigmatici di una crisi che negli anni Trenta si manifesterà nel continente con tutta la sua forza distruttiva.
Narrazioni e immagini delle donne in guerra (1914-1918)
Libro: Libro in brossura
editore: Kaplan
anno edizione: 2016
pagine: 168
La marcia su Roma
Giulia Albanese
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2008
pagine: IX-304
Pioggia, pioggia, ancora pioggia. Poco cibo, tende insufficienti e scarse armi. Le truppe fasciste concentrate a nord di Roma per l'attacco alla capitale sono stanche, bagnate e affamate quando si diffonde la notizia che Mussolini è stato nominato capo del governo. Ma l'entrata a Roma non coincide con la sua conquista, anzi in quei giorni la città continua a respingere i fascisti come nessun'altra, e gli scontri si fanno durissimi. Inizia così un nuovo racconto della marcia su Roma che finalmente spiega il ruolo giocato dalla violenza, il motivo per cui la classe dirigente politica non ha compreso subito la gravita degli avvenimenti, il modo in cui lo Stato liberale è crollato. E che mostra come la marcia non sia stata solo quella degli squadristi su Roma, ma anche l'invasione e la trasformazione degli equilibri di potere nelle altre città d'Italia.