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Libri di Juri Meda

I «Monumenta Italiae Paedagogica» e la costruzione del canone pedagogico nazionale (1886-1956)

Juri Meda

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 294

Il volume mira a ricostruire la storia dell’ambizioso progetto editoriale dei «Monumenta Italiae Paedagogica» cui tra il 1886 e il 1956 si dedicarono - seppur con approcci estremamente differenti - pedagogisti del calibro di Luigi Credaro, Giuseppe Lombardo Radice e Giovanni Calò, intenzionati a definire il «canone pedagogico nazionale», ossia il complesso delle opere educative alle quali la comunità pedagogica italiana riconosceva un valore esemplare, ritenendole pertanto degne di essere trasmesse e conosciute. la definizione di questo canone, infatti, alla quale tra la fine dell’800 e la prima metà del ’900 si sarebbero dedicati anche altri intellettuali, era finalizzata a consolidare nel corpo magistrale la coscienza di una tradizione educativa squisitamente italiana e a contribuire - attraverso di essa - a quegli stessi processi di nation building che i futuri maestri avevano il compito di attuare all’interno della scuola italiana, trasmettendo alle nuove generazioni i valori fondanti della ritrovata coscienza nazionale. L’autore – sulla scorta di una ricca e variegata documentazione, in larga parte inedita - approfondisce i molteplici aspetti di questa complessa operazione culturale, che fu effettivamente avviata tra il 1940 e il 1950 da Giovanni Calò prima presso la Reale Accademia d’Italia e poi presso l’accademia nazionale dei lincei, pur non arrivando mai a vedere la luce.
35,00 33,25

Mario Lodi: maestro, intellettuale, scrittore

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2024

pagine: 199

Il libro ripercorre l'avventura umana e culturale del celebre maestro del Vho di Piadena. Fra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, Mario Lodi rivoluzionò il modo di concepire la scuola, che grazie ai suoi innovativi metodi di insegnamento diventò uno strumento di emancipazione e un luogo d'affermazione dell'infanzia come stagione dell'autorevolezza cognitiva e creativa. Il volume restituisce il profilo completo di un insegnante che fu, nello stesso tempo, un intellettuale militante, un sensibile scrittore, un saggista di straordinaria incisività in un periodo della storia italiana, animato da tensioni e contrasti, durante il quale credere nella scuola equivaleva a pensare di poter cambiare il mondo.
22,00 20,90

Pedagogia e Costituzione. Riflessioni su Mario Lodi, Gianni Rodari e Paulo Freire

Pino Boero, Marco Catarci, Juri Meda, Luciana Paciaroni

Libro: Copertina morbida

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 112

A quale scopo costruire una pubblicazione sulle figure, differenti sotto tanti aspetti, di Mario Lodi, Gianni Rodari e Paulo Freire? L'intento del libro è dare valore e merito a tre eccezionali educatori che, sia pure con percorsi e in circostanze differenti, hanno contribuito in modo decisivo a innovare in senso democratico, sia nella teoria che nella prassi, ciò che comunemente definiamo "educazione", "istruzione", "formazione". A queste tre figure, la cui visione pedagogica rinvia, direttamente o indirettamente, ai valori della nostra Costituzione, sono dedicati i saggi e gli interventi contenuti nel volume. Alla luce della Legge 92 del 2020, che rende obbligatorio l'insegnamento della Costituzione nell'ambito dell'Educazione civica, questo libro vuol essere uno strumento prezioso e originale per costruire competenze, pratiche educative, metodologie didattiche finalizzate alla formazione di cittadini consapevoli dei valori, dei principi, dei diritti inalienabili e degli inderogabili doveri che, nella loro valenza universale, sono alla base della convivenza civile. Ai saggi contenuti nel volume e introdotti da Piergiorgio Bergonzi, si alternano in contrappunto gli interventi di Cosetta Lodi, Dario Missaglia e Gennaro Lopez.
18,00 17,10

Mario Lodi e la «Biblioteca di Lavoro» Una proposta didattica alternativa ancora attuale

Maria Rosaria Di Santo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Junior

anno edizione: 2022

pagine: 212

La “Biblioteca di Lavoro”, ideata e realizzata da un gruppo coordinato da Mario Lodi e ispirato alle metodologie del Movimento di Cooperazione Educativa, fu edita da Manzuoli tra il 1971 e il 1979 con lo scopo di sostituire, al tradizionale libro di testo, una pluralità di pubblicazioni più idonee a stimolare il pensiero critico. Essa si collocava in un periodo di conquista di diritti democratici in differenti ambiti sociali cui non fece eccezione il contesto scolastico, attraversato da fermenti innovativi nella didattica, volti a sollecitare l’insegnante verso un modello cooperativo, non trasmissivo, promotore del protagonismo attivo degli alunni e del gruppo classe e alieno da intenti di selezione. Il libro ripercorre la storia dell’iniziativa, articolata in un centinaio di fascicoli, la sua costruzione, la sua struttura interna (suddivisa in “Documenti”, “Letture” e “Guide”) e i suoi contenuti e al contempo propone una riflessione su temi cruciali per l’oggi, anticipati dalla Biblioteca di Lavoro, in tema di apprendimento cooperativo e di organizzazione della classe: l’alternanza di attività di gruppo, individuali e collettive, capaci di valorizzare le diversità e di puntare sull’autonomia individuale e sulla costruzione di una comunità, nonché la ricerca di una pluralità di fonti come stimolo all’indagine critica e all’amore per la lettura.
19,00 18,05

La pratica educativa. Storia, memoria e patrimonio

Libro: Libro in brossura

editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata

anno edizione: 2021

pagine: 463

Questo libro nasce dall’esigenza di studiare le reali pratiche educative poste in essere in passato tanto all’interno quanto all’esterno delle istituzioni scolastiche. Fino a questo momento la ricostruzione storica di queste pratiche si e' basata fondamentalmente su fonti amministrative e legislative o sulla manualistica e sulla saggistica pedagogica esponente le teorie educative che informavano tali pratiche. In molti casi, tali fonti hanno indotto a ritenere che le continuità e le discontinuità nelle pratiche educative dipendano inevitabilmente dai fenomeni politici e dagli approcci pedagogici. Se tuttavia si iniziassero a prendere in considerazione anche altre tipologie di fonti – quali testimonianze orali, diari e memorie degli insegnanti, relazioni relative alle attività da loro svolte in classe e finanche quaderni scolastici, lavori degli alunni, sussidi e materiali didattici – si otterrebbe una conoscenza molto più approfondita di tali pratiche, comprendendone logiche e dinamiche. In tal senso, diviene indispensabile raccogliere e conservare queste particolari tipologie di fonti, facenti parte del patrimonio storico-educativo.
18,00 17,10

Mezzi di educazione di massa. Saggi di storia della cultura materiale della scuola tra XIX e XX secolo

Juri Meda

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 226

La riflessione storica degli ultimi trent'anni è stata dominata da un'interpretazione politica dei processi di scolarizzazione di massa promossi in età contemporanea nelle società occidentali attraverso la creazione dei moderni sistemi scolastici nazionali. La subalternità alla prospettiva storiografica ha causato la marginalizzazione di paradigmi interpretativi alternativi, come quello relativo alla dimensione economica della scolarizzazione di massa. Se infatti il ceto dirigente liberale perseguì la scolarizzazione di massa al fine di generare sentimenti identitari e consolidare il consenso politico alle proprie istituzioni, per raggiungere tale scopo non poté fare a meno di coinvolgere le imprese private, le quali erano in grado - tramite i loro impianti produttivi - di produrre su vasta scala i materiali necessari per porre le basi della "scuola di massa". Utilizzando gli annuari industriali, i bollettini delle organizzazioni di categoria, le inserzioni pubblicitarie pubblicate sulle riviste magistrali, i premi concessi nell'ambito delle esposizioni nazionali e universali, i brevetti e altre fonti inconsuete per questo ambito di studi, il volume mostra come i "mezzi di educazione di massa" serializzati e prodotti su scala industriale da quelle stesse imprese finirono con l'indurre una generalizzata omologazione dei metodi di insegnamento e dei processi di apprendimento e con lo standardizzare gli stessi contenuti educativi.
28,00 26,60

La stampa periodica socialista e comunista per l'infanzia tra età giolittiana e fascismo (1902-1930)

La stampa periodica socialista e comunista per l'infanzia tra età giolittiana e fascismo (1902-1930)

Juri Meda

Libro: Libro in brossura

editore: Nerbini

anno edizione: 2014

pagine: 160

Questo volume nasce dall'esigenza di ricostruire la storia dei numerosi numeri unici e periodici per l'infanzia prodotti su scala locale e nazionale tra età giolittiana e fascismo da insegnanti, editori e istituzioni legati a vario titolo al movimento operaio italiano, al cui organico approfondimento ancora alcuno studio era stato ad oggi dedicato. Colmando questa lacuna, il presente volume ne offre allora un profilo esaustivo che, partendo dai numeri unici primonovecenteschi ("I Maggio dei Fanciulli" e "Alba di Maggio") e passando per i primi periodici pre-fascisti ("Figli del Popolo", "Verso la Vita", "Primavera" e "Il Germoglio"), giunge fino ai periodici stampati negli anni in cui il regime fascista andava ancora consolidando il proprio potere ("Cuore", "L'Amico dei Fanciulli" e il clandestino "Il Fanciullo Proletario").
14,00

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