Libri di I. A. Chiusano
Quaderni in ottavo
Franz Kafka
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 158
«...Inviterei a una grata simpatia per quest'uomo straordinario: il quale, se non dà troppa confidenza a nessuno, però non chiude mai la porta della sua intimità e, anche a costo di torturarci, è sempre disposto a dar adito fin negli angoletti più riposti e scabrosi del suo cuore. Lo fa nei "Diari", giorno dopo giorno; lo fa nelle "Lettere". Ma insieme (o soprattutto?) scrive messaggi a se stesso e a noi: perché sa di dover sviscerare e poi comunicare al mondo una serie di segreti tenebrosi ma anche lucentissimi che giacciono in fondo a lui stesso. Ciò lo fa anche in questi "Quaderni in ottavo" stesi tra il 1917 e il 1919, poco prima di scrivere quel lungo documento rivelatore che è la "Lettera al padre"» (dalla postfazione di Italo Alighiero Chiusano)
Una biblioteca della letteratura universale
Hermann Hesse
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1993
pagine: 144
La brocca rotta-Anfitrione-Il principe di Homburg-Der zerbrochene Krug-Amphitryon-Prinz Friedrich von Homburg. Testo tedesco a fronte
Heinrich von Kleist
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2005
pagine: XXXIX-320
Nel Principe di Homburg (1810), suo capolavoro teatrale, Kleist inscena sullo sfondo dell'ambiente militare prussiano il conflitto tra impulsività e rigida obbedienza alla ragion di stato. Le traversie del giovane principe, dal grave errore commesso alla crisi di panico che ne segue, sono la descrizione del compiersi di una rivolta, del passaggio dall'adolescenza sognante alla maturità responsabile. In apparente contraddizione con lo spirito tragico e problematico che pervade tutta la sua produzione, nella Brocca rotta (1808) Kleist traccia con brio sottile il profilo di un giudice che si trova nella paradossale situazione di indagare su un delitto di cui è egli stesso colpevole. Nell' Anfitrione (1807), sulla falsariga di Plauto e Molière, rappresenta il dramma di un'anima che si dissolve, non sapendo più riconoscere una realtà obiettiva.
Il treno era in orario-Il pane dei verdi anni
Heinrich Böll
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 198
È con Il treno era in orario (1949) che, da scrittore semisconosciuto, Heinrich Böll divenne improvvisamente un caso letterario. Reduce dalla guerra, non volle "parlare d'altro", e con i suoi scritti costrinse i connazionali a rituffarsi nella grande tragedia che li aveva travolti. Senza togliere nulla alla plumbea realtà di quei giorni, Böll la fece tuttavia lievitare e le diede un senso attraverso una forte carica di poesia, tanto più impressionante quanto più aliena da ogni intento edificante. A questo primo scritto fa da ideale pendant Il pane dei verdi anni , del 1955, che presenta invece il vivido ritratto di una Germania speranzosa e attivista, già avviata verso il miracolo economico.
ragion di Stato. Una testimonianza per Sacco e Vanzetti
Erich Mühsam
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2007
pagine: 164
Tynset
Wolfgang Hildesheimer
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Mosaico
anno edizione: 2016
Il castello
Franz Kafka
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2007
pagine: 238
Scritto intorno al 1922 e pubblicato postumo da Max Brod nel 1926, "Il castello" è l'ultimo romanzo di Franz Kafka. L'agrimensore K., "emergendo da un vuoto di antefatti o di preistoria personale simile a un banco di nebbia", come scrive Italo Alighiero Chiusano nell'introduzione, arriva in un villaggio sormontato da un castello. K. è lì per esercitare la propria professione, ma ciò gli è impedito dall'ostilità degli abitanti e dagli ostacoli frapposti dalla burocrazia del Castello, sfuggente e inafferrabile per la sua meticolosa e arbitraria complessità.
Sul matrimonio. Brindisi a Katia
Thomas Mann
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1993
pagine: 172
Il matrimonio è equiparabile all'arte, in quanto in entrambi l'inclinazione, il capriccio, l'ispirazione soggettiva si sottomettono a una specie di patto etico-formale. Entrambi sono un servizio borghese alla vita ed entrambi un sacramento, perchè è nei sacramenti che lo spirito si fonda sulla materia, la carne, il sangue. Questo il messaggio di Thomas Mann in un gustoso saggio che dedicò alla moglie Katja e che proponiamo nelle autorevoli traduzioni del germanista Italo Alighiero Chiusano e di Lavinia Mazzucchetti.
Minna von Barnhelm ovvero la fortuna del soldato. Commedia in cinque atti. Testo tedesco a fronte
Gotthold Ephraim Lessing
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 1996
pagine: 285
L'opera letteraria di Lessing (1729-1781) si situa a un importante punto di svolta della letteratura tedesca, al passaggio dal primo illuminismo all'epoca dello Sturm und Drang e della classicità. Di questa evoluzione egli non è spettatore ma protagonista con la sua attività di scrittore che coniuga la poesia con l'erudizione e con un'incessante riflessione critica. Basti ricordare, accanto al teatro (oltre alla "Minna von Barnhelm", "Emilia Galotti", 1772, e "Nathan il saggio", 1779), il "Laocoonte" (1766) e la "Drammaturgia di Amburgo" (1767-69), e per quanto riguarda l'ambito teologico-filosofico, "L'educazione del genere umano" (1780).