Libri di Ilaria Bianchi
Viola di notte
Ilaria Bianchi
Libro: Copertina morbida
editore: bookabook
anno edizione: 2020
pagine: 288
Viola si sente diversa dagli altri. La sua solitudine è così profonda da spingerla a scrivere i suoi pensieri in un diario per poi lasciarli in balia del destino sulla ruota panoramica di un luna park l'ultimo giorno d'estate. Mattia ha una vita perfetta, ma la morte improvvisa di Matteo, il fratello gemello, apre una voragine all'interno del suo maniacale controllo su ogni cosa. È in una notte tra tante che salendo sulla ruota panoramica di un luna park trova il diario di una certa "Viola di notte". Leggendolo, Mattia inizierà il suo primo viaggio dentro se stesso. Viola di notte è un percorso dentro le debolezze e le paure che viviamo almeno una volta nella vita. È un viaggio all'interno di un amore diverso dagli altri, un amore che non si dimentica, un amore in cui essere quello che si è diventa l'unica regola da seguire per non sbagliare mai.
Bandito. Nobiltà e guerra nel Medioevo italiano
Ilaria Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2021
pagine: 704
Questa è una storia vera. La storia di un ragazzo che ebbe solo il suo coraggio per compagno ma per usarlo occorsero tutta la sua lealtà la sua forza e la sua vita. Lucca 1300. Gli Antelminelli vengono cacciati dai Popolari, sicuri di aver distrutto gli antichi feudatari una volta per sempre. Ma non sanno che fra loro c'è un ragazzo che non si arrenderà...
Bandito. Il bellissimo signore
Ilaria Bianchi
Libro: Copertina morbida
editore: Carmignani Editrice
anno edizione: 2018
Iconografie accademiche. Un percorso attraverso il cantiere editoriale delle Symbolicae Quaestiones di Achille Bocchi
Ilaria Bianchi
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2012
pagine: 133
Le Symbolicae Quaestiones di Achille Bocchi (Bologna 1555) si distinguono nel panorama dell'emblematica cinquecentesca per il ruolo dell'apparato figurativo. Le immagini veicolano i concetti dibattuti nell'Accademia Bocchiana, che negli anni bolognesi del Concilio diviene crocevia dei rapporti culturali tra Bologna e l'Europa. Cultore di antiquaria e amante della varietas, per questa importante intrapresa editoriale Bocchi si avvale di invenzioni di artisti di prima grandezza quali Prospero Fontana, Giulio Bonasone e Nicolò dell'Abate. Ancor prima di essere incisi in rame da Bonasone, i simboli dialogano con i cicli decorativi dei palazzi Poggi e Torfanini, segnalando il successo dei temi discussi all'interno del circolo tollerante e irenico che si riunisce intorno all'umanista bolognese.