Libri di Giuseppe Cospito
Canti di viaggio. Una vita
Hans W. Henze
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2016
pagine: 718
È stata una vita inquieta, quella di Hans Werner Henze, fra i più significativi compositori contemporanei e certo fra i più amati. La vita di un uomo posseduto dalla musica, fin dalla più tenera età; di un uomo che non ha mai smesso di ascoltare gli altri, e che agli altri ha fatto dono non solo della propria arte ma anche del proprio inesausto impegno civile, speso nella recisa contestazione di ogni ingiustizia. Fra queste pagine, in cui all'istanza memoriale si mescola incessantemente la riflessione musicale e politica, Henze si racconta con ironia e passione: dall'infanzia insofferente in Vestfalia alle ferite del nazismo, dalla caduta delle Torri Gemelle allo sdegno per le atrocità di Guantanamo, dall'amore mai pago per l'Italia ai lunghi soggiorni nella Cuba degli anni sessanta, in cerca di un paese da chiamare patria. I suoi "Canti di viaggio" accompagnano così un peregrinare infaticabile che attraversa interi continenti e un intero secolo, il Novecento: e ai luoghi, ai suoni, si accostano i volti: W.H. Auden, Ingeborg Bachmann - "una creatura di pura grazia e fascino, come se fosse nata da un usignolo" -, Luchino Visconti, Elsa Morante, Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, con la sua "voce di un uomo che vive con grande fatica, sotto pressione, sempre in lotta". Da ogni incontro prende vita una comunione di intelligenze che porta a una composizione, in uno slancio umano e artistico che non sembra conoscere limiti, se non per superarli ogni volta.
Nazione, popolo, nazionale-popolare. Una costellazione gramsciana
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2023
pagine: 352
Nei "Quaderni del carcere" il concetto di nazionale-popolare indica in primo luogo l’avvenuta combinazione di due grandezze – la nazione e il popolo – come effetto del secolare sviluppo dello Stato moderno. Tale legame si realizza, per Gramsci, nel modo più pieno nella Francia rivoluzionaria, con l’assorbimento attivo delle masse contadine nel disegno politico giacobino e la loro trasformazione in base permanente dello Stato. Il nazionale-popolare indica dunque la necessità – vitale per il potere moderno – di far sì che i contadini, che rappresentano l’enorme maggioranza numerica della vita nazionale, da minacciosa forza sconosciuta si convertano in parte attiva della politica statale. A partire da questa combinazione o dalle forme del suo (parziale) fallimento si pongono nel mondo contemporaneo le questioni del popolo e della nazione, con le relative rappresentazioni ideologiche (populismo e nazionalismo) e la necessità di elaborare l’assimilazione e la funzionalizzazione delle masse popolari all’egemonia borghese nelle sue distinte declinazioni nazionali. I contributi raccolti in questo volume prendono in esame questa costellazione concettuale, esplorandone le varie dimensioni: storico-politica, artistico-letteraria e linguistico-educativa. Saggi di C. Carnemolla, S. Cingari, D. Clemente, S. Coletto, G. Cospito, R. M. Dainotto, F. Dei, R. Descendre, F. Frosini, A. Gagliardi, S. Gómez, F. Izzo, M. Mustè, G. Schirru, C. Sclocco.
Introduzione a Gramsci
Giuseppe Cospito
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2022
pagine: 150
Il volume di Giuseppe Cospito è un introduzione a Gramsci come filosofo, che tiene conto della grande fortuna internazionale che il pensiero gramsciano sta incontrando in questi anni. Attraverso un'ampia disamina dei concetti fondamentali dei "Quaderni del carcere", visti nella loro evoluzione anche in relazione alla vicenda storica degli anni Trenta, vengono indagate categorie quali: filosofia della prassi, struttura-sovrastruttura, egemonia, società civile, intellettuali, società regolata, americanismo e fordismo, soggetto-oggetto, nazionale-popolare. Il volume si conclude con una sintetica ricostruzione delle principali vicende interpretative del pensiero di Gramsci, con particolare attenzione agli anni più recenti, dalla nuova filologia gramsciana all'Edizione nazionale degli scritti, e una sintesi delle polemiche su conversioni, abiure, quaderni mancanti.
Troia
Gisbert Haefs
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 512
È il VI secolo a.C. quando l'ateniese Solone, deluso dai suoi concittadini, si ritrova su un'imbarcazione diretta in Egitto insieme a un gruppo di mercanti. Sono in sei, e bastano poche parole e qualche coppa di vino per rievocare il poeta che cantò le epiche gesta di dèi ed eroi: Omero. Un racconto, quello dell'aedo tracio, capace di far sognare gli uomini, ma anche di riempire il loro mondo di leggi da rispettare, ricorda Solone, perché su tutto vigilano loro, le divinità dal comportamento volubile che è meglio non far adirare. Giunti in Egitto, le parole del fenicio Ahiram, vecchio timoniere ospitato presso il tempio di Amun, fanno, però, vacillare le convinzioni di Solone. E se quelle entità superiori che Omero ha cantato non esistessero? Se niente si fosse svolto come è sempre stato raccontato? Se il rapimento di Elena non fosse stato un crimine e un'offesa, ma solo la fuga di una donna in cerca di una nuova vita? Se, infine, a muovere gli uomini non fosse il volere degli dèi, ma sentimenti come il coraggio e la debolezza, il cinismo e la codardia? Inizia così un altro racconto, che conduce Solone in un mondo disincantato, abitato da fragilità, debolezze e vizi, e che, privo della sacralità del mito, scuote in profondità le fondamenta dell'Ellade. Parole e versi, segni e scritture scompaiono per lasciare il posto a un'altra versione del racconto omerico, in cui sono gli uomini, e non gli dèi, a fare la storia.
Egemonia. Da Omero ai Gender Studies
Giuseppe Cospito
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 184
«Egemonia» è un termine oggi di largo impiego in molti settori delle scienze umane e sociali, con uno spettro di significati assai ampio. Nella sua accezione generale di predominio di una parte sull'altra fondato sulla combinazione di forza e consenso più o meno spontaneo, il concetto ha dietro di sé una storia ultramillenaria, che comincia con le città-stato della Grecia antica, attraversa i secoli per vie anche sotterranee e arriva sino ai nostri giorni, in buona parte grazie alla fortuna mondiale dell'opera di Gramsci, il pensatore novecentesco che ne ha fatto più uso. Ne risulta un quadro articolato, in cui l'egemonia non si contrappone più ad altre categorie del lessico politico, come democrazia, impero o dittatura, ma si intreccia indissolubilmente con esse.
Sraffa e Wittgenstein a Cambridge
Libro
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2017
Ludwig Wittgenstein è uno dei maggiori filosofi del XX secolo e Piero Sraffa ha rivoluzionato con le sue scoperte la teoria economica. Figure per molti aspetti eccezionali, si conobbero bene a Cambridge, dove furono colleghi e anche amici. Fu un rapporto fecondo, se è vero che Sraffa con le sue domande e i suoi problemi riuscì a svolgere, direttamente o in modo indiretto, una funzione importante nello sviluppo delle teorie linguistiche di Wittgenstein, come la critica ha cominciato a dimostrare in modo persuasivo. Con una serie di contributi di economisti e di filosofi, questo libro getta luce su una delle esperienze più affascinanti della storia intellettuale del Novecento.
Introduzione a Gramsci
Giuseppe Cospito
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 130
Il volume di Giuseppe Cospito è un introduzione a Gramsci come filosofo, che tiene conto della grande fortuna internazionale che il pensiero gramsciano sta incontrando in questi anni. Attraverso un'ampia disamina dei concetti fondamentali dei "Quaderni del carcere", visti nella loro evoluzione anche in relazione alla vicenda storica degli anni Trenta, vengono indagate categorie quali: filosofia della prassi, struttura-sovrastruttura, egemonia, società civile, intellettuali, società regolata, americanismo e fordismo, soggetto-oggetto, nazionale-popolare. Il volume si conclude con una sintetica ricostruzione delle principali vicende interpretative del pensiero di Gramsci, con particolare attenzione agli anni più recenti, dalla nuova filologia gramsciana all'Edizione nazionale degli scritti, e una sintesi delle polemiche su conversioni, abiure, quaderni mancanti.
Il ritmo del pensiero. Per una lettura diacronica dei «Quaderni del carcere» di Gramsci
Giuseppe Cospito
Libro: Copertina morbida
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2011
pagine: 314
A sessant'anni dalla prima pubblicazione, in forma parziale e tematica, dei "Quaderni del carcere", sul pensiero di Gramsci esiste una bibliografia sterminata in quasi tutte le lingue del mondo. Molti studiosi, particolarmente negli ultimi tempi, hanno tuttavia avvertito l'esigenza di un ulteriore approfondimento delle note carcerarie, allo scopo di valorizzare il piano diacronico rispetto a quello sincronico, il carattere aperto della riflessione rispetto ai suoi (mai definitivi) punti d'arrivo, la polisemicità dei concetti e delle categorie di cui si avvale rispetto alle singole definizioni. Si tratta in sostanza di (ri)leggere i Quaderni nella stessa ottica con la quale Gramsci suggerisce di affrontare l'opera di Marx, sottolineando la necessità di "un lavoro filologico minuzioso" in cui "la ricerca del leitmotiv, del ritmo del pensiero in sviluppo, deve essere più importante delle singole affermazioni casuali e degli aforismi staccati". Il presente volume si inserisce in questa prospettiva e intende metterne a frutto gli esiti più innovativi.
Troia
Gisbert Haefs
Libro: Libro in brossura
editore: Net
anno edizione: 2006
pagine: 504
La caduta di Troia raccontata in una dimensione in cui sono gli uomini, e non gli dei, a fare la storia. La proverbiale astuzia di Ulisse sconfina nel cinismo più bieco, il coraggio senza macchia di Achille è accompagnato da una dose di brutale razzismo, la debolezza di Menelao da una personalità noiosa e codarda e, per finire, il vergognoso rapimento di Elena è più una fuga volontaria di una donna in cerca di emozioni. La guerra viene presentata come un conflitto tra potenze economiche commerciali per il controllo di un'importante via di comunicazione e l'intera vicenda è vista con gli occhi di un gruppo di mercanti assiri, i veri protagonisti del romanzo.
Annibale
Gisbert Haefs
Libro: Libro in brossura
editore: Net
anno edizione: 2006
pagine: 666
Dopo aver navigato ai limiti del mondo conosciuto, giunto al termine della sua vita, l'anziano mercante elleno Antigonos rievoca la gloria e il declino di Cartagine e dei suoi straordinari strateghi: Amilcare Barca, ma soprattutto suo figlio Annibale. In un racconto polifonico, in cui si alternano imprese militari e scene di vita quotidiana, prendono forma le gesta dell'unico condottiero che seppe infliggere all'esercito romano una serie di sconfitte memorabili.
Troia
Gisbert Haefs
Libro
editore: Tropea
anno edizione: 2001
pagine: 512
In questo libro l'autore racconta la caduta di Troia in una nuova dimensione in cui sono gli uomini, e non gli dei, a fare la storia. La proverbiale astuzia di Ulisse sconfina nel cinismo più bieco, il coraggio senza macchia di Achille è accompagnato da una dose di brutale razzismo, la debolezza di Menelao da una personalità noiosa e codarda e, per finire, il vergognoso rapimento di Elena è più una fuga volontaria di una donna in cerca di emozioni. La guerra viene presentata come un conflitto tra potenze economiche commerciali per il controllo di un'importante via di comunicazione e l'intera vicenda è vista con gli occhi di un gruppo di mercanti assiri, i veri protagonisti del romanzo.