Libri di L. Paglialunga
Carme alpestre
Erasmo da Rotterdam
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2019
pagine: 77
«Il poema Carmen alpestre sulla vecchiaia e la perduta giovinezza non è una sintesi artificiale e puramente "letteraria" dei sentimenti di Erasmo. È solo esaminando la sua vita interiore verso la fine della primavera e nel corso dell'estate del 1506 che possiamo comprendere come sia uscita dalla penna dell'errante olandese uno dei più bei poemi del Rinascimento. Si resta colpiti dai suoi accenti che rievocano la sua vita passata, piuttosto varia, e la suggestione dell'ode sta proprio nella risoluzione che egli traccia in seguito alla sua crisi esistenziale [...]. Egli non descrive solo il pensiero dei suoi affanni o della vecchiaia imminente, ma anche della sua infanzia e giovinezza con rimpianti che echeggiano il Romanticismo» (Dall'Introduzione di Luciano Paglialunga).
In attesa dell'aldilà
Erasmo da Rotterdam
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2018
pagine: 96
«Il titolo originale dell'opera è Preparazione alla Morte, di sap vale, ma si è voluto dare una veste moderna con il titolo In attesa dell'aldilà, perché l'escatologia (le ultime cose) in Erasmo è vissuta prima di tutto su questa terra, attraverso la riflessione sul vissuto umano, l'onestà, la cultura, la nuova,civiltà europea, in un anelito che va al di là della nostra immediata visione dell'ultimo passo. [...] Erasmo inizia con la ricerca del culmine della filosofia cristiana. Poi parla della morte. Il cristiano non deve aver paura della morte; chi la teme ha una fede debole e dimostra attaccamento alle cose terrene, deperibili, passeggere. Siamo stati creati per contemplare e lodare Dio, creatore e verità eterna. Atterrisce ciò che non corrisponde al suo invito. Erasmo espone la vita di Cristo come un'avventura divina: la sua incarnazione, la sua vita terrena, la sua risurrezione precedono il percorso dell'uomo verso la vita eterna. Tutti morirono: santi, profeti, la stessa madre di Cristo si addormentò. Questo è per noi un esempio incoraggiante perché la morte è la porta del cielo. Ci sono quattro tipi di morte: la morte naturale, che separa l'anima dal corpo; la morte spirituale dell'anima nel peccato. La terza morte è la coincidenza delle due precedenti: è la morte eterna, non c'è visione di Dio. La quarta morte è quella "trasformatoria"; essa separa lo spirito dalla carne, considerata questa come l'attrattiva di tutti i vizi e passioni umane. Questa trasformazione è raccomandata dalla scrittura; questa è la morte che l'uomo affronta nel corso della vita e che lo abilita con l'aiuto di Dio al possesso della vita spirituale: la morte naturale allora non gli farà alcun male, anche se improvvisa come per quegli uomini che morirono per il crollo della torre di Siloe (Lc 13,4).» (Dall'Introduzione di Luciano Paglialunga)
Celibato. Dono, non obbligo
Heinz-Jürgen Vogels
Libro
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 2005
pagine: 144
Un'indagine dedicata al celibato clericale e all'analisi di tutti gli aspetti connessi: biblici, esegetici, storici e canonici. Vogels non è un teologo radicale, è sorretto da una visione cattolica intensamente impegnata, in linea con la genuina tradizione, per dimostrare quanto la legge attuale sul celibato sia erronea. L'autore mette in rilievo il valore evangelico del celibato, come carisma e non come legge e intende dimostrare come l'obbligo della legge distrugga l'effettivo valore del carisma.

