Libri di Giuseppe Balducci
Pierre Loti fra esotismo e femminilità
Giuseppe Balducci
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 110
Dell’intera produzione di Pierre Loti, il filo conduttore è l’esotismo, inteso non solo come esplorazione di luoghi lontani, ma anche come strumento per rinnovare una tradizione letteraria inaugurata da Chateaubriand e Bernardin de Saint-Pierre. Attraverso l’analisi di due romanzi chiave, Aziyadé e Madame Chrysanthème, ambientati rispettivamente in Turchia e nel Giappone imperiale, si dimostra la costanza del metodo di Loti nell’approccio all’alterità, sintetizzabile nei tre atti individuati da Lesley Blanch: accoster, aimer, repartir (“avvicinarsi, amare, ripartire”). Questi schemi narrativi incarnano il rapporto complesso di Loti con culture diverse, oscillante tra fascinazione, appropriazione e distacco.
Omelette soufflée à l'antiquaire. Elogio degli antiquari
Mario Praz
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2023
pagine: 78
In Praz, l'interesse per la storia dell'arte risulta parallelo a quello per la letteratura. Poco più che adolescente ebbe la sua prima esperienza artistica, seguendo il padre, "pittore della domenica". Le arti figurative saranno una costante nei gusti di Praz. Nutrì uno spiccato trasporto artistico, la cui prima testimonianza fu Gusto neoclassico: poi, anche attraverso il collezionismo, ampliò il suo interesse e i suoi studi in molti campi, fermandosi davanti al genere astratto, dal quale lo divideva una specie di barriera di impossibilità. Il presente volume, corredato di un'appendice in cui sono raccolte due interviste all'autore, testimonia la passione di Praz per il collezionismo e l'aneddotica antiquaria con due rari scritti sul tema.
Linee guida per una corretta diagnosi della fetopatia da alcool
Mauro Leccanti, Alessandra Spagnolo, Giuseppe Balducci
Libro: Libro in brossura
editore: SEU
anno edizione: 2007
pagine: 67
Rapporto 2010 dell'Osservatorio Nazionale Alcol e Pubblicità
Mauro Ceccanti, Giuseppe Balducci, Sabina Cedri
Libro: Libro in brossura
editore: Edi. Ermes
anno edizione: 2011
pagine: 242
Vengono riportati i dati degli spot pubblicitari trasmessi nell'anno di riferimento sulle principali reti televisive. Viene inoltre descritta l'analisi statistica di un questionario somministrato alla popolazione relativo a come vengono percepite le informazioni pubblicitarie. Infine viene illustrata l'analisi semiologica di tre pubblicità a campione. In appendice il questionario utilizzato, la descrizione del sito ove i dati vengono pubblicati.
La pandemia Invisibile. Riflessioni su alcol e salute in Italia e nel Lazio
Mauro Ceccanti, Gemma Battagliese, Giuseppe Balducci
Libro: Libro in brossura
editore: ALE
anno edizione: 2021
pagine: 155
Soggiorno a Venezia. D’Annunzio nella Recherche: un inedito
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 64
L’Europa che dalla Belle Époque, dal Gran Ballo Excelsior, era piombata a piè pari nelle trincee del Carso, in un battito di ciglia era passata dalle tinte rosa dei quadri delle femme fleures di Boldini ai cupi manifesti di guerra rosso sangue, si trovava a dover ricomporre i suoi cocci e già vedeva i primi scontenti della pace, tra i quali e prima di tutti proprio Gabriele D’Annunzio che, animato da sentimenti di rivalsa contro Versailles, gridava alla “vittoria mutilata”. In tale temperie germina questo controverso episodio della "Recherche" di Marcel Proust che vede aleggiare la presenza del Vate in una frivola, ma quanto mai pregnante discussione da caffè, in una Venezia di cent’anni fa. Proust, l’11 dicembre 1919, all’indomani dell’assegnazione del premio Goncourt, e circa due mesi dopo l’entrata a Fiume dei legionari fiumani al seguito di D’Annunzio, intenti a riprendersi l’Istria e la Dalmazia loro negata dai burocrati, pubblica sul Matin un’anticipazione del suo romanzo maggiore, inserendo questo ironico cammeo sull’impresa fiumana. Il brano in questione, che avrebbe dovuto far parte del sesto volume della "Recherche", ossia del tomo "Albertine disparue", poi "La Fugitive", fu ripreso in Italia nell’edizione del 2 settembre 1924 del quotidiano Il Mondo (fondato da Giovanni Amendola a Roma), nel quale si riproduceva tradotto ma per poi apparire, curiosamente purgato del riferimento a D’Annunzio, nell’edizione definitiva della "Recherche". Il traduttore dell’epoca, che si firmava con la sigla G.S., dava in questo modo in pasto al pubblico italiano questo gustoso estratto, che vede un elogio piuttosto enfatico, per non dire smaccato, rivolto a D’Annunzio da parte di un misterioso autore francese di nome Marcel, appunto, Marcel Proust.
ECG facile. Una guida pratica per medici e studenti delle professioni sanitarie
Marina Romeo, Giuseppe Balducci, Mauro Ceccanti
Libro: Libro in brossura
editore: ALE
anno edizione: 2023
pagine: 18
Uomo di mare
Pierre Loti
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 168
Mai tradotto in italiano, "Uomo di mare" è il meno conosciuto dei romanzi della trilogia marina di Pierre Loti. Pubblicato nel 1893, racconta la storia di Jean Berny che, non avendo superato gli esami alla Scuola navale, decide di arruolarsi come semplice marinaio (il matelot del titolo originale) nella marina mercantile. Come in "Mon frère Yves" e "Pêcheur d'Islande", Loti utilizza anche in questo romanzo la sua esperienza di ufficiale di marina, ma traspone nel carattere del protagonista la vita del suo amico e "fratello ideale" Léopold Thémèze, pur conferendo all’eroe della vicenda un diverso e tragico epilogo.
Giulio Cesare. Dialogo con un'ombra
Henry de Montherlant
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2023
pagine: 56
Nella primavera del 1921, mentre scrive Le Songe e medita per la «Revue hebdomadaire» un articolo a favore dell'Œuvre dell'Ossuaire di Douaumont, Henry de Montherlant compone un dialogo à la Montesquieu in cui all'ombra di Giulio Cesare oppone un giovane i cui lineamenti e le cui aspirazioni ricordano quelli dell'eroe del Songe, se non dell'autore stesso. Questo dialogo, rinvenuto presso la Bibliothèque nationale de France da Pierre Duroisin, è rimasto in forma manoscritta, avendo probabilmente ritenuto lo scrittore che duplicasse l'una o l'altra pagina del suo romanzo o del suo articolo per la rivista. Ma alla fine l'opera non manca di interesse, sia che la si prenda per una pietra miliare sulla strada che conduce al "Chant funèbre pour les Morts de Verdun" (1924) sia che vi si riconosca l'autoritratto di un uomo meno a suo agio in pace che in guerra.
Capri. Annotazioni antiquarie
Norman Douglas
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 160
Capri è un crocevia di storia e leggenda da secoli, un’isola che ha affascinato viaggiatori e studiosi ammaliati dalla sua ricchezza culturale. Lo scrittore inglese Norman Douglas, che a Capri ha vissuto per molti anni, esplora l’eredità dell’isola azzurra intrecciando archeologia, epigrafia e storia delle religioni, per ripercorrere le antiche vestigia che parlano del suo passato. Il metodo di Douglas si fonda su una valutazione diretta dei reperti e su un rapporto critico con la tradizione degli studi antiquari, mettendo in discussione, con passione e ricerca filologica, anche le interpretazioni più consolidate. Seguendo il modello dei grandi studiosi della Roma classica come Varrone, Douglas restituisce la parola ai reperti antichi, rievoca i culti ancestrali e le simbologie remote, ammaliato da Capri come lo fu Tiberio, l’imperatore che la scelse per il suo ritiro nel primo secolo d.C. Con una prosa raffinata e un rigoroso approccio scientifico, Douglas compone un’opera che da indagine antiquaria si fa eterna riflessione sul rapporto tra mito, storia e memoria.
Collezionare libri
Mario Praz
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2023
pagine: 43
Anglista, comparatista, storico del gusto, Mario Praz è stato anche un collezionista, oltre che di mobili Impero, di libri rari e ricercati, primi fra tutti i volumi di emblemi e imprese. Se si può dire di lui che fosse un bibliofilo, non si può certo ascrivere alla schiera dei bibliomani: un libro gli interessa più per il contenuto che per la veste tipografica, seppur ad essa non insensibile. Tuttavia, non arriverebbe mai all'eccesso, ad esempio, di raccogliere edizioni su carta speciale o a tiratura limitata di «autori francesi moderni che possono leggersi in comuni edizioni in brossura». Del resto, per Praz, l'ideale del libro «non tagliato né aperto» è, senza mezzi termini, un ideale da «pervertiti».
Alla gloria del vino
Omar Khayyam
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 80
Molti furono i poeti che celebrarono il vino con versi di grande bellezza e profondità quanto non con sapienza divina. Fra questi un posto d'eccezione spetta al poeta persiano Omar Khayyām, che con le sue immortali Robā'iyyāt ha cantato il vino e il suo potere seducente, suadente, magico, simbolico, illuminante, “anagogico”. In Khayyām, il vino simboleggia l'istanza del libero pensiero e dell'ebbrezza, l'amore per la libertà intellettuale condotto fino al rifiuto del dogma e all'eresia. Eppure, come non vedere, celato dietro questo mondano amore del vino, dei piaceri della vita, dietro l'elogio di un gran visir, oppure sotto forma di metafora astronomica o di beffarda considerazione sull'infedeltà di un amico o sul tempo che passa inesorabile, l'apologo sapienziale, la parabola sacra, scoprendone tutta la profondità mistica e metafisica? Il genio di Khayyām, per universalità e potenza espressiva, può ascriversi a quella ristretta cerchia di cui fanno parte Lucrezio, Shakespeare, Leopardi, Baudelaire: autori sempre attuali perché capaci di dar voce a ciò che nell'uomo è eterno, come avviene per le Robā'iyyāt, poiché è il soffio dell'eternità che le “imbeve” di augusto spirito persiano, sovente disilluso, caustico, a volte scettico, ma sempre adamantino, immerso in contemplazioni che hanno per cifra il pathos del lontano, del cosmico. Presentazione di Gelasio Gaetani dell'Aquila d'Aragona Lovatelli.