Scholé
Popolarismo liberale. Le parole e i concetti
Flavio Felice
Libro
editore: Scholé
anno edizione: 2021
pagine: 160
Il libro spiega perché la cultura politica ispirata al popolarismo sturziano e al liberalismo classico sia alternativa tanto al populismo contemporaneo quanto alle forme di paternalismo nelle quali il leader di turno guida il popolo come il pastore governa le greggi o come un burattinaio manovra le marionette. Ogni capitolo analizza una nozione chiave: il potere – con il messaggio cristiano entra in gioco l’idea che è la coscienza di ogni uomo a giudicare il potere politico –, la società civile, l’argine critico che limita le pretese delle autorità politiche e delle mega organizzazioni economiche. Infine, si prende spunto dalla Laudato si’ di Papa Francesco: la cultura dello scarto è il criterio di giudizio per individuare soluzioni istituzionali a misura d’uomo che implichino la responsabilità personale.
Le Cento giornate di Brescia. Il Covid-19 e la città
Libro
editore: Scholé
anno edizione: 2021
pagine: 320
I contributi Angelo Bianchetti, Renzo Rozzini, Domenico Simeone, Introduzione Emilio Del Bono, Le Cento giornate di Brescia Mons. Pierantonio Tremolada, Il dolore e la fede di una città Riccardo Semeraro - Giovanni Gregorini, Epidemie e spedalità a Brescia: parallelismi e itinerari nella storia Francesco Donato - Michele Magoni, L’epidemia arriva a Brescia: le ragioni di una rapida diffusione e di una elevata gravità Alessandro Triboldi, La risposta della comunità all’emergenza sanitaria Claudio Sileo, L’epidemia e la sanità pubblica Nicola Latronico - Alberto Giannini, Sergio Cattaneo - Frank Rasulo, Le scelte terapeutiche Elisabetta Donati - Lidia Tosi, L’esperienza delle RSA Ottavio Di Stefano, Il medico con le scarpe di pelle Stefania Pace, Nell’era del Covid-19: essere infermiere a Brescia Elena Lucchi, Le ferite dei pazienti e dei professionisti: testimonianze Laura Palazzani, Libertà individuale tra salute personale e salute collettiva nell’ambito della pandemia Covid-19 Giacomo Canobbio, Il “ritorno” della morte Giuseppe Pasini, Il Covid-19 e l’industria Pier Cesare Rivoltella, Tecnologia e comunità Monica Amadini, La scuola senza banchi Chiara Buizza - Diego Mesa, Margini e marginalità Umberto Angelini, Dov’è il corpo? Francesca Bazoli, La cultura Marco Archetti, L’epidemia raccontata dai media Angelo Bianchetti - Renzo Rozzini, Domenico Simeone, Conclusione: immaginare un futuro possibile
Chi brucia i libri
Gerard Haddad
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2021
pagine: 224
«Chi brucia i libri finisce presto o tardi per bruciare gli uomini» (Heinrich Heine). Hitler inaugura il suo regime con un gigantesco falò di libri; la furia degli ayatollah si scatena contro i Versi satanici di Rushdie; diversi celebri scrittori, da Virgilio a Kafka, decidono di distruggere la loro opera. Questi eventi hanno un denominatore comune? Una ricerca sorprendente attorno a un enigma fondamentale, quello della relazione dell’uomo con la biblioclastia. Fare luce su di esso ci consente di comprendere meglio le malattie politiche che hanno colpito il Novecento e che funestano anche questo secolo: totalitarismo, razzismo e fondamentalismo. I risultati di questa indagine in chiave psicanalitica, che getta un nuovo sguardo sul pensiero di Freud, sono inaspettati e spiazzanti: dalla rivelazione che le grandi religioni si fondano sulla autodistruzione del loro testo più sacro, al ruolo – sempre più problematico – del Libro in una società senza Padre.
Marco Agosti. Tra educazione integrale e attivismo pedagogico
Evelina Scaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2020
pagine: 413
Il maestro e pedagogista bresciano Marco Agosti (1890-1983) ebbe modo di verificare in prima persona, fin dall'infanzia, quanto la mancanza di istruzione nel popolo equivalesse a una compressione della sua piena umanità. Dopo una formazione da autodidatta, venuto a contatto con l'Editrice La Scuola all'inizio degli anni Trenta, costruì con Vittorino Chizzolini un sodalizio umano e professionale unico, che lo vide fra i principali animatori del Gruppo pedagogico di "Scuola Italiana Moderna", del Paedagogium di padre Gemelli e dei convegni per maestri sperimentatori di Pietralba. Agosti fece dell'esercizio costante di una sistematica riflessione pedagogica sulla propria "arte magistrale", basata sulla ricerca didattica e sull'autogoverno organizzativo da parte degli allievi (Sistema dei reggenti), la via principale di accesso alle radici di una teoria dell'educazione integrale della persona umana.
Il dizionarietto dantesco. Le parole ermetiche della Divina Commedia
Edi Minguzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2020
pagine: 320
Chi sono il Veltro, il Messo, Matelda? Perché i Golosi sono bagnati dalla pioggia, gli alchimisti sono coperti di lebbra e i ladri si trasformano in serpenti? Che nesso lega ermetismo e filosofia, fede e astrologia nel Medioevo dantesco? Il filo che collega le parole enigmatiche della Commedia traccia anche un percorso del tutto nuovo attraverso la cultura dantesca. Questo Dizionarietto fornisce le chiavi interpretative di figure misteriose, parole e passi opachi o ambigui della Commedia, ricostruendo l’ambiente in cui l’opera maturò, i sistemi di pensiero che definivano i settori delle singole scienze in base a collegamenti e corrispondenze oggi del tutto impensabili e mettendo in luce un ambito di conoscenze e una concezione della realtà così intrinseca alla cultura di Dante che ignorarla significa precludere la comprensione del poema e dell’intera opera del poeta.
Antropologia applicata. Problemi e prospettive
Roberto Malighetti
Libro
editore: Scholé
anno edizione: 2020
pagine: 352
Un’accurata selezione di saggi per introdurre le principali questioni teoriche e metodologiche che caratterizzano l’applicazione della prospettiva antropologica ai problemi del mondo contemporaneo. Il testo utilizza uno sguardo trasversale che non solo getta una nuova luce sull’antropologia applicata ma fornisce importanti strumenti concettuali per riflettere sulle forme di globalizzazione, sulla cooperazione internazionale, sui rapporti interculturali e sulle relazioni internazionali.
Crimine e costume nella società selvaggia
Bronislaw Malinowski
Libro
editore: Scholé
anno edizione: 2020
pagine: 160
Il libro, qui in traduzione integrale, è uno dei principali lavori della tradizione antropologica. Basato sulle ricerche etnografiche di Malinowski nelle isole Trobriand (Papua Nuova Guinea), costituisce un testo fondativo dell’antropologia giuridica e uno strumento indispensabile per comprendere la complessa relazione fra legge e società. In termini pionieristici analizza la pluralità delle forme del diritto sia in chiave comparativa, sia all’interno di una medesima società. Un classico del pensiero novecentesco ed un esempio di raffinata scrittura etnografica.
L'ombra della morte nella pittura occidentale
Piergiuseppe Bernardi
Libro
editore: Scholé
anno edizione: 2020
pagine: 192
Difficile dire quando la morte, da sempre inseparabile compagna dell’uomo, sia entrata a far parte del suo immaginario quotidiano. Impossibile tuttavia pensare che il fantasma della propria fine abbia tardato più di tanto a pervadere i sogni dell’uomo, trasformandoli in incubi destinati non solo ad inquietarne i sonni, ma anche a condizionarne il credere, lo sperare, il pensare e, primariamente, il vivere. Proprio di questa presenza le pagine che seguono cercano di tratteggiare la fisionomia, dall’epopea mesopotamica di Gilgameš al mondo egizio, dalla cultura greco-romana all’avvento del cristianesimo, dal medioevo di Francesco d’Assisi e delle danze macabre alla creatività rinascimentale, dalle inquiete visioni del Caravaggio a quelle dei grandi protagonisti della pittura contemporanea: Van Gogh, Picasso, Wahrol e Basquiat.
Dewey. Pedagogia, scuola e democrazia
John Dewey
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2020
pagine: 200
John Dewey (1859-1952) fu forse il più influente pensatore sociale ed educativo del ventesimo secolo, protagonista del pragmatismo filosofico, del ripensamento dei modelli democratici, della diffusione dell'attivismo pedagogico. Fu autore di testi fondamentali nel pensiero contemporaneo come The School and Society (1899), Democracy and Education (1916) e Lìberalism and Social Action (1935). Il volume raccoglie il suo manifesto, Il mio credo pedagogico, seguito da alcuni dei principali scritti di argomento educativo, rappresentativi delle varie stagioni della sua attività intellettuale e dei temi di discussione centrali nel suo pensiero, come il metodo della pedagogia attiva, la natura collettiva del processo di apprendimento, il circuito di reciproco rafforzamento tra educazione progressiva ed efficacia del processo democratico.
Un ricordo infantile di Leonardo da Vinci. Testo tedesco a fronte
Sigmund Freud
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2020
pagine: 334
«Il Leonardo è l’unica cosa bella che io abbia mai scritto» così si esprime Freud nel febbraio 1919. Nel secolo che ci separa da questo giudizio freudiano, gli storici dell’arte hanno esercitato i loro sforzi critico-ermeneutici concentrandosi più sulla bellezza tematica dei dipinti esaminati che sul piacere estetico procurato dall’architettura concettuale, dalla struttura compositiva e dalla felicità narrativa mediante cui Freud espone le sue ipotesi. Neppure negli studi di stretta osservanza psicoanalitica la raffinata e poliedrica bellezza del volumetto su Leonardo ha mai ricevuto adeguato apprezzamento. Questa nuova edizione critica dello scritto, per la prima volta con il tedesco a fronte, aiuta a contestualizzare l’esplorazione freudiana della personalità di Leonardo.
Maestri e pratiche educative dalla Riforma alla Rivoluzione francese. Contributi per una storia della didattica
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2020
pagine: 258
Secondo di una serie sulla storia della didattica dal XV secolo a oggi, il volume si offre al lettore come un dialogo tra studiosi di vario orientamento chiamati a discutere, a partire da diverse fonti, sull’intreccio fra teoria e pratica educativa in contesti culturali assai difformi nell’Europa di antico regime. Nei capitoli emergono profili di “maestri” e precettori, nel divenire di relazioni di insegnamento/apprendimento duali e di gruppo in realtà educative plurali, tra persistenze e innovazioni metodologiche, mentre si “inventano” nuove scuole per differenti ambienti sociali. Nella sezione iniziale dell’opera si affrontano alcuni temi di fondo sul lungo periodo, mettendo inoltre in risalto il dibattito storiografico sulla scuola tra XVI e XIX secolo, in un momento cruciale della storia italiana, all’indomani dell’Unità, anche nel ridefinirsi di saperi e discipline.
Maestri e pratiche educative dall'Ottocento ad oggi. Contributi per una storia della didattica
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2020
pagine: 314
Terzo di una serie dedicata alla storia della didattica lungo una cronologia di sei secoli, dal Quattrocento a oggi, il libro s’interroga sulla complessa trama che lega, nell’età contemporanea, uomini e istituzioni, teorie e pratiche, docenti e discenti, in spazi deputati all’istruzione e non solo. I capitoli, dove generale e particolare si confrontano anche sulla base di diverse interpretazioni storiografiche, mettono in rilievo alcune delle molteplici questioni – dentro, fuori e a lato rispetto alla scuola – problematizzando il rapporto fra politica ed educazione, ma anche sottolineando l’emergere d’inedite modalità di apprendimento non formale e informale. Sul versante delle pratiche, tra XIX e XXI secolo, mentre la “lezione” si avvale di sempre nuovi sussidi didattici, la realtà italiana e l’intero Occidente attraversano scenari in rapido cambiamento, che alterano significativamente l’idea di formazione, di uomo, di società.