Libri di Konstantinos Kavafis
Che siano tanti i mattini d'estate. Il Canone: poesie 1897-1933. Testo greco a fronte
Konstantinos Kavafis
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 231
Poeta di lingua greca in terra straniera, Konstantinos Kavafis cantò la lontananza, la nostalgia e l'amore. Attento ascoltatore degli antichi e dei moderni, seppe narrare di come l'antichità si rifletta continuamente nel presente, e di come il ricordo di un antico passato mediterraneo sia inscindibile dalla modernità. Visse in Inghilterra e a Istanbul, ma scelse di tornare nella natale Alessandria d'Egitto: qui, in una città cosmopolita e dall'eredità ellenistica, pubblicò le sue poesie in fogli sciolti, donati agli amici più cari, e su poche riviste, senza mai dar vita a un volume. La nuova, accurata traduzione di Massimo Scorsone raccoglie in questa edizione il corpus di tutte le poesie composte fra il 1897 e il 1933 e destinate dal poeta stesso a essere ulteriormente divulgate.
Il mio viaggio in Grecia
Konstantinos Kavafis
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 96
«Sono andato ad Atene come a una Mecca, determinato ad amarla; e ho mantenuto la parola. E ho ammirato le statue e le colonne classiche con tutto il fervore che meritavano. Non sono mai stato disturbato dalla banalità dei quartieri cosiddetti francesi, perché anche lì ho pensato all'evoluzione storica e sulla base di promettenti indizi ho percepito le nuove tendenze di un popolo tenace.» Greco della diaspora nato ad Alessandria d'Egitto, Costantino Kavafis parte per il suo primo viaggio in Grecia nel 1901, a trentotto anni. Dalla scoperta della propria patria culturale e spirituale nasce questo diario, che è anche una guida per il lettore di oggi: una guida che conduce tra le vie e i teatri della capitale, sulle «colline viola» intorno al Pireo, attraverso le acque limpide e «intensamente greche» di Delo, fino alle luci del porto di Patrasso.
Una notte a Kalinteri e altre prose
Konstantinos Kavafis
Libro: Libro in brossura
editore: Via del Vento
anno edizione: 2021
pagine: 44
In nuova traduzione italiana, il racconto fantastico Alla luce del giorno, e una scelta di altre prose rare, che per varietà di temi e tempi in cui sono state scritte approfondiscono la poetica dell'autore alessandrino.
Poesie scelte
Konstantinos Kavafis
Libro: Copertina morbida
editore: Crocetti
anno edizione: 2020
pagine: 160
Costantino Kavafi s si è sempre rifi utato di raccogliere in volume la sua opera, che ha incessantemente riscritto e corretto per tutta la vita, alla ricerca della perfezione assoluta. Preferiva distribuire a pochi amici eletti le sue poesie su fogli volanti. La prima raccolta di versi è quindi uscita postuma, nel 1935, e ha segnato la nascita di quello che diventerà un culto universale. Kavafi s è infatti il poeta del Novecento più tradotto e imitato nel mondo. La passione erotica e la memoria, storica e privata, sono il fl uido vitale che scorre nella scrittura di questo poeta colto e raffi nato, e arriva fi no a noi intatto nella sua potenza lirica.
Tutte le poesie. Testo greco a fronte
Konstantinos Kavafis
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: XXIV-714
La fama di Konstandinos Kavafis (1863-1933), uno dei maggiori poeti del Novecento, è stata fino ad oggi affidata quasi esclusivamente a 154 poesie, tra le quali troviamo ad esempio i versi di Itaca o quelli di Aspettando i barbari. Sono le poesie che Kavafis aveva destinato alla pubblicazione, sottraendole al continuo lavoro di riscrittura che caratterizzava il suo processo creativo. Tuttavia, queste poesie “riconosciute” rappresentano solo una parte della ben più vasta opera poetica di Kavafis, che oggi viene presentata per la prima volta nella sua completezza, e in una veste speciale nella collana Poesia della Donzelli. Finalmente, grazie al lavoro di Paola Maria Minucci, il lettore italiano avrà modo di inoltrarsi tra i versi nascosti e segreti del poeta, scoprendo un intero universo di poesie fino ad oggi mai pubblicate in italiano. Alle 154 poesie riconosciute si aggiungono 74 poesie nascoste, per la maggior parte inedite, che Kavafis riteneva di dover conservare “segretamente”, “testi da non pubblicare ma da conservare”, come lui stesso annotava, e 27 poesie tra le prove poetiche più antiche, che aveva poi rifiutato negli anni successivi. È lo stesso Kavafis a riconoscere a questi testi una grande importanza, quando arriva ad affermare che è solo da ciò che ha rifiutato che sarà possibile conoscerlo davvero. Del resto, è proprio a queste poesie sepolte che il poeta affida la parte più vera e profonda di sé, come scrive già in una poesia del 1892: “Molte le poesie scritte/ nel mio cuore; e quei canti/ sepolti sono a me molto cari”. La pubblicazione in italiano di tutte le poesie di Kavafis ci restituisce dunque l’immagine completa della sua opera, importante per capire la storia e l’evoluzione della sua poesia e per rintracciare in essa l’origine di modi e tematiche delle poesie maggiori. I testi più antichi e meno conosciuti dai suoi lettori costituiscono infatti la riserva di ispirazione cui lui tornerà negli anni maturi. La lettura di tutta la sua opera poetica, vero work in progress, ci permette di entrare nel suo laboratorio poetico, mettendo in luce il lavoro ossessivo su ogni testo, rielaborato per anni, se non per decenni, ma soprattutto dando un quadro ricchissimo della sua poesia e delle tematiche che l’attraversano. Queste poesie sono dunque un tramite, un mezzo per capire meglio ciò che si cela dietro le sue parole, per andare oltre i vari mascheramenti, storici, mitologici e persino autobiografici. Sotto questa luce la sua poesia diventa una grande metafora, e la sua opera completa una chiave per leggerla.
Itaca
Konstantinos Kavafis
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 80
Se Konstantinos Kavafis è il poeta greco più tradotto in tutto il mondo, Itaca è indubbiamente, tra le sue poesie, la più nota e citata. La patria agognata da Odisseo è divenuta presto un simbolo, l' archetipo del nostos, il ritorno al luogo natale, alle proprie radici - in breve, il ritorno a sé stessi, al proprio essere profondo: condizione cui anela ogni viaggiatore per concludere degnamente l'avventura della vita. Vengono riportate in questo volumetto nove versioni italiane di "Itaca", che coprono un arco temporale di circa novant'anni (sulla base della data di pubblicazione), insieme alla storica versione francese di Marguerite Yourcenar (1958) e a quella inglese di Rae Dalven (1961); sarà il lettore a scegliere quale possa divenire la sua personale Itaca.
Poesie d'amore. Testo greco a fronte
Konstantinos Kavafis
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2004
pagine: 153
Eugenio Montale definiva Kavafis "un vero alessandrino, nello spirito e nella carne", e ne indicava la "genialità" proprio nella consapevolezza del poeta neogreco "che l'Ellade di allora corrispondeva all'homo europaeus di oggi". In questo modo il grande poeta italiano rispondeva a quei critici - e non furono pochi, all'inizio - che avevano rimproverato a Kavafis una presunta mancanza di "originalità", senza saper vedere come invece la sua poesia fosse riuscita nell'impresa di "immergerci in quel mondo come se fosse il nostro": e un'immersione in profondità, come solo la grande poesie riesce a fare.
Un'ombra fuggitiva di piacere. Testo greco moderno a fronte
Konstantinos Kavafis
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2004
pagine: 111
Il poeta Guido Ceronetti raccoglie in questo volume alcune delle più importanti composizioni di Kavafis. Un percorso, attraverso l'andamento musicalmente colloquiale della sua lingua, nei luoghi dello spirito e in quelli della memoria, in cui si accavallano eventi dell'epoca bizantina o ellenistico-romana, insieme a scorci della sua città natale. I temi e i motivi della poetica di Kavafis - l'incertezza e la difettosità del piacere, l'inafferrabilità della bellezza, il vedersi invecchiare consapevoli di desiderare ancora - sono, come conclude lo stesso curatore, "bruciori e malinconie poetiche di chiunque abbia sensibilità e mente".
Le mura intorno. 80 poesie di Costantino Kavafis interpretate da Lorenza Franco. Testo greco a fronte
Konstantinos Kavafis
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 1998
pagine: 224
Conservale tu memoria mia... Testo greco a fronte
Konstantinos Kavafis
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2013
pagine: 159
"È un grande evento che Giulio Cesare Maggi abbia deciso di fare un omaggio a Konstandinos Kavafis. La scelta delle poesie è stata particolare. Kavafis ha scritto molto nel solco della tradizione classica, e le poesie di questa antologia riflettono soprattutto questa parte del suo lavoro poetico (...). In queste poesie si riconosce uno sforzo di paganesimo che dev'essere riuscito abbastanza dolce a un poeta intimamente in urto con la Chiesa ortodossa per la sua bisessualità. Degli argomenti trattati, certo, noi ben poco comprenderemmo se Maggi non ce ne spiegasse in un certo dettaglio il background, storico o mitologico. La scelta che ha compiuto Maggi fra le poesie di Kavafis ci apre molte chiavi. È un dono che Maggi ci fa, come ce ne ha fatti molti altri. Spero che tutti lo adibiremo a buon uso." (dalla presentazione di Paolo Brera)
Il mio primo viaggio in Grecia
Konstantinos Kavafis
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2012
pagine: 75
Nell'estate del 1901 Konstandinos Kavafis, all'epoca trentottenne, lascia la natìa Alessandria d'Egitto per visitare per la prima volta la sua patria culturale e ideale, la Grecia. Colui che sarà considerato il più grande poeta della letteratura neoellenica non ha ancora raggiunto la notorietà e, scrivendo il diario del suo viaggio, non si propone di fare opera letteraria. "Quanto segue", dichiara infatti il poeta nella sua guardinga premessa, " vuole essere un diario di fatti, non d'impressioni o di idee". Proprio per questo, però, il puntiglioso diario di viaggio del poeta alessandrino si presta oggi a molteplici letture. Ci restituisce un'inedita immagine dell'Atene della belle époque, tra modesti spettacoli teatrali, signore del bel mondo ed eleganti ufficiali, ma ci fa anche conoscere da vicino scrittori come Xenòpulos e pittori come Roilòs e Iakovìdis. Sulla sua attività di poeta, Kavafis quasi tace, ma il lettore che ha dimestichezza con i versi dell'alessandrino trova non pochi tratti che rendono più familiare l'autore di "Itaca".