Libri di Giuseppe Silvestri

Un giallo ambientato all'Isola d'Elba. Il commissario Mazzanti, in vacanza, si ritrova suo malgrado al centro di un enigma da risolvere. "Procedeva lungo un sentiero accidentato, guardando le colline dell’isola d’Elba, e mentre il profumo del mare si confondeva con quello proveniente dai pini, scopriva il suo percorso simile a un’esplorazione in terre selvagge fra rovi e terreni rocciosi, esattamente come quello fra gli avvenimenti misteriosi che lo sovrastavano, e dei quali doveva scoprire il senso".

Due imponenti volumi sulla vita e le opere di Ferdinando Palla e Martino Barsanti, due scultori attivi a Pietrasanta tra '800 e '900. I due volumi, rispettivamente uno ciascuno, sono pubblicati insieme in cofanetto.

Il lavoro analizza i mutamenti che si sono succeduti nell'ambito di un ramo della P.A. italiana, l'amministrazione finanziaria, esaminando il cambiamento organizzativo, le tecniche e gli strumenti innovativi di gestione del personale introdotti al fine di supportare le strategie di cambiamento dell'Agenzia delle entrate. Più nel dettaglio, l'opera si sofferma sulle tecniche di sviluppo e gestione delle risorse umane introdotte dall'organizzazione per favorire e accompagnare i vari processi di change management generati dall'introduzione del modello delle agenzie fiscali; approfondisce, in particolare, il tema della valutazione delle prestazioni lavorative dei dirigenti.

Monumentale monografia in due volumi sulla vita e le opere dell'artista Danese Cattaneo da Colonnata, figura tanto determinate quanto dimenticata del Rinascimento italiano. Intellettuale poliedrico, fu un eccellente scultore, poeta e architetto, il cui lustro questa ambiziosa opera cerca di rinnovare.

Questa storia nasce fra le strade, i vicoli e i portici di una Bologna immersa nella primavera, ma porta verso l’oscurità di avvenimenti misteriosi. Narra lo strano caso di un uomo che intraprende un viaggio incredibile fra la vita la morte, e di un enigma che lo imprigiona, fra ricordi e visioni improvvise. Edgar è il suo soprannome, particolare tributo al suo scrittore preferito, e tutto ciò avviene a metà della sua vita, mentre per non affondare nell’oblio si aggrappa disperatamente ai ricordi delle donne alle quali in un modo o nell’altro ha cambiato la vita, e che lo hanno a loro volta cambiato, divenendo i simboli della parte più importante della sua esistenza. Ma il suo viaggio nello spazio oscuro nasconde un mistero e indagandolo scoprirà qualcosa, di sé stesso e di altri, che non avrebbe mai pensato possibile, indicandogli una meta da raggiungere. Perché la vita, forse, può finire con la morte. Ma con la morte può anche iniziare.

Questo lavoro nasce dal desiderio di far conoscere soprattutto ai giovani di oggi un volto del nostro paese tanto diverso da quello attuale in cui viviamo. Leggere queste pagine servirà forse a far comprendere che si può vivere felici, o almeno sereni, anche in una realtà fatta di poche e semplici cose, ma ricca di valori e di affetti. In genere, nell'epoca a cui ci si riferisce le case erano povere, le mense erano povere, la carne per i più fortunati vi compariva solo la domenica, per il resto ci si contentava di ciò che si coltivava nei campi o si comprava nelle botteghe del paese con i pochi soldi ricavati dal lavoro del papà, impegnato nei campi o nella pesca, a cui si aggiungevano i pochi soldi frutto della fatica delle donne che si dedicavano al lavoro della paglia; gli abiti erano semplici e soprattutto pochi: uno o due per il lavoro ed uno per le feste, gelosamente custodito perché doveva durare a lungo, per essere poi trasmesso al fratello o alla sorella più piccola. Tutti conoscevano la fatica, anche i più piccoli che a sera intrecciavano cordoni insieme agli altri familiari; tutti erano in qualche modo impegnati.

Il libro "Nella luce, nel caldo e nel vento del golfo partenopeo e Ischia ancora lontana è anche la seconda edizione di "Ischia alla ricerca dell'isola perduta" (Pisanti editore, 2010), riveduta ed ampliata con ulteriori eventi, personaggi, tradizioni e cronache dei tempi passati. La pubblicazione è condotta con particolare attenzione alle fonti e ai documenti, al fine di un contributo al recupero della memoria storica, soprattutto nell'ambito dell'agricoltura, della pesca, dei mestieri: alcuni superati del tutto ma che destano curiosità e spesso meraviglia nel conoscerne le tecniche e i protagonisti. L'attenzione è rivolta anche ai termini dialettali e alla realtà sociale ed antropologica. Il libro rappresenta dunque un mondo da non rimpiangere, ma da ricordare sempre, perché parte principalmente della storia degli anni in cui si ebbe la trasformazione da terra di contadini e di pescatori a prevalenza di attività turistiche con una evoluzione anche di carattere culturale, di costumi, di professioni, di commercio.