Libri di Giuseppe Maranini
Classe e Stato nella rivoluzione francese
Giuseppe Maranini
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2016
pagine: XIV-367
La Rivoluzione francese ha lasciato alla storia contemporanea una singolare eredità: ha instaurato il dominio di classe della borghesia, ma nello stesso tempo lo ha, fino dalle sue origini, inficiato di illegittimità. Raramente una dominazione di classe è stata così completa, ma altrettanto raramente è stata fin dal suo nascere contrastata con tanta asprezza. Perché questa eredità così contraddittoria? Ma soprattutto, domanda fondamentale che molte altre ne implica, che rapporto c'è tra libertà e proprietà? E quest'ultima ne rappresenta la salvaguardia o, piuttosto, la negazione? In che cosa consiste in ultima istanza la democrazia? Maranini indaga la crisi aperta dalla rivoluzione in un'opera originale ed efficace che, oltrepassando schemi interpretatavi parziali, fa emergere i problemi politici, giuridici e sociali del mondo contemporaneo rimasti insoluti.
Il mito della Costituzione
Giuseppe Maranini
Libro
editore: Ideazione
anno edizione: 1996
pagine: 148
La costituzione degli Stati Uniti d'America
Giuseppe Maranini
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2003
pagine: 274
Nel 1949, dalla cattedra di diritto costituzionale comparato della facoltà di scienze politiche "Cesare Alfieri" di Firenze, Giuseppe Maranini lancia il primo assalto di quella che sarà la sua lunga e tenace guerra contro la "partitocrazia", in nome di una democrazia fondata su un governo autorevole ed una efficace separazione tra i poteri. Nel corso universitario di quell'anno, qui riproposto, Maranini indica nell'ordinamento degli Stati Uniti il modello per eccellenza del regime costituzionale, descrivendone le caratteristiche attraverso la genesi storica e la profonda connessione con gli equilibri socio-politici di quel paese.
Storia del potere in Italia (1848-1967)
Giuseppe Maranini
Libro
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2000
pagine: XX-560
Pubblicato per la prima volta nel 1967, in un clima che annunciava le agitazioni studentesche e sindacali degli anni seguenti, questo libro fu accolto con diffidenza e, in molti ambienti, con imbarazzato silenzio. I temi fondamentali sono quelli dei libri e degli articoli con cui Giuseppe Maranini denunciava i vizi della democrazia italiana: la "dittatura" del parlamento, la debolezza del governo, lo strapotere dei partiti, le carenze della costituzione repubblicana. L'autore ricostruisce con questo libro una storia politico-costituzionale dell'Italia unitaria dal 1848. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Corbaccio, 1995 (Collana Storica) ISBN 88-7972-155-0