Libri di Lev Trotsky
Rapporto della delegazione siberiana
Lev Trotsky
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2017
pagine: 143
"Nel fermento ideale del rivoluzionario ventiquattrenne emerge una direttiva di pensiero destinata a diventare il tema dominante di tutta l'ultima parte della sua vita, quella che l'ha reso maggiormente celebre al mondo. Nel "Rapporto" si parla di pericoli «burocratici» (dopo che il tema era già stato sollevato da Martov, pur non usando l'espressione russa corrispondente per definire la burocrazia). Nella sostanza delle preoccupazioni espresse da Trotsky, ed esplicitamente in alcune formulazioni, si attribuiscono agli iskristi «maggioritari» [bolscevichi] - e a Lenin in particolare - dei «sogni burocratici», una "Wille zur Macht" (volontà di potere), un progetto di «egemonia sulla socialdemocrazia», una «fede insensata nell'onnipotenza della redazione in esilio», una tendenza al «centralismo burocratico». Si tratta di accuse dettate forse dall'acrimonia frazionistica o sono preoccupazioni giustificate dalla piega che gli avvenimenti hanno ormai preso nella lotta sulle questioni presuntamente organizzative?" (dall'Introduzione di Roberto Massari)
I nostri compiti politici
Lev Trotsky
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2017
pagine: 255
"A Lenin non era mai accaduto - né mai più accadrà - nell'arco di un'ampia e gloriosa vita di polemista, d'essere trattato in così malo modo, con critiche altrettanto dure e inesorabili, da così tanti punti di vista e da qualcuno dotato di un simile patrimonio culturale, di una così lucida coerenza di argomentazioni. Nessun biografo si è mai provato a spiegare se la decisione di non rispondere - veramente inconsueta da parte di Lenin - sia stata determinata dallo sbigottimento per l'ardire del suo allievo prodigio, oppure dalla realistica considerazione di aver ben poco da contrapporre a un attacco di tale ampiezza e profondità. In sostanza, il dirigente bolscevico avrebbe preferito incassare il colpo, conservando per altro una stima imperitura per il degno avversario." (dall'Introduzione di R. Massari)
Alle origini della Rivoluzione permanente
Lev Trotsky, Aleksandr L'vovic Parvus
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2017
pagine: 479
“Ne ‘I nostri compiti politici’ Trotsky aveva posto I 'azione autonoma delle masse lavoratrici al centro della scena politica russa e l'aveva fatto tenendo d'occhio in modo particolare il proletariato urbano. Nessuno avrebbe potuto immaginare che le pagine ivi dedicate alla lotta di fabbrica e allo sciopero, come strumento principale di lotta, avrebbero anticipato solo di pochi mesi la più grande ondata di lotte operaie che si fosse mai vista fino a quel momento in Europa (con l'eccezione della Comune di Parigi, da considerare, però, sotto altri profili).”
La vita è bella
Lev Trotsky
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2015
pagine: XV-100
"La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla da ogni male, oppressione e violenza, per goderla in tutto il suo splendore." (Leon Trotsky) Gli scritti contenuti in questo libro sono tratti da volumi da tempo introvabili come Rivoluzione e vita quotidiana oppure le Lettere d'amore alla moglie che lo aveva abbandonato dopo aver scoperto la relazione con Frida Kahlo.
Storia della rivoluzione russa
Lev Trotsky
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: XLII-1097
Composta tra il 1929 e il 1932, durante l'esilio di Trotsky, la «Storia della rivoluzione russa» è il resoconto di prima mano dei convulsi giorni del febbraio e dell'autunno 1917, quei giorni che, per usare l'ormai classica definizione di John Reed, «sconvolsero il mondo» cambiandone per sempre il volto. Trotsky è stato, assieme a Lenin, uno dei protagonisti assoluti di quegli eventi e ne offre in queste pagine una ricostruzione minuziosa, basata sulla propria esperienza diretta come su tantissime testimonianze di prima mano: racconti (Trotsky è uno dei primi a rivalutare l'uso delle fonti orali anticipando anche gli annalisti francesi), pubblicazioni periodiche, articoli, memoriali di burocrati, documenti amministrativi, testi di discorsi, trascrizioni di interviste a operai, contadini, soldati, tanto che la narrazione prende spesso il tono di una variopinta polifonia. Trotsky è dichiaratamente coinvolto nella materia che racconta, anzi intende la scrittura come una vera e propria continuazione dell'azione politica, ma questa sua adesione non gli impedisce di analizzare i fatti e le condizioni storiche in cui avvennero con sguardo acuto e lucido. Alla chiarezza del pensiero Trotsky unisce le sue doti comunicative e letterarie, utilizza le tecniche narrative popolari insieme a quelle più raffinate, mimando spesso con la penna i movimenti della macchina da presa. Il risultato è un testo monumentale, che a cent'anni dai fatti narrati risulta ancora fondamentale per conoscerli e comprenderli, una lettura avvincente e stimolante. Prefazione di Gabriele Frasca.
Le guerre balcaniche (1912-1913)
Lev Trotsky
Libro: Copertina rigida
editore: Lotta Comunista
anno edizione: 1999
pagine: 542
Opere scelte. Volume Vol. 12
Lev Trotsky
Libro
editore: Prospettiva
anno edizione: 2001
pagine: 276
"Le opere scelte" presentano una selezione originale del pensiero di uno dei principali marxisti rivoluzionari di questo secolo. Le sue elaborazioni ci conducono attraverso il movimento operaio internazionale della prima metà del novecento, le vicende in Urss e l'affermarsi dello stalinismo, lo scontro e la formazione di idee nell'ambito del marxismo. Lev Trotsky resta una delle figure più controverse del marxismo, al centro di violenti scontri teorici e pratici, spesso determinanti per la vicenda del movimento operaio moderno.
Storia della rivoluzione russa
Lev Trotsky
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 1140
Composta tra il 1929 e il 1932, durante l'esilio di Trotsky, la Storia della rivoluzione russa è il resoconto di prima mano dei convulsi giorni del febbraio e dell'autunno 1917, quei giorni che, per usare l'ormai classica definizione di John Reed, «sconvolsero il mondo» cambiandone per sempre il volto. Trotsky è stato, assieme a Lenin, uno dei protagonisti assoluti di quegli eventi e ne offre in queste pagine una ricostruzione minuziosa, basata sulla propria esperienza diretta come su tantissime testimonianze di prima mano: racconti (Trotsky è uno dei primi a rivalutare l'uso delle fonti orali anticipando anche gli annalisti francesi), pubblicazioni periodiche, articoli, memoriali di burocrati, documenti amministrativi, testi di discorsi, trascrizioni di interviste a operai, contadini, soldati, tanto che la narrazione prende spesso il tono di una variopinta polifonia. Trotsky è dichiaratamente coinvolto nella materia che racconta, anzi intende la scrittura come una vera e propria continuazione dell'azione politica, ma questa sua adesione non gli impedisce di analizzare i fatti e le condizioni storiche in cui avvennero con sguardo acuto e lucido. Alla chiarezza del pensiero Trotsky unisce le sue doti comunicative e letterarie, utilizza le tecniche narrative popolari insieme a quelle più raffinate, mimando spesso con la penna i movimenti della macchina da presa. Il risultato è un testo monumentale, che a cent'anni dai fatti narrati risulta ancora fondamentale per conoscerli e comprenderli, una lettura avvincente e stimolante.