Libri di John Dewey
Dewey. Pedagogia, scuola e democrazia
John Dewey
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2020
pagine: 200
John Dewey (1859-1952) fu forse il più influente pensatore sociale ed educativo del ventesimo secolo, protagonista del pragmatismo filosofico, del ripensamento dei modelli democratici, della diffusione dell'attivismo pedagogico. Fu autore di testi fondamentali nel pensiero contemporaneo come The School and Society (1899), Democracy and Education (1916) e Lìberalism and Social Action (1935). Il volume raccoglie il suo manifesto, Il mio credo pedagogico, seguito da alcuni dei principali scritti di argomento educativo, rappresentativi delle varie stagioni della sua attività intellettuale e dei temi di discussione centrali nel suo pensiero, come il metodo della pedagogia attiva, la natura collettiva del processo di apprendimento, il circuito di reciproco rafforzamento tra educazione progressiva ed efficacia del processo democratico.
I principi etici alla base dell'educazione
John Dewey
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2021
pagine: 64
Ne "I principi etici alla base dell'educazione" John Dewey tenta di dimostrare come l'etica della scuola debba basarsi su una fede genuina nell'esistenza di principi morali concreti che guidino l'azione educativa e che siano allineati a quelli della società più ampia. Il filosofo sostiene, infatti, che se è vero che la condotta è una sola, sia al di fuori sia all'interno della scuola, allora anche l'etica deve essere considerata in maniera unitaria. Essa viene analizzata secondo due punti di vista: quello sociale e quello psicologico. Mentre il sociale secondo Dewey rappresenta l'oggetto della condotta morale (fini), lo psicologico ne rappresenta le modalità (mezzi). La scuola, dunque, dovrebbe adattarsi a una pedagogia che tenga in considerazione sia le dinamiche sociali sia quelle psicologiche per poter promuovere un'azione educativa realmente efficace e fondata. In definitiva, il filosofo argomenta che soltanto spostando la riflessione etica all'interno della pedagogia è possibile arrivare a promuovere un'azione educativa di qualità, in grado di formare alla cittadinanza democratica e allo stesso tempo attenta allo sviluppo individuale di ciascuno.
Come pensiamo
John Dewey
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2019
pagine: XXIV-276
Come educare i giovani a quell’habitus mentale che consente l’agire deliberato e non abitudinario? Come stimolare la creatività, l’immaginazione e la passione per la conoscenza? In questo testo classico John Dewey, il grande filosofo americano, descrive in modo puntuale il funzionamento di un certo modo di pensare – il “pensare riflessivo” – da lui ritenuto quella forma di pensiero “intelligente” che consente di liberarsi dall’abitudine e dall’agire inconsapevole, sviluppando la curiosità, l’immaginazione, l’indagine. Una lettura importante per chi crede nella formazione mentale come finalità primaria dell’educazione e pensa alla scuola come “laboratorio” del pensiero e palestra per stimolare l’osservazione, l’amore per la ricerca e l’indagine che sono propri dell’atteggiamento scientifico. Un pensiero che coltivi il dubbio e riduca il rischio di accettare inconsapevolmente idee stereotipate e dogmatiche.
Democrazia e educazione. Una introduzione alla filosofia dell'educazione
John Dewey
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2018
pagine: 500
"Democracy and education", a oltre cento anni dalla sua pubblicazione (1916), rappresenta una svolta fondamentale nel pensiero di John Dewey. Il libro si presenta, apparentemente, come un testo manualistico; in realtà la struttura complessiva dei 26 capitoli si sviluppa come un determinante momento di svolta nel pensiero deweyano. Maturato nell'epoca del presidente Woodrow Wilson e prima dell'intervento statunitense nel primo conflitto mondiale (1917), "Democracy and education" porta a compimento la completa maturazione del filosofo americano e i suoi fondamentali interessi per le questioni educative e per la teoria della democrazia, già preannunciata nel fondamentale saggio del 1888 "The ethics of democracy". L'educazione, per John Dewey, non è solo il luogo espresso nella scuola, che è considerata il «laboratorio della democrazia», così come il filosofo l'aveva teorizzata nel periodo della scuola-laboratorio di Chicago (1896-1903), ma è il senso stesso della democrazia intesa come «a way oflife», un modo di vivere. La riproposizione di una nuova traduzione dell'edizione critica di "Democracy and education", comprensiva dell'Introduzione del 1980 di Sidney Hook e introdotta da tre contributi di tre diversi specialisti sulla genesi del problema della democrazia in John Dewey, sulla struttura teoretica del lavoro e sulla fortuna del testo in Italia, rappresenta il tentativo di comprendere meglio un'opera fondamentale della cultura pedagogica universale, ritenuta ancora un modello culturale e politico significativo per chiarire il senso della democrazia nella società globale contemporanea.
Esperienza e educazione
John Dewey
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2014
pagine: 112
In questa sintesi del suo pensiero, John Dewey, il più importante filosofo dell'educazione del Novecento, contrappone la sua posizione a quella dei conservatori, che criticavano le "scuole nuove" ispirate dal suo credo e auspicavano il ritorno alla tradizione e al principio di autorità come fondamento pedagogico. Secondo Dewey, l'esperienza è il banco di prova di ogni teoria pedagogica e, allo stesso tempo, è ciò che permette di educare ogni uomo alla responsabilità, alla partecipazione, alla soluzione di "problemi di tutti" in una società fondata sull'integrazione e non sull'esclusione. Già nella forma polemica, oltre che nel contenuto, "Esperienza e educazione", che brilla per chiarezza, sintesi e profondità, è di grande attualità e riesce ancora oggi, nella confusione del dibattito sulla scuola, a mettere a nudo le differenze fondamentali tra chi vuole un'educazione autoritaria e chi immagina e vuole mettere in pratica una comunità educante.
Democrazia, liberalismo e azione sociale
John Dewey
Libro
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2005
pagine: 120
Comunità e potere
John Dewey
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2025
pagine: 206
I sistemi filosofici spesso non si limitano a spiegare la realtà, ma emergono principalmente per giustificare gerarchie di valori e poteri all’interno delle comunità. Attraverso la figura del sovrano, il pensatore inglese distingue tra diritto positivo e diritto naturale, evidenziando la differenza tra leggi scritte e leggi non scritte, e rimuovendo ogni traccia di diritto divino. Questa analisi si inserisce in un processo più ampio che caratterizza l’evoluzione del pensiero europeo, dove le filosofie non solo riflettono le paure e le speranze degli individui, ma servono anche a consolidare strutture di potere. Questa dinamica mette in luce l’importanza di comprendere come le ideologie influenzino la società e le relazioni di dominio tra le persone. Prefazione di Valerio Fabbrizi.
Le fonti di una scienza dell'educazione
John Dewey
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2025
pagine: 144
La scienza dell’educazione fa convergere il meglio delle scienze umane – psicologia, sociologia, antropologia prime fra tutte – sull’oggetto della pedagogia, quell’esperienza educativa che per Dewey rappresenta il fulcro di ogni teoria e di ogni pratica di formazione e di insegnamento. Per l’educazione saranno scientifici solo quei metodi messi alla prova dei fatti. Questo breve e illuminante testo, pubblicato nel 1929, mette in chiaro quanto ogni insegnante e ogni educatore sia sempre anche un ricercatore sul campo che, grazie alle sue conoscenze e alla sua osservazione, permette a ogni scienza di rimanere attiva, legata alla vita e alla sua materia, aprendo di continuo la spirale del conoscere a inesauribili ricostruzioni dell’esperienza e dei suoi significati per la società, per l’etica e per la politica.
Una fede comune
John Dewey
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 208
Nelle tre conferenze che compongono "A common faith" (1934) John Dewey riflette sull’evoluzione delle forme della religiosità dopo il tramonto delle fedi soprannaturalistiche. La “qualità religiosa” dell’esperienza va liberata da ogni riferimento a oggetti specificamente sacri. Non sono le fedi a causare il rinnovamento della vita, ma è piuttosto l’unificazione della vita attorno a fini ideali, e un “aggiustamento” attivo di sé all’universo, a costituire il nucleo dell’atteggiamento religioso. Il saggio introduttivo di Guido Calogero sottolinea l’affinità di questa concezione col principio del dialogo. La postfazione di Paolo Costa mostra l’attualità del messaggio di Dewey in un’epoca in cui la fede comune può fungere da antidoto al disincanto.
Il senso delle qualità. Saggi sulla percezione
John Dewey
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 224
Il presente volume è la prima raccolta degli scritti che John Dewey ha dedicato al problema della percezione, caratterizzandola nella sua differenza rispetto alla determinazione concettuale e conoscitiva. A prendere rilievo in questi saggi è un “senso delle qualità”: ciò avviene quando essi sia approfondiscono la dimensione sensibile riferita alla componente qualitativa dell’esperienza, sia invitano a riflettere su come questa componente qualitativa si carichi di un suo senso o, nell’accezione qui suggerita, di una sua sensatezza. La maggior parte dei presenti saggi venne selezionata nel 1931 da Dewey per la silloge Philosophy and Civilization. Ciò conferma quanto essi fossero ritenuti dal loro autore emblematici per far emergere aspetti rilevanti del proprio pensiero anche nella prospettiva di un volume che mirava a mettere in chiaro la responsabilità della filosofia nell’alveo di una civiltà. Filosofia intesa come esercizio concreto di dinamiche esperienziali in senso lato, dunque non solo conoscitive, ma anche percettive. Filo conduttore della raccolta è una teoria della percezione che non viene mai esposta sistematicamente da Dewey, ma che percorre l’intero tragitto speculativo che egli compie dalla fine dell’Ottocento fino agli scritti più maturi. E sullo sfondo si trova il rapporto dei temi della sensibilità, della percezione e della qualitatività rispetto all’elaborazione teorica deweyana che si concretizza nel capolavoro del 1934 sull’arte e l’estetico, il celebre volume Art as Experience.
La scuola e la società
John Dewey
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2024
La scuola e la società è una delle opere più influenti di John Dewey, pubblicata per la prima volta nel 1899. Si tratta di un testo fondamentale che illustra le prospettive filosofiche di Dewey sull'istruzione e teorizza un sistema educativo nel quale i giovani vengono preparati a svolgere un ruolo attivo come cittadini.